progettazione impiantino per barca

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 30 gen 2015, 13:13

I pannelli solari non si rovinano in nessun caso, a meno che non ci cada sopra qualcosa. Sia lasciati scollegati perennemente che messi in corto per tempi brevi non succede niente. Se lasciati disconnessi l'energia non fluisce e non produce effetti di sorta. Se messi in corto per pochi minuti la grande resistenza interna che hanno non permette che circoli più corrente di quella nominale di targa, l'unico effetto che si produce è che si scaldano come una lamiera nera messa al sole. Ovviamente nel caso di corto se il sole è forte e a picco alla lunga può produrre danni alla plastica con cui sono ricoperti.
Secondo la mia filosofia personale (che si può anche non condividere.....) è che un fusibile messo subito dopo il diodo in uscita dal pannello e prima del regolatore non serve a niente...... Se il pannello eroga al massimo, poniamo, 8A anche se lo si mette in corto a mezzogiorno di luglio col sole a perpendicolo, NON erogherà MAI più di quegli 8A di targa, e pertanto un eventuale fusibile messo lì per non fondersi dovrà essere da almeno 10A, e in questo caso che ci stà a fare? Se lo si mette da meno di 8A succede che quando il pannello è in piena carica il fusibile può bruciarsi e renderlo inutilizzabile. Ricordiamoci che un fusibile prevede dei contatti che in mare possono ossidarsi, a meno che non sia di quelli coi terminali a saldare, e allora ti voglio a sostituirli quando sei in mare e ti succede, poi un fusibile ha una sua resistenza interna, che anche se bassa in un sistema a bassissima tensione produce comunque una perdita. In quella posizione lì, ossia tra il diodo e il regolatore, NON servono a niente neanche dei magnetotermici, per le stesse motivazioni per cui non servono dei fusibili, semmai se proprio ci si vuole mettere qualcosa si possono mettere degli interruttori per escludere il singolo pannello in caso di interventi. Resta da vedere se proprio servono e quando si pensa di dover intervenire.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 30 gen 2015, 14:21

Tornando alla sezione dei cavi...

la cosa migliore è che ogni pannello arrivi con la sua linea fino al regolatore.
Supponendo una distanza di 10mt di percorso (bastano?) tra pannelli e regolatore un pannello da 100W-12V ammettendo una caduta di tensione del 2.5% (0.3V circa) ha bisogno di un cavo da 9.9mm² che arrottondiamo a 10mm²
Quindi ogni pannello distante 10m, avrà bisogno di 2 cavi da 10mm².
C' èn anche da dire che visto che questi pannelli non vengono esposti al sole nelle migliori condizioni, non raggiungeranno mai più di 80-90W max cad., per cui possiamo considerare i cavi sovradimensionati a sufficenza.

Marina, se non sbaglio hai 8 pannelli vero? vengono messi tutti vicini tra di loro? volendo si potrebbe mettere in comune il negativo con un cavo da 80mm²

per fare i calcoli, puoi usare questa calcolatrice online:
http://www.oppo.it/calcoli/cavi/calcolo ... e_cavo.php

calcolo-sezione.png
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 30 gen 2015, 15:30

X max:
ma se mettiamo i cavi da 10mmq che escono da ogni pannello (sono 6) poi come facciamo a farli entrare nel positivo e negativo del regolatore?? ho pura che non ce la facciamo neanche con i capicorda! :unsure:
Avevamo pensato di posizionare un diodo all'uscita di ogni pannello, in una scatola unire tutti i positivi e i negativi dei pannelli e da li partire con cavi da 80/100mmq fino alle uscite del regolatore :lol:

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 30 gen 2015, 15:33

jpquattro ha scritto:...a proposito dell'eolico... Quanto odio sei disposta a sopportare? quante notti in bianco?
Gli aerogeneratori per uso nautico hanno turbine relativamente piccole, il che significa che di solito girano forte e fanno molto rumore, sulla terraferma l'aerogeneratore sta lontano dalla camera da letto e nel mezzo ci sono solidi muri... il rumore è tollerabile, in mare è a 2 metri dal tuo cuscino e nel mezzo c'è una parete spessa 10-20 mm...
I tuoi vicini di ormeggio ti odieranno, specie se dimentichi di bloccare la girante quando non ci sei...

