Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Credo di aver capito, per cui nel caso dei miei pannelli in figura, avendo 17,3V di tensione di lavoro sotto il carico nominale, e avendone 5 in serie, si arriverebbe a 86,5V che per elementi perfettamente carichi a 2,4V ciascuno, farebbero 36 elementi in serie per una tensione nominale di 72V..... Ovviamente questo con una insolazione perfetta, difficilmente reale, specie d'inverno o con inclinazioni non ottimali. 32 o 33 elementi però sarebbero da considerare adeguati.
Tensione massima di fine carica: 32 x 2,4 = 76,8V
Tensione minima di fine scarica: 32 x 1,8 = 57,6V Naturalmente da non raggiungere mai, o comunque il meno spesso possibile.
Tensione nominale del banco: 64V, al che sarebbero 6400W per ogni 100Ah di accumulo.
Ho 10 moduli (per ora) per due serie in parallelo e per una corrente massima totale di 5 - 5,2A.
Dovrei implementare sicuramente con altri moduli, o con un eolico..... E aumentare la capacità.
Tensione massima di fine carica: 32 x 2,4 = 76,8V
Tensione minima di fine scarica: 32 x 1,8 = 57,6V Naturalmente da non raggiungere mai, o comunque il meno spesso possibile.
Tensione nominale del banco: 64V, al che sarebbero 6400W per ogni 100Ah di accumulo.
Ho 10 moduli (per ora) per due serie in parallelo e per una corrente massima totale di 5 - 5,2A.
Dovrei implementare sicuramente con altri moduli, o con un eolico..... E aumentare la capacità.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
...............Perfetto!!!!!.-
L'unico avvertimento è scegliere oculamente la tensione di fine scarica, poichè questa è suscettibile della corrente uscente in quel momento.- Io la alzerei un pò.-
Mi spiego meglio, ........ma non serve poichè hai capito il perchè.-
Ciao
L'unico avvertimento è scegliere oculamente la tensione di fine scarica, poichè questa è suscettibile della corrente uscente in quel momento.- Io la alzerei un pò.-
Mi spiego meglio, ........ma non serve poichè hai capito il perchè.-
Ciao
- Ferrobattuto
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Difatti la tensione di fine scarica, secondo quel calcolo, per non dover sfruttare al massimo gli accumulatori, sarebbe di circa 64 o 65V. Ma solo nel caso che la corrente in ingresso di ricarica lo permetta, altrimenti non si raggiungerebbe mai.
Infatti i 2,4V messi nel calcolo sono per una tensione di fine carica di equalizzazione (equivalente ai 14,4V di un accumulatore a 12V nominali.....), che in pratica non si raggiungerebbe mai o comunque in situazioni o per interventi eccezionali, in realtà la tensione di fine carica sarebbe di 2,3V (equivalente ai 13,8V del solito accumulatore a 12V....) che su 32 elementi fanno in totale 73,6V. La differenza con la tensione minima di fine scarica di 57,6V è di 16V netti, per cui la "metà scarica" sarebbe la tensione intermedia, di 65,6V circa. Ma scendere fino a 64 - 64,5V si potrebbe senz'altro.....
Direi che grazie a te ho le idee molto più chiare......
Infatti i 2,4V messi nel calcolo sono per una tensione di fine carica di equalizzazione (equivalente ai 14,4V di un accumulatore a 12V nominali.....), che in pratica non si raggiungerebbe mai o comunque in situazioni o per interventi eccezionali, in realtà la tensione di fine carica sarebbe di 2,3V (equivalente ai 13,8V del solito accumulatore a 12V....) che su 32 elementi fanno in totale 73,6V. La differenza con la tensione minima di fine scarica di 57,6V è di 16V netti, per cui la "metà scarica" sarebbe la tensione intermedia, di 65,6V circa. Ma scendere fino a 64 - 64,5V si potrebbe senz'altro.....
