Sostituire le lampadine alogene con i led
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Per me Maxlinux ha ragione
Ricordo che il mio impianto è a 12 volt, nessun inverter
Per risparmiare al massimo ho preso un anno fa dei led da 1w (50 led 8 euro) e ho "costruito" le lampadine da 3w, però dopo un mese saltavano, ma non spegnendosi, bensì cominciando a lampeggiare !
Quello che si rompeva però non era il regolatore di corrente (cinese AMC7135), bensì proprio il led
Ho risolto aggiungendo un altro led, essendo in serie ho abbassato quindi la tensione
Ora sono almeno 5 mesi che non si rompono più, ed alcune di quelle sono quasi sempre accese (cucina)
ciao !
Ricordo che il mio impianto è a 12 volt, nessun inverter
Per risparmiare al massimo ho preso un anno fa dei led da 1w (50 led 8 euro) e ho "costruito" le lampadine da 3w, però dopo un mese saltavano, ma non spegnendosi, bensì cominciando a lampeggiare !
Quello che si rompeva però non era il regolatore di corrente (cinese AMC7135), bensì proprio il led
Ho risolto aggiungendo un altro led, essendo in serie ho abbassato quindi la tensione
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Un sistema molto semplice di fare delle lampade a led a 12V è quello di mettere in serie tre led dello stesso tipo con in serie una resistenza che ne limiti la corrente. La resistenza si calcola secondo il tipo di led e quanta corrente assorbe. Una resistenza costa pochi centesimi (o si recupera dentro roba vecchia elettronica) e non si rompe mai. Se ben calcolata nei led passa la corrente giusta e non si guastano.
Niente cineserie o acquisti online.....
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Ferro sei in corto ,i led ormai li fanno i cinesi,e anche le resistenze ormai,evitare le cineserie sta diventando cosa ardua.
Più che altro i led luminosi bianchi non li trovi in fase di recupero...
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Dolomitico ha scritto:Ferro sei in corto ,i led ormai li fanno i cinesi,e anche le resistenze ormai,evitare le cineserie sta diventando cosa ardua.
Non saprei.... Io ho barattoli pieni un po' di tutto, per cui dal "cinese" non mi capita di andarci.
Più che altro i led luminosi bianchi non li trovi in fase di recupero...
Errore: io ne ho parecchi quadrati e con quattro piedini smontati da lampade a led che non andavano perché difettose.
Comunque era per dire che si possono fare anche da se, specialmente quelle che debbono funzionare in CC.
Ultimamente mi è capitato di aprire una grossa lampada a led di un amico che si occupa di illuminazione stradale. Era cilindrica e composta da 5 serie di 55 led ciascuna, ma "l'alimentatore" (se proprio vogliamo chiamarlo così.....) faceva schifo: due condensatori, quattro resistenze, un ponte raddrizzatore e un elettrolitico. Un po' come in quella ovale che hai aperto tu e si vede qualche post sopra. Per cui ho capito bene il perché quelle connesse alla rete se ci sono sbalzi di tensione anche non molto forti si guastano presto.
Un led ha bisogno di tensione e corrente costanti, cosa che in un circuito limitato dai soli condensatori in corrente alternata non può essere. La "reattanza" di un condensatore, ossia la sua resistenza alla corrente alternata, dipende in modo esponenziale sia dalla frequenza che dalla tensione. Per piccoli sbalzi dell'uno o dell'altro valore si hanno variazioni della corrente e della tensione sui led piuttosto accentuati. Ora, la frequenza di rete è perfettamente fissa sui 50 Hz, ma variazioni di tensione e picchi casuali causati dai carichi ce ne possono essere sicuramente.
Fin'ora non mi è mai capitato di aprirne una di quelle "casalinghe", per cui non saprei se sono fatte tutte così o meno, ma spero che almeno nelle marche migliori ci sia un qualche tipo di alimentatore un po' più efficiente.... Cosa che sicuramente c'è già nei faretti mono led di alta potenza.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
A me non sono mai capitati led ancora funzionanti,quelli che ho provato erano già fusi da soli.