Paolo


sappiamo benissimo quanto può fare rumore....quasi tutte le barche ne hanno uno!
Inoltre noi speriamo di passare più tempo possibile in mare e il minimo indispensabile approdati, sopratutto in qualche porto! :D
non stiamo iniziando una vita da banchina, ma da giramondo! :lol: :P :woot:

x ferro:
grazie dei consigli, anche noi non pensavamo di mettere i fusibili ma lasciare i pannelli sempre collegati alle batterie!
credo che non metteremo neanche gli interruttori sui singoli pannelli, più cose aggiungiamo più cose si possono rompere...e vai poi tu a trovarli degli interruttori o dei fusibili in mezzo alle fiji o alle tonga! :blink:

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 30 gen 2015, 18:46

scusate sto scrivendo un sacco di post separati, ma ci vengono in mente le cose a pezzi... :(

x paolo:
molto carino l'articolo che mi hai postato, noi però non dobbiamo seguire le leggi americane ma quelle italiane...e partendo dal presupposto che in Italia al momento non ci sono obblighi per le acque nere noi stiamo già facendo un lavoro in più visto che la barca diverrà casa nostra! :lol:
comunuqe in base all'articolo:
-msd ("Marine Sanitation Device” MSD) tipo 3 è accettato quindi noi siamo ok
-wc marino pompa manuale o wc elettrico con maceratore noi abbiamo in manuale ma stiamo valutando l'acquisto del kit per la conversione in elettrico
-serbatoio in plastica con sfiato il nostro è in plastica, ha la botola di ispezione, sarà collegato il tubo di sfiato e c'è la sonda interna per il livello delle acque!

direi che abbiamo scelto bene nel complesso dai :D

x max:
per i cavi che vanno dalle batterie al quadro la tabella di calcolo ci da 403 mmq con i dati che abbiamo....dite che non riusciamo a ridurre? :wacko: :sick:
anche perchè non sappiamo dove trovare un cavo da 25 mm!!! sarà roba industriale!

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 30 gen 2015, 19:11

marinara86 ha scritto:X max:
ma se mettiamo i cavi da 10mmq che escono da ogni pannello (sono 6) poi come facciamo a farli entrare nel positivo e negativo del regolatore?? ho pura che non ce la facciamo neanche con i capicorda! :unsure:
Avevamo pensato di posizionare un diodo all'uscita di ogni pannello, in una scatola unire tutti i positivi e i negativi dei pannelli e da li partire con cavi da 80/100mmq fino alle uscite del regolatore :lol:



Ovvio che non possono entrare tutti assieme nel regolatore, altrimenti dovrebbe avere un morsetto da 60mm² :D

no, si usa questo:

Immagine

colleghi tutti i cavi positivi li, e poi riparti facendo con un singolo cavo da 10mm² gli ultimi 50cm.
..e non ti preoccupare, 10mm² con una lunghezza di solo 50cm regge circa 2000W.

Ovviamente di questi collettori ne servono 2, uno per il positivo e l'altro per il negativo
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da jpquattro » 30 gen 2015, 19:35

marinara86 ha scritto:...