Direi che grazie a te ho le idee molto più chiare......

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
..................ancora perfetto!!!, Ferro.-
Bisogna fare sempre queste considerazioni.- Ne va la.....VITA, e la durata delle GEMELLINE!!!.- Certi riguardi sono un'OBBLIGO.-
Notare quello "sfarinamento" sul fondo del contenitore è il chiaro segno della loro silenziosa e insostituibile FATICA.-
Bisogna fare sempre queste considerazioni.- Ne va la.....VITA, e la durata delle GEMELLINE!!!.- Certi riguardi sono un'OBBLIGO.-
Notare quello "sfarinamento" sul fondo del contenitore è il chiaro segno della loro silenziosa e insostituibile FATICA.-
Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Aggiungerei che se gli elementi fossero del tipo fai-da-te con ossidi di riporto contenuti meccanicamente ci si potrebbe preoccupare meno delle soglie di tensione, sia vero l'alto che verso il basso, come scrivevo nella discussione dedicata gli elementi che ho fatto nei secchi si sono dimostrati essere molto più robusti ai "maltrattamenti" dei cugini commerciali, gli accumulatori commerciali sono delle ferrari quelli fatti in casa sono dei trattori monocilindrici diesel, saranno più lenti, meno scattanti ma caspita li ho caricati a 15V, scaricati fino a 8V per più di 30 volte ormai e migliorano soltanto....
Sapendo che Ferro stà "giocherellando" con elementi fai-da-te sono sicuro che alla fine sarà una delle sue opere d'arte ad accumulare energia, quindi in quel caso, se fossi in lui, non starei lì a diventar matto con i decimi di volts, ma terrei la tensione di fine carica più alta in modo da garantire una corrente massima in tutte le condizioni di irraggiamento in moodo da mettere via più energia possibile e il più in fretta possibile (prorprio avidamente) nelle poche ore di sole disponibili ogni giorno senza dover fare i conti con i delicatissimi accumulatori commerciali
Se avessi avuto le idee e l'esperienza di oggi ma 15 anni fà mi sare fatto su io il mio banco, altro che comprare queste costose ferrari commerciali che poi prendono il rafreddore per niente....
Sapendo che Ferro stà "giocherellando" con elementi fai-da-te sono sicuro che alla fine sarà una delle sue opere d'arte ad accumulare energia, quindi in quel caso, se fossi in lui, non starei lì a diventar matto con i decimi di volts, ma terrei la tensione di fine carica più alta in modo da garantire una corrente massima in tutte le condizioni di irraggiamento in moodo da mettere via più energia possibile e il più in fretta possibile (prorprio avidamente) nelle poche ore di sole disponibili ogni giorno senza dover fare i conti con i delicatissimi accumulatori commerciali

Se avessi avuto le idee e l'esperienza di oggi ma 15 anni fà mi sare fatto su io il mio banco, altro che comprare queste costose ferrari commerciali che poi prendono il rafreddore per niente....
Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Bravo Hal.-
Le precauzioni con i prodotti commeciali sono doverose ANCHE perchè rinnovare il parco stazionario mi ha ....demolito (+ o - €7000)!!.-
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
@hal9000
credo che nessuno degli ultimi arrivati come me possa trionfare in scaltrezza se decide di fare un banco planté piuttosto che comprarlo inquanto nel forum si può beneficiare di anni di esperimenti ed osservazioni, derivanti anche dalle discussioni che avete fatto nel vecchio sito, che permettono di evitare errori, che senza la conoscenza sarebbero puntualmente rifatti.
Credo che ognuno che legge un esperimento fatto, debba avere un certo senso di gratitudine, anche se non necessariamente sbandierato.
credo che nessuno degli ultimi arrivati come me possa trionfare in scaltrezza se decide di fare un banco planté piuttosto che comprarlo inquanto nel forum si può beneficiare di anni di esperimenti ed osservazioni, derivanti anche dalle discussioni che avete fatto nel vecchio sito, che permettono di evitare errori, che senza la conoscenza sarebbero puntualmente rifatti.