Probabilmente visto che i led per sua natura durano a lungo,hanno fatto in modo che saltino in altro modo.
Cmq credo che le ultime lampadine abbiano tutte un'alimentatore integrato al posto di quei 4 componenti,per farli durare bisognerebbe collegarli tutti ad un'inverter,o a delle pile,in effetti le varie torce led difficlmente si bruciano,lì la corrente è costante,e sicuramente non ha picchi,semmai cali man mano che la batteria si scarica.
Probabilmente visto che i led per sua natura durano a lungo,hanno fatto in modo che saltino in altro modo.
Cmq credo che le ultime lampadine abbiano tutte un'alimentatore integrato al posto di quei 4 componenti,per farli durare bisognerebbe collegarli tutti ad un'inverter,o a delle pile,in effetti le varie torce led difficlmente si bruciano,lì la corrente è costante,e sicuramente non ha picchi,semmai cali man mano che la batteria si scarica.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Nelle lampade con molti led in serie capita a volte che uno della serie si bruci. Normalmente si interrompe e interrompe tutta la serie, che si spegne, ma potrebbe capitare che va in corto, e in questo caso la tensione totale di alimentazione di ridistribuisce su un numero di led inferiore, e provoca ulteriori guasti.
Nella lampada del mio amico erano saltate tutte e cinque le serie proprio per un difetto di alimentazione: tutte le serie erano alimentate tramite la stessa resistenza, per cui saltata la prima la sua corrente si è riversata sulle altre provocando una sorta di "effetto valanga". Già ad occhio si vedevano i led bruciati, presentavano una macchiolina nera nel centro. Infatti cortocircuitato in led bruciato la singola serie si riaccendeva, ma con luminosità sproporzionata.
C'è da dire che è un tipo di lampada molto economico......
Nella lampada del mio amico erano saltate tutte e cinque le serie proprio per un difetto di alimentazione: tutte le serie erano alimentate tramite la stessa resistenza, per cui saltata la prima la sua corrente si è riversata sulle altre provocando una sorta di "effetto valanga". Già ad occhio si vedevano i led bruciati, presentavano una macchiolina nera nel centro. Infatti cortocircuitato in led bruciato la singola serie si riaccendeva, ma con luminosità sproporzionata.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Infatti quello che cè da chiedersi è la differenza fra una lampada,o lampadina economica o costosa.
Ovvero,dai famosi cinesi si prendono lampadine che a vista non hanno nulla da invidiare a quelle di marca,anzi ,hanno anche wattaggio molto ampi,ne ho vista una da ben 40W assorbiti.
Ma appunto se dentro cè un'alimentatore o quel circuitino economico.
Ho appena aperto una lampadina led a 12V Dc economica che ho qui,e dentro cè un piccolissimo convertitore da 10 a 30V,quindi la puoi alimentare come ti pare,non ha l'aria molto costosa,ma i componenti ci sono.
Ma quei led con che tensioni lavorano?Credo siano molto basse.
Ovvero,dai famosi cinesi si prendono lampadine che a vista non hanno nulla da invidiare a quelle di marca,anzi ,hanno anche wattaggio molto ampi,ne ho vista una da ben 40W assorbiti.
Ma appunto se dentro cè un'alimentatore o quel circuitino economico.
Ho appena aperto una lampadina led a 12V Dc economica che ho qui,e dentro cè un piccolissimo convertitore da 10 a 30V,quindi la puoi alimentare come ti pare,non ha l'aria molto costosa,ma i componenti ci sono.
Ma quei led con che tensioni lavorano?Credo siano molto basse.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Per quel che ne so intorno ai 3V, ma potrei dirti delle stupidaggini.
