Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

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FATelettronvolt
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Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da FATelettronvolt » 6 gen 2015, 20:09

Premesso che, per me, sarebbe bellissimo potere disdire il contratto ENEL ed assistere alla disinstallazione del misuratore ENEL da casa, vorrei condividere un mio dubbio circa la necessità di disporre di un 'interruttore' automatico/manuale per passare dalla fornitura solare a quella tradizionale.
Nello schema che prevede l'inverter attaccato direttamente ed unicamente al circuito di casa, vorrei poter frapporre un controllo elettromeccanico che, a determinate condizioni, stacchi la fornitura solare e passi alla rete ENEL.
Come sapete, per ottenere questo risultato, bisogna controllare alcuni fenomeni elettrici transitori, legati allo sfasamento elettrico tra alimentazione fotovoltaica e quella di rete.
Pare che sia necessario (mai verificato di persona) attendere almeno due minuti prima d'operare lo switch. In pratica bisogna spegnere il fotovoltaico, attendere circa due minuti e poi ripartire con ENEL.
Come si potrebbe fare, praticamente e passo passo, per ottenere questo processo in automatico (quindi prevedendo l'assenza di persone in casa)?
Qualora avessi formulato la domanda in modo poco chiaro (me ne scuso anticipatamente), non esistate a chiedere maggiori dettagli.

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maxlinux2000
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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da maxlinux2000 » 6 gen 2015, 21:10

Eneo, calcola e altri si sono fatti un sistema del genere usando un arduino, cmq ci sono diversi sistemi

a) il più ovvio è quello di mettere un inverter ups con commutazione automatica istantanea.... oramai costano pochissimo.
https://www.autobatterienbilliger.de/Re ... r-Inverter

b) fare lo switch con un relé e una piccola centralina che controlla il tutto. Provaca dei brevi blackout durante la commutazione.

c) metti un alimentatore switching con limitatore di corrente e tensione che mantenga le batterie sempre in leggera carica. Quando le batterie sono cariche ben poco si preleva dall' enel

d) cambi completamente l' inverter e metti uno All-In-One tipo questo:
http://www.rebacas.com/24-voltios/235-i ... 000va.html
Vanno bene, ma hanno il difetto che non fanno l' equalizzazione delle batterie per cui una volta al mese devi farla manualmente con un regolatore esterno.... che provocherà un blackout perché l' inverter si spegne per eccesso di tensione.
Naturalmente se usi batterie GEL OPZV non serve equalizzazione.

tutto dipende da come è il tuo impianto, e da che componenti hai in casa

ciao
MaX
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FATelettronvolt
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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da FATelettronvolt » 6 gen 2015, 21:21

Ti ringrazio per la risposta.
La soluzione automatica con UPS parrebbe essere la migliore. Devo trovare un compromesso tra INVERTER ed un UPS esterno che faccia (bene) questo lavoro, tenendo tutto in piedi per un tempo pari a circa tre minuti (max carico, 3,5KW).

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Ferrobattuto
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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da Ferrobattuto » 6 gen 2015, 21:22

Immagino, se ho ben capito, che questo dovrebbe avvenire nel caso che in casa non ci sia nessuno (o nel caso che chi ci sia non sia in grado di farlo) qualora le batterie scendesse a tensione troppo bassa, di passare alla rete enel per alleviare il carico.
Da quello che credo di aver visto nella tua presentazione, hai un banco a 12V da 880Ah.
Nel tuo caso, invece di passare alla rete enel, forse ti sarebbe più facile avere un circuito che "senta" la tesione sul banco e ad una tensione minima prefissata accenda un caricabatterie ausiliario. In questo caso non si avrebbero "commutazioni" pericolose rete-isola, ma solo una "iniezione" di corrente nelle batterie per non farle scendere troppo di tensione e non rovinarsi. O quantomeno per scongiurare il distacco dell'inverter per tensione troppo bassa.
Questi circuiti si chiamano "regolatori a soglia di tensione" oppure "regolatori a finestra" (di tensione). Si possono regolare la soglia minima e massima di intervento, in modo che attacchino con una tensione "bassa" e stacchino con una tensione "alta" regolabili a piacere.
Puoi cercare in rete, ma si trovano anche a scatola di montaggio, e alcuni caricabatterie automatici lo hanno già incorporato nel loro circuito di ricarica.
Certo, avendo un banco da 880Ah, il caricabatterie dovrebbe essere bello "tosto"......

Sarebbe molto interessante per noi tutti una descrizione un po' più dettagliata del tipo di impianto che hai: oltre alle batterie, l'inverter, il regolatore, il tipo di pannelli, ecc ecc... Magari con qualche foto allegata, se puoi.
Sarebbe anche più facile poterti dare qualche "dritta" un po' più specifica.
Però, secondo la mia mentalità, e anche dall'esperienza di altri nel forum, se i consumi casalinghi sono "consistenti", 12V sono proprio una tensione troppo bassa......
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da texglam » 10 mag 2015, 22:02

ciao, io mi sono autocostruito un imp ad isola con accumulo in batterie al piombo e selettore x le emergenze x ricollegarmi all enel. nn sapevo come ora realizzo da voi k dovrei attendere qualke minuto ora d ridare carico. mai avuto problemi fin ora ma considerando condensatori ecc concludo k avete ragione voi. approfitto x domandarvi come posso secondo voi ottimizzare il pacco batterie in quanto le mie al piombo ( a tampone) le ritengo obsolete come tecnologia.troppa dispersione in trasformazione.
ringrazio in anticipo .