Credo che ognuno che legge un esperimento fatto, debba avere un certo senso di gratitudine, anche se non necessariamente sbandierato.
Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Bridge ha scritto:Bravo Hal.-
Le precauzioni con i prodotti commeciali sono doverose ANCHE perchè rinnovare il parco stazionario mi ha ....demolito (+ o - €7000)!!.-
A chi lo dici! :blushing:
Ti ringrazio Elettrauto a nome di tutti gli "smanettoni" appassionatamente devoti alla sperimentazione pratica

Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Ciao a tutti.
Riprendo l'argomento. Avendo acquistato delle batterie da semitrazione da 240A e collegate tramite i diodi, mi rimaneva qualche dubbio sulla sua effettiva ricarica completa.
La batteria collegata a mò di condensatore, che era da 45A, (ora in figura da 240A) dopo aver raggiunto il suo livello di carica, sembra non permettere di far caricare bene le altre batterie.
Questo secondo me, il regolatore vedendo la carica raggiunta, limita la corrente per non sovra caricare.
Conseguentemente per test, le ho invertite con le batterie da 240A che, essendo + toste, a carica ultimata dovrebbe, dico dovrebbe perchè avendolo fatto oggi non ho ancora un responso,
dare la possibilità di completare anche le altre. Sarà così?
Però si è aggiunto un problema. All'accensione dell'inverter, tutti i magnetotermici delle restanti batterie, scattano, interrompendo
l'alimentazione. All'interno dell'inverter ci sono grossi condensatori. Se riattivo immediatamente, tutto si accende senza problemi. Per ovviare al problema, in rosso nello schema, pensavo di collegare direttamente la batteria da 240A, all'inverter tramite il diodo. Però li avrei qualche dubbio sulla validità del collegamento.
Cosa ne pensate?
Un Saluto.
Riprendo l'argomento. Avendo acquistato delle batterie da semitrazione da 240A e collegate tramite i diodi, mi rimaneva qualche dubbio sulla sua effettiva ricarica completa.
La batteria collegata a mò di condensatore, che era da 45A, (ora in figura da 240A) dopo aver raggiunto il suo livello di carica, sembra non permettere di far caricare bene le altre batterie.
Questo secondo me, il regolatore vedendo la carica raggiunta, limita la corrente per non sovra caricare.
Conseguentemente per test, le ho invertite con le batterie da 240A che, essendo + toste, a carica ultimata dovrebbe, dico dovrebbe perchè avendolo fatto oggi non ho ancora un responso,
dare la possibilità di completare anche le altre. Sarà così?
Però si è aggiunto un problema. All'accensione dell'inverter, tutti i magnetotermici delle restanti batterie, scattano, interrompendo
l'alimentazione. All'interno dell'inverter ci sono grossi condensatori. Se riattivo immediatamente, tutto si accende senza problemi. Per ovviare al problema, in rosso nello schema, pensavo di collegare direttamente la batteria da 240A, all'inverter tramite il diodo. Però li avrei qualche dubbio sulla validità del collegamento.
Cosa ne pensate?
Un Saluto.
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
ti risponde velocemente che ora ho fretta di andare.
a occhio mi sembra che manchi il diodo invertito che serve per alimentare i regolatori solare/eolico.
Inoltre mancano tutti i diodi di entrata. Te ne serve 2 per ogni gruppo + 1 di alimentazione.
Nel tuo caso avendo 5 gruppi, devi usare 11 diodi.
non capisco bene cosé quella 6+6...sono delle troyan da 6V in serie?
Per il fatto che saltano i magnetotermici, ammesso che siano della misura adeguata, potresti aggiungere 2 piccole batterie agm da 20A (2 in serie) collegate direttamente all'inverter senza nessun diodo. Queste faranno da condensatore e verranno protette dalle tensioni elevate dai diodi.
ripassati gli schemi elettrici delle pagine anteriori per trovare gli errori
a occhio mi sembra che manchi il diodo invertito che serve per alimentare i regolatori solare/eolico.