I primi led bianchi ad alta luminosità, quelli tondi da 4mm circa di diametro, assorbivano 30mA a 3V, per cui 90 milliWatt. Io con tre di quelli in serie feci una sorta di lampadina a 12V da usare in macchina sulla presa accendisigari. Poi ne sono usciti di tutte le forme e tutte le potenze, ma non so più se la tensione del singolo sia sempre quella oppure se varia in base alla potenza.
Ricordo che in passato trovai scritto sulle riviste del settore che la tensione di lavoro della giunzione del led dipende in gran parte dal colore della luce che produce, per cui si andava dai rossi con tensione più bassa, ai verdi ai gialli e ai bianchi salendo sempre di tensione, anche con la stessa corrente di funzionamento. Poi si è passati ai cosiddetti "flash led" bianchi ad alta luminosità che vanno a 3V. Tutto questo sempre sui piccoli led tipo "spia". Per quelli attuali di potenza maggiore bisognerebbe documentarsi in qualche modo. Vedrò in rete.....
I primi led bianchi ad alta luminosità, quelli tondi da 4mm circa di diametro, assorbivano 30mA a 3V, per cui 90 milliWatt. Io con tre di quelli in serie feci una sorta di lampadina a 12V da usare in macchina sulla presa accendisigari. Poi ne sono usciti di tutte le forme e tutte le potenze, ma non so più se la tensione del singolo sia sempre quella oppure se varia in base alla potenza.
Ricordo che in passato trovai scritto sulle riviste del settore che la tensione di lavoro della giunzione del led dipende in gran parte dal colore della luce che produce, per cui si andava dai rossi con tensione più bassa, ai verdi ai gialli e ai bianchi salendo sempre di tensione, anche con la stessa corrente di funzionamento. Poi si è passati ai cosiddetti "flash led" bianchi ad alta luminosità che vanno a 3V. Tutto questo sempre sui piccoli led tipo "spia". Per quelli attuali di potenza maggiore bisognerebbe documentarsi in qualche modo. Vedrò in rete.....
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
ciao ragazzi,
ho letto la discussione.. ma nessuno usa gli lm317?
i led sono comandati in tensione ma sopratutto in corrente... io a casa ho fatto qualche lampadina led (tipica sottopensile della cucina) utilizzando dei led presi in cina (un sacchetto da 200 led bianchi a 1 w... pagati non mi ricordo nemmeno quanto ma tipo 5 euro) e alimentatori di recupero di qualsiasi cosa... tipo vecchie stampanti, vecchi router, switch..
con un lm317 e una resistenza regolo la corrente e per i volt metto o tolgo un led dalla serie...
ne ho una in uso in cucina da almeno 6 mesi o anche un anno e non si è mai bruciato niente!
ho letto la discussione.. ma nessuno usa gli lm317?
i led sono comandati in tensione ma sopratutto in corrente... io a casa ho fatto qualche lampadina led (tipica sottopensile della cucina) utilizzando dei led presi in cina (un sacchetto da 200 led bianchi a 1 w... pagati non mi ricordo nemmeno quanto ma tipo 5 euro) e alimentatori di recupero di qualsiasi cosa... tipo vecchie stampanti, vecchi router, switch..
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
ecco due foto.. in pratica ho usato i led in serie, sulla sinistra ho messo del nastro isolante ma sotto c'e un lm317 che regola gli ampere in arrivo dall'alimentatore (era recuperato da una vecchia stampante hp) e visto che scaldavano ho usato come dissipatore un pezzo di una di quelle "rotaie" in alluminio su cui si appendono le tende..
per attaccare il tutto ho usato colla a caldo... (che non pensavo tenesse... invece... son mesi che è li senza problemi)
per attaccare il tutto ho usato colla a caldo... (che non pensavo tenesse... invece... son mesi che è li senza problemi)
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
strano che quella lampada abbia avuto dei problemi proprio sul alimentare che nel tuo caso è un alimentatore a caduta capacitiva, in pratica utilizza un condensatore in serie alla rete per ridurre tensione e limitare la grossolanamente la corrente sui led , io direi di provare a sostituire la resistenza che si è bruciata partendo da un valore di circa 200 ohm e verificare la tensione e corrente sui led per poi ridurre o aumentare il valore fino ad avvicinarsi il piu possibile alla potenza dichiarata dal costruttore
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Anche a me una lampada a led ha cominciato a lampeggiare quando viene accesa, quella della cucina, che si usa molto di più e più spesso delle altre.