x paolo:
molto carino l'articolo che mi hai postato, noi però non dobbiamo seguire le leggi americane ma quelle italiane...e partendo dal presupposto che in Italia al momento non ci sono obblighi per le acque nere noi stiamo già facendo un lavoro in più visto che la barca diverrà casa nostra! :lol:
A parte che le leggi ci sono da tempo, ci sono le direttive europee, magari confusionarie magari contraddittorie, mal applicate ma ci sono... e poi il mondo è più vasto della nostra Italietta...
L'intenzione era diversa.... un 15 metri non è una barchetta, certi problemi li ha... e può avere anche gli inconvenienti relativi...
L'idea era quella di suggerire scelte di materiali, schemi di impianto e cose del genere per stare a riparo dalle sorprese.
Poi i serbatoi basta vuotarli oltre le tre miglia e stai a posto...
Comunque le leggi più restrittive è la direzione verso cui stanno andando tutti (la crisi ha messo un po' di freno a queste preoccupazioni, ma speriamo che non sia eterna...)
comunuqe in base all'articolo:
-msd ("Marine Sanitation Device” MSD) tipo 3 è accettato quindi noi siamo ok
-wc marino pompa manuale o wc elettrico con maceratore noi abbiamo in manuale ma stiamo valutando l'acquisto del kit per la conversione in elettrico
-serbatoio in plastica con sfiato il nostro è in plastica, ha la botola di ispezione, sarà collegato il tubo di sfiato e c'è la sonda interna per il livello delle acque!
direi che abbiamo scelto bene nel complesso dai :D

MSD tipo 3 cioè il serbatoio... è l'unico tipo SEMPRE ACCETTATO anche nei parchi marini e luoghi con forti restrizioni... diceva qualcosa sugli spessori, io non ho verificato, ma la tizia dice che al di sotto di certi spessori l'odore filtra comunque...
Se guardi con cura ci sono anche info sul tipo di materiali migliori per le condutture e per la disposizione degli sfiati...
Il concetto dovrebbe essere che se tieni il serbatoio sigillato, dopo puzza, se ci circola l'aria la popolazione di batteri aerobici prevale e non puzza.

Il mio atteggiamento in questi casi, salvo rari casi molto specifici, è del tipo "io so questo, ho queste informazioni/conoscenze... vedi se ti vengono utili per evitare errori costosi o pericolosi..."

Dove la tenete la barca?

Ciao buon lavoro e buon vento.

Paolo

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 30 gen 2015, 19:35

marinara86 ha scritto:...
x max:
per i cavi che vanno dalle batterie al quadro la tabella di calcolo ci da 403 mmq con i dati che abbiamo....dite che non riusciamo a ridurre? :wacko: :sick:
anche perchè non sappiamo dove trovare un cavo da 25 mm!!! sarà roba industriale!


il calcolo della sezione di un cavo deve tenere in conto oltre che alla potenza in watt anche della lunghezza.

tanto per fare un esempio:
abbiamo un cavo da 10mm² lungo 10 metri. Quanti watti ci possono passare considerando che è a corrente continua a 12V e accettiamo solo 0.3V di caduta di tensione?
Riposta: 100 Watt

Ma se lo stesso cavo fosse lungo solo 1 metro?
Allora puoi farci passare ben 1000 Watt!!

quindi nel tuo caso le domande da fare sono:

1. quanti Watt (oppure Ampere visto che sappiamo che il sistema è a 12V) ci devono passare dalle batterie al pannello elettrico?
2. che distanza c' è?

infine... non trovi i cavi grossi? ....puoi usare cavi di sezione inferiore collegati in parallelo per arrivare alla sezione voluta... per esempio invece di mettere un cavo da 60mm², puoi usare 6 cavi da 10mm² in parallelo.

Fino a 16mm² non è un problema trovarli.

Ora il jp4 avrá da dire la sua... ma se trovare i cavi stagnati è un problema potresti fare questo:

usi cavi per sistemi fotovoltaici con doppio isolamento (sono leggermente + cari di quelli da impianti edilizi) tutte le connessioni le stagni con il saldatore da almeno 60Watt, e poi le immergi nella cera fusa (la cera di una candela), in modo che penetri per bene dentro tra il rame e la plastica di isolamento.
Poi pulisci il contatto con un poco di carta vetrata e lo stringi per bene nel morsetto... e infine ci fai cadere sopra ancora un po' di cera fusa.
Per fare un impianto elettrico cosí ci vuole una settimana invece che 1 giorno, ma stai tranquilla che il salino fa fatica ad entrare.
Inoltre quei cavi elettrici possono rimanere esposti al sole per 10 anni senza problemi.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da jpquattro » 30 gen 2015, 19:48