Inoltre mancano tutti i diodi di entrata. Te ne serve 2 per ogni gruppo + 1 di alimentazione.
Nel tuo caso avendo 5 gruppi, devi usare 11 diodi.
non capisco bene cosé quella 6+6...sono delle troyan da 6V in serie?
Per il fatto che saltano i magnetotermici, ammesso che siano della misura adeguata, potresti aggiungere 2 piccole batterie agm da 20A (2 in serie) collegate direttamente all'inverter senza nessun diodo. Queste faranno da condensatore e verranno protette dalle tensioni elevate dai diodi.
ripassati gli schemi elettrici delle pagine anteriori per trovare gli errori
Cogito, ergo NO SUV !!
Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Ciao Marko,
nello schemino da te postato, c'e un'errore di trascrizione nel collegamento del negativo dell'ultima batteria in basso che dovrebbe andare al controller Enel/FV, così credo di interpretare, e non all'anodo del diodo.- Così si mette in corto le due batterie tramite il diodo.-
I commutatori sono manuali o teleruttori; agiscono insieme o sei tu che decidi quale banco utilizzare.-
Non vedo lo schema dettagliato dei collegamnti moduli ed eolico.-
Non vedo anomalie di collegamento all'inserzione del diodo (in rosso), ma non risolvi il problema della corrente di spunto richiesta dai condensatori dell'inverter. Ci sono altri rimedi per quella.-
Puoi spegarti meglio per quanto riguarda il resto, ...magari con dati certi?.-
Un saluto da
Bridge
Vedo nel frattempo la risposta di Offgrid, che saluto.-
nello schemino da te postato, c'e un'errore di trascrizione nel collegamento del negativo dell'ultima batteria in basso che dovrebbe andare al controller Enel/FV, così credo di interpretare, e non all'anodo del diodo.- Così si mette in corto le due batterie tramite il diodo.-
I commutatori sono manuali o teleruttori; agiscono insieme o sei tu che decidi quale banco utilizzare.-
Non vedo lo schema dettagliato dei collegamnti moduli ed eolico.-
Non vedo anomalie di collegamento all'inserzione del diodo (in rosso), ma non risolvi il problema della corrente di spunto richiesta dai condensatori dell'inverter. Ci sono altri rimedi per quella.-
Puoi spegarti meglio per quanto riguarda il resto, ...magari con dati certi?.-
Un saluto da
Bridge
Vedo nel frattempo la risposta di Offgrid, che saluto.-
Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
I diodi ci sono in ingresso e in uscita, tranne nella batteria condensatore.
Per lo schema l'ho ripreso in effetti la fretta mi ha fatto fare qualche errore.
Le batterie da 240A sono una serie da 6V di 4 batterie non trojan ma italiane della SMA. (poi posterò delle foto)
Diciamo che lo schema è di massima, solo mi interessava se, i collegamenti sono giusti e se le batterie da 240A possono andare lì, a mo di condensatore o se ci sono controindicazioni.
I commutatori sono dei magnetotermici da 6A per le 45A e 10A per le batterie da 70A, e decido io quali banchi usare.(di solito tutti)
Però la cosa principale è poter far caricare per bene tutte le batterie dalla prima all'ultima.
Ciao e Grazie.
Per lo schema l'ho ripreso in effetti la fretta mi ha fatto fare qualche errore.
Le batterie da 240A sono una serie da 6V di 4 batterie non trojan ma italiane della SMA. (poi posterò delle foto)
Diciamo che lo schema è di massima, solo mi interessava se, i collegamenti sono giusti e se le batterie da 240A possono andare lì, a mo di condensatore o se ci sono controindicazioni.