Però non mi sarei aspettato che cominciasse a farlo così subito..... Dato che non è nemmeno un anno che è stata acquistata.
Il tipo di lampada è questo:
È di prezzo medio-alto, sopra ai 7€ mi pare.
La parte bianca alettata è di alluminio pressofuso, molto sottile, la parte tonda è una bolla di vetro molto sottile, che quando ho tentato di scollarla si è scheggiata sul bordo, per cui non si potrà rimetterla.
La parte sopra è integra e si vede la marca e la scritta coi dati.
Così si presenta appena aperta, anche se ho già dissaldato i fili di alimentazione.
Quello è lo stampato con sopra saldati i LED, sono 20, in due serie da 10 in parallelo.
Da misure fatte con tester risulta che ai capi delle due serie arrivano giusti 30V, e la tensione misurata direttamente sui terminali dei LED è di 3V precisi. Le due serie assorbono in totale circa 265 mA (0,265A) per un totale di circa 8W. La lampada è dichiarate per 10W, ma immagino che quella sia la potenza assorbita dalla rete.
Lo stampato è monofaccia su cui sono saldati i LED di tipo SMD (ossia a montaggio superficiale), le piste non si vedono per via della vernice bianca isolante con cui è stato protetto.
Sulla faccia sottostante è incollata un sottile lamierino di alluminio, che tramite interposizione di pasta conduttiva di calore al silicone va a contatto con la parte alettata posteriore in alluminio e ne disperde il calore.
La parte sottostante di alluminio si apre svitando due viti autofilettanti e dentro, protetto da un tubo di plastica termorestringente, c'è l'alimentatore.
Un vero e proprio alimentatore switching che tramite un trasformatore in ferrite abbassa i 325V dei 230 alternati e raddrizzati, ai 30V necessari ai LED.
Tolto il termorestringente si presenta così:
È ben fatto, con componenti SMD e stampato a doppia faccia.
Quelli che si vedono in basso marcati "M7" sono quattro diodi raddrizzatori connessi a ponte, che caricano il condensatore elettrolitico che si vede a sinistra. Quelle coi numeri in bianco sopra sono resistenze, quel parallelepipedo nero a contatto col trasformatore è un Mosfet per alta tensione, il SVF2N60MJ da 600V-2A.
Il datasheet:
Quello a destra dell'elettrolitico tra le resistenze e con 5 piedini, tre su un lato e due sull'altro, è un integrato regolatore di tensione. È marcato semplicemente "3106", ma girando in rete ne ho trovate le caratteristiche:
La lampada funziona ancora, nonostante faccia qualche lampeggio al momento dell'accensione. Ho intenzione di rimontarla e usarla in laboratorio, in modo da tenerla sotto osservazione e seguirne gli sviluppi. I semiconduttori (integrato, mosfet, diodi) di solito o funzionano o si bruciano del tutto. Più o meno la stessa cosa per le resistenze.
Penso che i lampeggi siano dovuti a qualche componente che surriscalda, o a uno dei due elettrolitici (uno per i 325V e l'altro per i 30V) che si è asciugato per il calore e ha perso capacità. Per il resto non ci sono segni di bruciature o altri difetti visibili.
Però non mi sarei aspettato che cominciasse a farlo così subito..... Dato che non è nemmeno un anno che è stata acquistata.
Il tipo di lampada è questo:
È di prezzo medio-alto, sopra ai 7€ mi pare.
La parte bianca alettata è di alluminio pressofuso, molto sottile, la parte tonda è una bolla di vetro molto sottile, che quando ho tentato di scollarla si è scheggiata sul bordo, per cui non si potrà rimetterla.