Noli contendere....
Comunque tutti i produttori hanno in catalogo la versione stagnata del cavo, il problema sono i magazzini locali... L'uso dei cavi stagnati non è reso obbligatorio da nessuna legge o regolamento che io sappia, sono solo una sicurezza in più...
I cavi per fotovoltaico invece hanno una norma specifica e sono stagnati... (vado a memoria, potrei sbagliare...)
Ovviamente sono prodotti in un assortimento completo di sezioni, ma dai dettaglianti (almeno qui a Pisa e dintorni) si trovano solo quelle più modeste, usate per gli impianti domestici.
Anche senza la cera esistono i tubetti termoretraibili per sigillare l'estremità dei cavi...

Paolo

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 30 gen 2015, 19:56

jpquattro ha scritto:Noli contendere....
Comunque tutti i produttori hanno in catalogo la versione stagnata del cavo, il problema sono i magazzini locali... L'uso dei cavi stagnati non è reso obbligatorio da nessuna legge o regolamento che io sappia, sono solo una sicurezza in più...
I cavi per fotovoltaico invece hanno una norma specifica e sono stagnati... (vado a memoria, potrei sbagliare...)
Ovviamente sono prodotti in un assortimento completo di sezioni, ma dai dettaglianti (almeno qui a Pisa e dintorni) si trovano solo quelle più modeste, usate per gli impianti domestici.
Anche senza la cera esistono i tubetti termoretraibili per sigillare l'estremità dei cavi...

Paolo


no, mi è venuto il dubbio, e ho chiesto a un venditore...e mi ha detto che i cavi fotovoltaici non sono stagnati, sono nikelati o qualche cosa del genere... niente stagno.
...anche io pensavo che lo fossero visto il colore.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 3 feb 2015, 14:00

eccola tornata dopo un bel weekend impegnativo... :wacko:

x paolo: forse mi sono espressa male...mi spiace...hai fatto benissimo a postarmi l'articolo, l'aspetto delle tubature non l'avevamo considerato e fa sempre piacere sapere e conoscere cose in più!!! :woot:

Per il resto ragazzi ho due notizione....:
la prima è che ieri siamo andati a ritirare due dei pannelli solari che installeremo, non ho fatto in tempo a fare le foto perchè ero troppo cotta ma stasera provvederò! Sono bellissimi!!!!! :D :D

la seconda è che l'hombre s'è ricordato che conosce un ragazzo che installa grandi ipianti fotovoltaici (si parla di megawatt!!) e ci aiuterà lui con tutta la caveria, dal dimensionamento esatto, a procurarseli (a magazzino li hanno tutti!) fino a crimparli o comunque attaccarli nel modo più corretto!!!!
e anche qui nel momento catartito la sottoscritta sarà presente a fotografare tutto e postarvelo!!!
E' un sollievo aver qualcuno che ci aiuta, come state facando anche voi dal forum!! :lol:

da qui ci sorge solo un piccolo problema...se noi volessimo già collegare questi due pannelli per vedere che combinano, come li colleghiamo gli spinotti?
ho scoperto che si chiamano MC4, ma si trovano anche comunemente in commercio?
Immagine

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 3 feb 2015, 16:17

si, sono molto comuni quei connettori... ovvio che non li trovi dal ferramenta sottocasa.
Il bello di quegli spinotti è che sono stagni... ora non so se reggono il mare.... ma cosa dicono su cantierino.it a riguardo?

marinara... qui dicno che hanno eliminato i connettori nelle sone esposte:
http://www.solar-wind.co.uk/marine_sola ... rging.html

si tratta di un progetto simile al tuo, almeno dal punti di vista energetico, giusto?
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 13 feb 2015, 19:48

Perdonate l'assenza ingiustificata....in realtà non ho avuto a disposizione internet per parecchio giorni e poi abbiamo fatto la settimana bianca con mio padre e siamo tornati ieri sera.
ho accumulato un pò di foto da scaricare e postarvi perchè oltre ai pannelli di inizio mese....ora è arrivato il materiale dalla Spagna!!!!
era dai miei genitori e ieri sera lo abbiamo portato da noi e aperto ma ero talmente stanca che non ho fatto foto...stasera che sistemiamo tutto farò un bel servizio fotografico e mi farò perdonare!!