I commutatori sono dei magnetotermici da 6A per le 45A e 10A per le batterie da 70A, e decido io quali banchi usare.(di solito tutti)
Però la cosa principale è poter far caricare per bene tutte le batterie dalla prima all'ultima.
Ciao e Grazie.
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Marko, ripeti la configurazione circuitale come per le altre con i 2 diodi, e quando devi collegare l'inverter inserisci con il commutatore anche queste ultime.-
Non hai comunque risposto alla richiesta di come vengono inseriti i commutatori. E' troppo vaga la domanda. Può venir malinterpretata.-
Non capisco quel "a mò di condensatore", forse intendi come ausilio per compensare la corrente di spunto?.-
Se è così comunque non togli la causa.-
Bridge
Non hai comunque risposto alla richiesta di come vengono inseriti i commutatori. E' troppo vaga la domanda. Può venir malinterpretata.-
Marko ha scritto:......e se le batterie da 240A possono andare lì, a mo di condensatore
Non capisco quel "a mò di condensatore", forse intendi come ausilio per compensare la corrente di spunto?.-
Se è così comunque non togli la causa.-
Bridge
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Questo te lo spiego io Bridge,
"a mo di condensatore" è un gergo che abbiamo creato noi, quando ci siamo resi conto che molti inverter commerciali avevano bisogno di un collegamento diretto alle batterie per scaricare eventuali correnti parassite o o sfasate di ritorno.
Le batterie si comportano come un grosso condensatore in questi casi.
Questo naturalmente mi rompeva le scatole perché mandava in aria tutto il castello di carte sviluppato finora... ovvero usare comuni batterie d'auto usate, collegate in parallelo con diodi separatori.
Al che un paio di anni fa ho pensato... se gli inverter vogliono una batterie... diamoglela!! a cosí ho scoperto che collegando una comune batteria AGM direttamente all'inverter mentre le batterie ad acido libero erano separate dai diodi, l'inverter tornava a funzionare correttamente.
Dal li l'espressione "a mo di condensatore""
Poco corretta, ma efficace per gente ignorante come me.
le batterie da auto vengono ricaricarte a 14.4V mentre le agm a 14.1V, tensione sufficientemente bassa per non danneggiarle....
"a mo di condensatore" è un gergo che abbiamo creato noi, quando ci siamo resi conto che molti inverter commerciali avevano bisogno di un collegamento diretto alle batterie per scaricare eventuali correnti parassite o o sfasate di ritorno.
Le batterie si comportano come un grosso condensatore in questi casi.
Questo naturalmente mi rompeva le scatole perché mandava in aria tutto il castello di carte sviluppato finora... ovvero usare comuni batterie d'auto usate, collegate in parallelo con diodi separatori.
Al che un paio di anni fa ho pensato... se gli inverter vogliono una batterie... diamoglela!! a cosí ho scoperto che collegando una comune batteria AGM direttamente all'inverter mentre le batterie ad acido libero erano separate dai diodi, l'inverter tornava a funzionare correttamente.
Dal li l'espressione "a mo di condensatore""

le batterie da auto vengono ricaricarte a 14.4V mentre le agm a 14.1V, tensione sufficientemente bassa per non danneggiarle....
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Marco, la batteria "condesantore" deve essere attaccata all'inverter senza nessun diodo in mezzo ne in ingresso ne in uscita. Anche il magnetotermico deve essere in grado di sopportare tutto il carico dell'inverter. Io toglierei anche quello per dare una prova.
In ogni caso, per capire bene dovresti farci vedere uno schema corretto, altrimenti possiamo interpretare male le tue indicazioni e darti consigli sbagliati.
In ogni caso, per capire bene dovresti farci vedere uno schema corretto, altrimenti possiamo interpretare male le tue indicazioni e darti consigli sbagliati.