La parte sopra è integra e si vede la marca e la scritta coi dati.
Così si presenta appena aperta, anche se ho già dissaldato i fili di alimentazione.
Quello è lo stampato con sopra saldati i LED, sono 20, in due serie da 10 in parallelo.
Da misure fatte con tester risulta che ai capi delle due serie arrivano giusti 30V, e la tensione misurata direttamente sui terminali dei LED è di 3V precisi. Le due serie assorbono in totale circa 265 mA (0,265A) per un totale di circa 8W. La lampada è dichiarate per 10W, ma immagino che quella sia la potenza assorbita dalla rete.
Lo stampato è monofaccia su cui sono saldati i LED di tipo SMD (ossia a montaggio superficiale), le piste non si vedono per via della vernice bianca isolante con cui è stato protetto.
Sulla faccia sottostante è incollata un sottile lamierino di alluminio, che tramite interposizione di pasta conduttiva di calore al silicone va a contatto con la parte alettata posteriore in alluminio e ne disperde il calore.
La parte sottostante di alluminio si apre svitando due viti autofilettanti e dentro, protetto da un tubo di plastica termorestringente, c'è l'alimentatore.
Un vero e proprio alimentatore switching che tramite un trasformatore in ferrite abbassa i 325V dei 230 alternati e raddrizzati, ai 30V necessari ai LED.
Tolto il termorestringente si presenta così:
È ben fatto, con componenti SMD e stampato a doppia faccia.
Quelli che si vedono in basso marcati "M7" sono quattro diodi raddrizzatori connessi a ponte, che caricano il condensatore elettrolitico che si vede a sinistra. Quelle coi numeri in bianco sopra sono resistenze, quel parallelepipedo nero a contatto col trasformatore è un Mosfet per alta tensione, il SVF2N60MJ da 600V-2A.
Il datasheet:
Quello a destra dell'elettrolitico tra le resistenze e con 5 piedini, tre su un lato e due sull'altro, è un integrato regolatore di tensione. È marcato semplicemente "3106", ma girando in rete ne ho trovate le caratteristiche:
La lampada funziona ancora, nonostante faccia qualche lampeggio al momento dell'accensione. Ho intenzione di rimontarla e usarla in laboratorio, in modo da tenerla sotto osservazione e seguirne gli sviluppi. I semiconduttori (integrato, mosfet, diodi) di solito o funzionano o si bruciano del tutto. Più o meno la stessa cosa per le resistenze.
Penso che i lampeggi siano dovuti a qualche componente che surriscalda, o a uno dei due elettrolitici (uno per i 325V e l'altro per i 30V) che si è asciugato per il calore e ha perso capacità. Per il resto non ci sono segni di bruciature o altri difetti visibili.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Si,è curioso,io ne ho montata una da ben 13W sull'inverter da 12V e quello di picchi non ne ha praticamente,e sta accesa parecchie ore al giorno sulle 5/8h,quindi il tasso di uso è notevole,ho notato anch'io che alla base scalda parecchio,ma fin qui non sfarfalla,ne avevo una presa al lidl che sembrava una discoteca con luci stroboscopiche...
La tua non è neanche fatta male,le ultime probabilmente hanno tutte l'alimentatore,forse il trocco sta nella sua qualità,sono fatti a montagne e chissà con che criterio....
Ma se il condensatore si asciuga non dovrebbe continuare a sfarfallare?
Ne ho una anche che va 12V diretti in CC e sono ormai 2 anni che va,e anche quella si fa delle belle tirate....l'unica differenza è che non sono soggette a sbalzi di tensione...
La tua non è neanche fatta male,le ultime probabilmente hanno tutte l'alimentatore,forse il trocco sta nella sua qualità,sono fatti a montagne e chissà con che criterio....
Ma se il condensatore si asciuga non dovrebbe continuare a sfarfallare?