Nel frattempo chiedo un'opinione a tutti...sulle batterie ci sono 4 morsetti...2 positivi e 2 negativi....secondo voi perchè?
Noi pensavamo che fosse per non dover mettere cavi con sezioni troppo elevate e suddividere i carichi in due cavi più "piccoli"!
Che ne dite?

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 13 feb 2015, 21:21

probabilmente tenevano separate la batteria di avviamento del motore da quella dei servizi.
Prima di collegare le nuove batterie, dovere indagare come funziona.... ma non avevate rifatto l' impianto da zero?

cmq non è una cattiva idea avere una piccola batteria separata per il motore di avviamento del diesel. Ovviamente quelle al silicio ce la farebbero tranquillamente... ma la rindondanza è d' obbligo in mare.

Per l'avviamento potresti usare una di queste "Optima":
https://www.autobatterienbilliger.de/na ... lrhnee9oc3
Sono sigillate e quindi sono utilizzabili in ambienti chiusi come la barca.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 13 feb 2015, 23:05

Max, forse Marinara voleva dire che sulle batterie nuove ci sono quattro morsetti..... Due positivi e due negativi. O sbaglio anche io?
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 14 feb 2015, 2:15

mah... ho qui la scheda tecnica e ni disegni ci sono solo 2 morsetti a vite da m8.... marinara?.. .speiga meglio per favore

ciao
MaX
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 14 feb 2015, 13:08

si ragazzi, sulle batterie nuove...ho cercato di colorarvi la scheda tecnica perchè ho dimenticato di fare la foto alle batterie per spiegarmi meglio!

Immagine

per il motore e il generatore diesel useremo due batterie a parte in modo che entrambi i motori abbiano la propria autonomia!

spero si capisca di più con i colori! :unsure:
Ora carico anche le foto del resto! :D

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 14 feb 2015, 14:11

Non mi sono venute bellissime, cercherò di farne qualche altra senza gatti tra i piedi <_< così aggiungo quelle alle batterie

Caricatore da banchina 60A

Immagine

regolatore 60A

Immagine
Immagine

inverter 1400W

Immagine
Immagine

generatore eolico 500W (ho messo un penna per dare un'idea della dimensione reale!

Immagine

scusate i gatti nelle foto ma sono super curiosi e non mi lasciavano fare le foto in pace!

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 14 feb 2015, 15:13

i gatti volevano aiutarti!!! :) ne ho anche io ...qualcuno che gira per di li.... ne ho una per esempio che mi aiuta a programmare il computer passeggiando sulla tastiera.

Ok, non avevo capito quello delle batterie, hanno cambiato il disegno, ma sicuramente i poli sono da considerasi come singoli.
Ora chiedo conferma, ma probabilmente serve per migliorare la circolazione dell'energia elettrica.
Essendo batterie che possono reggere forti scariche, per non surriscaldare i morsetti, li hanno messi doppi.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 14 feb 2015, 19:07

ok, mi ha risposto:

El tema del doble puente es debido a las altas corrientes de descarga que se puede sacar de la bateria de hasta 10 veces su capacidad en C10 durante periodos cortos. Para poder pasar esta intensidad necesita compratir con los dos puentes de 50 mm. Un único puente le haría caer la tensión. El 99% de los usos de estas baterías no requieren más de 150 o 200 Ah pero ya que vienen mejor poner los dos puentes y utilizar la doble borna para compartir las salidas y entradas de corriente.


che significa che è come pensavo io... il doppio morsetto serve per reggere i forti carichi di corrente senza fare cadere la tensione.

Marina... nel tuo caso non è che sia fondamentale usare entrambi i morsetti perché l' inverter che usi non assorbe più di 125A, tuttavia, visto ci i morsetti ci sono, non vedo perché non utilizzarli.

ciao
MaX
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