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
A mò di condensatore inteso come simulazione o al posto di condensatori, simulare dei condensatori con le batterie per il controller. Non è mia la frase, ma è ripresa da un'altro forum se non erro.Ci sono regolatori di carica che non funzionano se gli poni in mezzo al percorso dei diodi, prima delle batterie appunto. Probabilmente il mio regolatore non dovrebbe crear problemi come quello di maxlinux2000. Proverò domani a configurarlo come ha fatto lui qui http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=7&t=6
Grazie.
Grazie.
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
usa questi due schemi

oppure
[img]http://offgrid2.altervista.org/download/file.php?id=20[/img]

oppure
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Un paio di giorni fa mi è capitata tra le mani una grossa batteria da camion in buone condizioni...220Ah 
al che ho modificato lo schema elettrico in modo da sfruttare i miei due regolatori solari/eolici.
Il mio sistema è formato in realtá da 2 impianti differenti:
Un regolatore pwm della morningstar con sensore di voltaggio collegato in ingresso a 500Wp di pannelli solari e in uscita ad un parco batterie da auto da 70Ah cad. , separate tra loro da diodi schottky.
Il sensore di voltaggio del regolatore è in grado di compensare la caduta di tensione (0.3V) che pur essendo minima, è molto importante in un sistema a 12V.
L'altro regolatore ibrido, è una sottomarca di MasterVolt, ed èe collegato in ingresso ad un aerogeneratore da 450W e un pannello solare da 180W e in uscita alla batteria da 220Ah oltre che all'ingresso dell'inverter.
In questo modo il sotto-sistema ibrido eolico/solare diventa il sistema principale, ed è i grado si assorbire eventuali correnti alternate provenienti dall'inverter, funzionando cosí "a mo' di condensatore".
Il sotto-sistema solare con il suo banco batterie divise con diodi, diventa il banco secondario, pur essendo molto più capiente.
In uscita ovviamente il banco principale e quello secondario avranno una differenza in tensione di 0.3V a causa dei diodi, ma ció non è un problema, visto che sotto carico è normale per qualsiasi batteria al piombo scendere di tensione man mano che il carico diventa grande.
Mentre il carico è piccolo, lavorerà di più il sistema ibrido, ma appena il carico diventa leggermente più pesante, la tensione scenderà di almeno 0.3V, e quindi il banco secondario entrerà in funzione sostenendo la maggior parte del carico mano a mano che aumenta.
I 2 desolfatori, che si vedono nello schema hanno semplicemente lo scopo di evitare che si formino alla lunga i cristalli di solfato, riducendo cosí la capacitá. Nel sistema solare puro, si tratta di un Megapulse, collegato direttamente all'uscita del regolatore. Nonostante la presenza dei diodi prima di arrivare alle batterie il megapulse si è rivelato più che sufficiente per lo scopo. Un aneddoto... avevo messo nel gruppo una batterie da 100Ah molto solfatata preveniente dal mio vecchio land rover mentre era in riparazione... dopo un paio di mesi sono andato a riprenderla, ed era tornata nuova!! il lando rover è ripartito allegramente.
Nel sistema Ibrido invece ho collegato un piccolo Akku-activator drettamente ai morsetti della batterie da 220Ah.
I diodi e la corrente elettrica si comportano effettivamente come l'acqua dentro a delle tubature...
allego lo schema

al che ho modificato lo schema elettrico in modo da sfruttare i miei due regolatori solari/eolici.
Il mio sistema è formato in realtá da 2 impianti differenti:
Un regolatore pwm della morningstar con sensore di voltaggio collegato in ingresso a 500Wp di pannelli solari e in uscita ad un parco batterie da auto da 70Ah cad. , separate tra loro da diodi schottky.
Il sensore di voltaggio del regolatore è in grado di compensare la caduta di tensione (0.3V) che pur essendo minima, è molto importante in un sistema a 12V.
L'altro regolatore ibrido, è una sottomarca di MasterVolt, ed èe collegato in ingresso ad un aerogeneratore da 450W e un pannello solare da 180W e in uscita alla batteria da 220Ah oltre che all'ingresso dell'inverter.