Ne ho una anche che va 12V diretti in CC e sono ormai 2 anni che va,e anche quella si fa delle belle tirate....l'unica differenza è che non sono soggette a sbalzi di tensione...
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Mhà.... In teoria avendo una sorta di alimentatore stabilizzato degli sbalzi di tensione non dovrebbe risentirne..... Forse di quelli a ribasso, ma non quelli a rialzo (posto che ce ne siano....).
Stò pensando che probabilmente il condensatore dalla parte dei 30V possa essere sottodimensionato, e che non è "assistito" da un secondo condensatore "veloce". È un elettrolitico, perciò presenta una resistenza alle correnti pulsanti relativamente alta, e lì si hanno in uscita sicuramente diversi KiloHerz. Se si è un po' asciugato la sua capacità diminuisce e aumenta la sua resistenza interna. Per cui all'inizio stenta a caricarsi e sfarfalla, ma è una congettura come un'altra.....
Appena ho tempo provo a sostituirlo e mettercene uno non polarizzato in parallelo, poi vedremo come va.
Stò pensando che probabilmente il condensatore dalla parte dei 30V possa essere sottodimensionato, e che non è "assistito" da un secondo condensatore "veloce". È un elettrolitico, perciò presenta una resistenza alle correnti pulsanti relativamente alta, e lì si hanno in uscita sicuramente diversi KiloHerz. Se si è un po' asciugato la sua capacità diminuisce e aumenta la sua resistenza interna. Per cui all'inizio stenta a caricarsi e sfarfalla, ma è una congettura come un'altra.....
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Se dipende da quello è l'accoppiata alimentatore-luce che fa fatica causa il caldo.
Adesso che ci penso ho anche delle strisce led in cucina che non hanno mai dato problemi,invece le lampadine poste sulla cappa aspirante sono gia saltate entrambe,quindi il calore é un possibile nemico...
Altro che 25 anni...
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Dico la mia. Circa due anni fà, ho sostituito tutte le lampade di casa con quelle a led, acquistate sia da siti cinesi e negozi cinesi. Tutte di marche strane. Tre sono diventate stroboscopiche. Ho sostituito quella del frigorifero, con una da tre watt che illumina il 60% in + della originale, che si era fulminata. Ho ancora tutto ok.
Mia madre invece, ne ha acquistato due, in un negozio di forniture elettriche, nella zona vende materiali di qualità. Una l'ha sostituita in garanzia due volte in tre giorni, perchè era ultralampeggiante. L'effetto era anche interessante, ma non per la cucina.....
Mia madre invece, ne ha acquistato due, in un negozio di forniture elettriche, nella zona vende materiali di qualità. Una l'ha sostituita in garanzia due volte in tre giorni, perchè era ultralampeggiante. L'effetto era anche interessante, ma non per la cucina.....
Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
@Ferrobattuto:
il problema in questo caso credo che sia dato da un led danneggiato che innesca a momenti e dato che i diodi sono tutti in serie ti spegne tutto , per risolvere in questo caso potresti alimentare il tutto e mettere in corto un diodo alla volta fino a quando non sparisce il problema , poi una volta che hai capito di quale led si tratta ,se riesci a sostituirlo con un altro nuovo bene , altrimenti eliminalo tranquillamente con un ponte , l'alimentatore che nel tuo caso è un generatore di corrente lavorerà benissimo comunque, perderai giusto la luminosità di un solo diodo e chiaramente assorbirà anche meno potenza ..
il problema in questo caso credo che sia dato da un led danneggiato che innesca a momenti e dato che i diodi sono tutti in serie ti spegne tutto , per risolvere in questo caso potresti alimentare il tutto e mettere in corto un diodo alla volta fino a quando non sparisce il problema , poi una volta che hai capito di quale led si tratta ,se riesci a sostituirlo con un altro nuovo bene , altrimenti eliminalo tranquillamente con un ponte , l'alimentatore che nel tuo caso è un generatore di corrente lavorerà benissimo comunque, perderai giusto la luminosità di un solo diodo e chiaramente assorbirà anche meno potenza ..