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maxlinux2000
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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da maxlinux2000 » 11 mag 2015, 1:11

Non ho capito niente... Spiega meglio
Cogito, ergo NO SUV !!

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Ferrobattuto
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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da Ferrobattuto » 11 mag 2015, 16:30

Bene, vedo che Max ha sintetizzato molto il concetto che volevo esprimere anche io..... :lol:
Mi permetto di aggiungere: conviene abbandonare il "linguaggio" tipo SMS e scrivere correttamente, nessuno si scandalizza se il post è lungo, anzi.... Se poi scrivi da una tastiera il "telegrafico" è perfettamente inutile.
Non si capisce bene cosa sia il selettore per le emergenze, è un sistema automatico o manuale? E i condensatori che funzione hanno?
Le piombo-acido per servizio in tampone non sono poi così obsolete, rimangono comunque una soluzione valida ed economica. Se ben dimensionate fanno il loro servizio anche per molti anni richiedendo pochissime attenzioni e pochissima manutenzione. Le tecnologie più recenti possdono essere più performanti, ma in genere sono più costose e più complesse da gestire.
Comincia a spiegarci cosa hai realizzato, come lo usi e che consumi medi hai normalmente, il resto verrà da se.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: Impianto ad ISOLA e switch con ENEL

Messaggio da texglam » 17 mag 2015, 13:36

ok,avete ragione, sono stato troppo sintetico ed incasinato, ma purtroppo il mio cervello ingarbugliato e il pochissimo tempo libero che dispongo(approssimativamente 6 o 7 minuti in una settimana mi fa commettere questi errori. aggiungi il fatto che la tastiera fa brutti scherzi da quando ci e andata sopra la coca cola... ok, ricominciamo! ciao signori, io m sono costruito piu d un impiato ad isola con sorgenti di energia diversi e li ho mantenuti indipendenti, sia x monitorare l affidabilita sia x motivi d diversa distanda e costanza nel tempo. premetto k vivo la mia vita in una sopravvivenza alla mad max cercando d essere indipendente il piu possibile e scollegato nonche isolato dal sistema. cosa vuol dire questo? nn ho acquedotto, mi pesco l acqua dal sottosuolo, non ho impianto fognario, ho i miei pozzi a perdere. corrente elettrica la produco con celle fotovoltaivo 36 v 8 a l una e accumulo in pacco batterie al piombo recuperate qua e la. dispongo d 5 celle ma lavorano solo 2 perche gia cosi le batterie( 12 v 200 a in tutt0) sono belle cariche . ottimizzando i consumi casalinghi e i servizi(tutto a led ecc ecc) ho una dignitosa autonomia e forno caldaia e tv sono invece collegate all enel causa deficit d energia e inverter troppo economico in uscita dal pacco batterie che mi fa uscire la corrente in 220alternata ma in onda quadra. ma la figata e un altra: ripeto mi pesco l acqua dal sottosuolo, mi esce con un pollice e mezzo e con poco meno d un bar, il che vuol dire energia da vendere e costante notte o sole,365 giorni l anno. montai anni fa il sistema ovviamente autocostruito da me costituito da una turbina d xara picasso, coppia conica di flex ( flessibile angolare) x ridurre i giri in quanto avevo troppi giri e poca forza, piu alternatore d auto. accumulato tutti in un pacco batteria da paura costituito da 18 batterie 12 v 150 a l una . realizzate il tutto ???????? sopportavo carico x un sacco c lavatrici !!! w= v x a nn mente mai. scusate se sono incomprensibile ma il quel tiranno del tempo nn m permette d perdermi via dietro agli errori d digitazione o scrittura normale ecc ecc. chiedo scusa in anticipo!! ora, quel pacco batterie era d un gruppo d continuita x i generatori in un grande impianto, perfetto ed andava benissimo, ma dopo tanti anni le batterie hanno ceduto e sicuram nn ho i soldi x comperare un accumulatore del genere. le cose piccole leggere e affidabile che sono nelle sonde a noi comuni mortali arriveranno tra 30 anni ed io nn ho tutto questo tempo! spero voi abbiate capito a cosa alludo con le mie parole incasinate, e ovviamente aggiungiamo un sistema che nn c concede un atecnologia fresca e funzionale! questo e il mio problema! ho costruito tutti i miei sistemi recupeando il materiale gratis qua e la, qualke stagnatura e sono gia autonomoin tutto x un buon 80%. ora so che domando l impossibile ma il mio laboratorio e casa mia necessitano d accumulatori a basso costo e d alta resa! ho gia realizzato che devo andare a saccheggiare una sonda spaziale x trovarla ma i miei protitipi x il movimento nn arrivano fino a la! ok avrete capito che sono pazzo come tanti dicono, xo lasciatemi aggiungere che le cose che costruisco funzionano. mi guardavano come se fossi un pazzo anke quando tiravo una fune d acciaio dal bagno d casa mia ( 8 metri d altezza e ovviamente isolato dalla terra) ed un albero a 40 metri d distanza e chiudendo il circuito tra la fune e una messa aterra con un tester leggevo una considerevole differenza d potenziale. oppure chiudendo suddetto circuito con un piccolo altoparlante gracchiava la stazione radio con il segnale piu forte. queste nn sono scoperte ma applicazioni. ok avete realizzato anke voi che sono da rinchiudere xo se siete abbastanza acuti avete capito anche voi quanto facile e produrre energia e trasformarla. il maledetto problema x me e accumularla. v ringrazio x avermi ascoltato e scusate ancora se sono incomprensibile ma nn ho tempo caspita ! maledetto kronos !

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