In questo modo il sotto-sistema ibrido eolico/solare diventa il sistema principale, ed è i grado si assorbire eventuali correnti alternate provenienti dall'inverter, funzionando cosí "a mo' di condensatore".

Il sotto-sistema solare con il suo banco batterie divise con diodi, diventa il banco secondario, pur essendo molto più capiente.
In uscita ovviamente il banco principale e quello secondario avranno una differenza in tensione di 0.3V a causa dei diodi, ma ció non è un problema, visto che sotto carico è normale per qualsiasi batteria al piombo scendere di tensione man mano che il carico diventa grande.
Mentre il carico è piccolo, lavorerà di più il sistema ibrido, ma appena il carico diventa leggermente più pesante, la tensione scenderà di almeno 0.3V, e quindi il banco secondario entrerà in funzione sostenendo la maggior parte del carico mano a mano che aumenta.
I 2 desolfatori, che si vedono nello schema hanno semplicemente lo scopo di evitare che si formino alla lunga i cristalli di solfato, riducendo cosí la capacitá. Nel sistema solare puro, si tratta di un Megapulse, collegato direttamente all'uscita del regolatore. Nonostante la presenza dei diodi prima di arrivare alle batterie il megapulse si è rivelato più che sufficiente per lo scopo. Un aneddoto... avevo messo nel gruppo una batterie da 100Ah molto solfatata preveniente dal mio vecchio land rover mentre era in riparazione... dopo un paio di mesi sono andato a riprenderla, ed era tornata nuova!! il lando rover è ripartito allegramente.
Nel sistema Ibrido invece ho collegato un piccolo Akku-activator drettamente ai morsetti della batterie da 220Ah.
I diodi e la corrente elettrica si comportano effettivamente come l'acqua dentro a delle tubature...

allego lo schema
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
Ma dal momento che gli inverter accettano tensioni anche alte all'ingresso, perché non mettere in serie le batterie dopo aver fatto una carica di equalizzazione? Avete riscontrato qualche problema?
questo accetta da 90V in su, ma ce ne sono anche con range intermedi.
http://it.power-one.com/sites/power-one ... 600_au.pdf
questo accetta da 90V in su, ma ce ne sono anche con range intermedi.
http://it.power-one.com/sites/power-one ... 600_au.pdf
- maxlinux2000
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Re: Grosso Risparmio: Batterie in Parallelo + diodi Schottky
a parte il fatto che il mio inverter accetta alte tensioni.... basta che non superino i 15,5V
...qui stiamo parlando di mettere in parallelo a 12V, o in serie+parallelo a 24V o 48V, delle batterie usate da macchina o camion, senza preoccuparsi delle varie capacità.... possiamo mettere assieme in parallelo una batteria da 10Ah da moto, con una da 220Ah da scavatrice, senza problemi... ogniuna collabora in base alla propria capacitá.
Queste batterie non possono venir messe in parallelo senza separatori proprio per la vita differente che hanno fatto.
In serie è possibile metterle basta che le serie siano ragionevolmente uguali (2 batterie da 70Ah per esempio) e che la richiesta non sia superiore ai 3-5Ampere max per ramo.

...qui stiamo parlando di mettere in parallelo a 12V, o in serie+parallelo a 24V o 48V, delle batterie usate da macchina o camion, senza preoccuparsi delle varie capacità.... possiamo mettere assieme in parallelo una batteria da 10Ah da moto, con una da 220Ah da scavatrice, senza problemi... ogniuna collabora in base alla propria capacitá.
Queste batterie non possono venir messe in parallelo senza separatori proprio per la vita differente che hanno fatto.
In serie è possibile metterle basta che le serie siano ragionevolmente uguali (2 batterie da 70Ah per esempio) e che la richiesta non sia superiore ai 3-5Ampere max per ramo.
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