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
@Megatron
Come al solito non sei capace di rispondere se non citando tutto quello che scrivono gli altri..... Vabhè, ho corretto anche questa volta, però sarebbe bene che tu perdessi questa abitudine.
Se leggi bene quel che ho scritto, oltre che citarlo, vedresti che i LED sono in due serie da 10 messe in parallelo. La lampada quando lampeggia si spegne completamente, non si abbassa solo di luminosità, per cui non può essere un LED che interrompe tutti gli altri.
L'alimentatore che accende le due serie di LED non è un generatore di corrente costante, è un vero alimentatore: infatti fatto lavorare a vuoto da ugualmente 30V...... Probabilmente è bloccato sia in corrente che in tensione.
Comunque ho deciso di rimontarla, senza il globo di vetro opaco sopra che si è rotto, per cui vedremo come si comporta.
Come al solito non sei capace di rispondere se non citando tutto quello che scrivono gli altri..... Vabhè, ho corretto anche questa volta, però sarebbe bene che tu perdessi questa abitudine.
Se leggi bene quel che ho scritto, oltre che citarlo, vedresti che i LED sono in due serie da 10 messe in parallelo. La lampada quando lampeggia si spegne completamente, non si abbassa solo di luminosità, per cui non può essere un LED che interrompe tutti gli altri.
L'alimentatore che accende le due serie di LED non è un generatore di corrente costante, è un vero alimentatore: infatti fatto lavorare a vuoto da ugualmente 30V...... Probabilmente è bloccato sia in corrente che in tensione.
Comunque ho deciso di rimontarla, senza il globo di vetro opaco sopra che si è rotto, per cui vedremo come si comporta.
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
@Ferro ma non solo (alcune considerazioni generali)
Gli alimentatori switching per LED fanno un controllo adattivo in tensione per ottenere la corrente desiderata. Se servono 350mA, alzano la tensione in uscita fino a ottenere sulla resistenza di shunt il valore che indica la corrente esatta (esempio: rshunt=0,1ohm il controllore stabilizza la corrente per leggere su tale resistenza circa 350mV) tramite un controllo in PWM dell'onda che va al trasformatorino (aumenta o diminuisce il duty cycle in base al feedback letto sulla resistenza di shunt). In pratica è un alimentatore retroazionato, a corrente costante, che a vuoto alza la tensione più che può per forzare tale corrente (senza riuscirci). D'altronde, nella realtà un generatore di corrente a vuoto ha sempre una resistenza parallela, e quindi leggerai un valore in tensione pure senza nessun carico collegato.
Il bello di questi alimentatori è l'efficienza: alcuni utilizzano resistenze di shunt di bassissimo valore, con un rendimento in alcuni casi del 97%.
Utilizzando gli LM317 come generatore di corrente costante, state "ammazzando" l'efficienza del sistema completo: esso funziona in maniera simile, ma con un controllo lineare, facendo cadere su sè stesso una certa tensione per adattare la corrente d'uscita. Esempio pratico 5 LED da 1 W (circa 3V di tensione, 350mA di corrente): 20V ingresso, corrente d'uscita 350mA, tensione in uscita per tale corrente 15V, quindi una caduta sul regolatore di 5V. Il nostro LM317 sta ciucciando ben 5V*0,35A=1,75W, abbassando l'efficienza del sistema di molto (5W di LED, 1,75W in calore senza considerare la potenza dispersa sulla resistenza serie della configurazione generatore corrente costante dell'LM stesso, efficienza circa 74%).
Stesso discorso per la classica resistenza serie: si ha potenza dispersa sulla stessa, abbassando l'efficienza. Stesso esempio di prima: 5 LED da 1 W in serie, sempre 20V di alimentazione. 14,3ohm per avere 350mA, quindi potenza dispersa sulla resistenza pari a 0,35A*0,35A*14,3ohm=1,75175W (in questo caso simile al precedente, efficienza circa 74%). Peggiora se utilizzate meno LED:1 LED da 1W con stesse caratteristiche e 12V d'alimentazione. Resistenza necessaria: 25,7ohm, potenza dispersa sulla resistenza 0,35A*0,35A*25,7ohm=3,14W circa a fronte di 1W di luce data dal LED. In pratica con questa soluzione si fa più calore che luce (circa 24% d'efficienza=scandaloso)
Mi sono reso conto solo ora del papiro che ho scritto, chiedo venia e spero possa essere utile a qualcuno.
Buona serata!
Gli alimentatori switching per LED fanno un controllo adattivo in tensione per ottenere la corrente desiderata. Se servono 350mA, alzano la tensione in uscita fino a ottenere sulla resistenza di shunt il valore che indica la corrente esatta (esempio: rshunt=0,1ohm il controllore stabilizza la corrente per leggere su tale resistenza circa 350mV) tramite un controllo in PWM dell'onda che va al trasformatorino (aumenta o diminuisce il duty cycle in base al feedback letto sulla resistenza di shunt). In pratica è un alimentatore retroazionato, a corrente costante, che a vuoto alza la tensione più che può per forzare tale corrente (senza riuscirci). D'altronde, nella realtà un generatore di corrente a vuoto ha sempre una resistenza parallela, e quindi leggerai un valore in tensione pure senza nessun carico collegato.
Il bello di questi alimentatori è l'efficienza: alcuni utilizzano resistenze di shunt di bassissimo valore, con un rendimento in alcuni casi del 97%.
Utilizzando gli LM317 come generatore di corrente costante, state "ammazzando" l'efficienza del sistema completo: esso funziona in maniera simile, ma con un controllo lineare, facendo cadere su sè stesso una certa tensione per adattare la corrente d'uscita. Esempio pratico 5 LED da 1 W (circa 3V di tensione, 350mA di corrente): 20V ingresso, corrente d'uscita 350mA, tensione in uscita per tale corrente 15V, quindi una caduta sul regolatore di 5V. Il nostro LM317 sta ciucciando ben 5V*0,35A=1,75W, abbassando l'efficienza del sistema di molto (5W di LED, 1,75W in calore senza considerare la potenza dispersa sulla resistenza serie della configurazione generatore corrente costante dell'LM stesso, efficienza circa 74%).
Stesso discorso per la classica resistenza serie: si ha potenza dispersa sulla stessa, abbassando l'efficienza. Stesso esempio di prima: 5 LED da 1 W in serie, sempre 20V di alimentazione. 14,3ohm per avere 350mA, quindi potenza dispersa sulla resistenza pari a 0,35A*0,35A*14,3ohm=1,75175W (in questo caso simile al precedente, efficienza circa 74%). Peggiora se utilizzate meno LED:1 LED da 1W con stesse caratteristiche e 12V d'alimentazione. Resistenza necessaria: 25,7ohm, potenza dispersa sulla resistenza 0,35A*0,35A*25,7ohm=3,14W circa a fronte di 1W di luce data dal LED. In pratica con questa soluzione si fa più calore che luce (circa 24% d'efficienza=scandaloso)
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Buona serata!
Chi non risica, non rosica! Chi non compra e non vende, non sale e non scende!
L'acqua... fa ruggine!
Ah, dimenticavo : "Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato, nella mia proprietà, per studio e/o hobby"
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Re: Sostituire le lampadine alogene con i led
Immagino che la tirata sull'LM317 sia per Cristianox, personalmente non ne ho mai parlato..... Anche io prediligo appena possibile di usare uno switching.
Per il papiro non c'è problema: più le spiegazioni sono particolareggiate e comprensibili e meglio è.
Se tu usi degli integrati switching per usi simili, dacci delle sigle e qualche schema.....
Per il papiro non c'è problema: più le spiegazioni sono particolareggiate e comprensibili e meglio è.
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Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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