Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 16 mag 2016, 5:35

Difatti.
Me ne sono capitate di quelle che dopo un pò che avevo aggiunto acqua si sono gonfiate,anche troppo direi,probabile che le positive fossero andate e l acqua abbia espanso l ossido.
Qua é un discorso o la va o la spacca.
Resta da capire cone togliere per bene quei separatori di fibra di vetro credo siano.
Sono appiccicati proprio per bene...

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 28 mag 2016, 11:24

Dopo aver disassemblato la yuasa da 7ah,e constatato che si possa dall'esterno misurarvi le singole celle senza compromettere l'integrità della batteria,ho fatto la prova su una fiamm da 24Ah.
E' stato anche più facile del previsto,c'erano degli alloggiamenti che bastava trapanare con una punta da legno o metallo,in modo da portare allo scoperto i ponti di piombo che collegano le varie celle.
So 2 celle ovviament ho dovuto trapanare un pò alla cieca,ma in realtà osservando la configurazione ho trovato subito il punto idoneo.
Come si vede dalle foto successivamente si possono misurare le singole celle,e praticandoci un foro più piccolo e un filetto si potrebbe inserire un pernetto per poter caricare le singole celle,oppure recuperare una batteria con un polo in corto bypassando la cella rovinata.
Nel mio caso c'è una cella che segna 2v,l'altra 1V,altre 2 o 3 celle sono proprio a zero,e se guardate i fianchi è bella gonfia. :huh:
Ho proprio 3 batterie da 65 ah con tutte e 3 una cella in corto,per un fotovoltaico non servirebbero a nulla,ma per azionare motori elettrici oppure oscillatori royer,oppure per altre cose senza voltaggi fissi sono sempre un'alternativa.
Insomma la fantasia ci dirà cosa ci possiamo fare,ma tante volte gettare una batteria per una sola cella in corto è un peccato.
Altro caso utile di questo sistema è la classica cella che è rimasta indietro,invece di far bollire tutta la batteria per ricaricare la cella rimasta indietro,si può caricare la sola cella in tutta tranquillità. ^_^
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 28 mag 2016, 12:28

Accipicchia Dolomitico! :blink:
Sei un vulcano di idee. :wacko:
Anche tu come riciclaggio non stai messo mica male..... :lol:
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 28 mag 2016, 13:08

Ferrobattuto ha scritto:Accipicchia Dolomitico! :blink:
Sei un vulcano di idee. :wacko:
Anche tu come riciclaggio non stai messo mica male..... :lol:


Grazie... :P ....tante volte le idee più semplici sono le più strane..
Questa è l'unica che avevo preso alla fiera dell'elettronica,e visto ormai com'è ridotta la uso come cavia.
Tante volte è dalla semplice osservazione dei metodi costruttivi che nascono degli spunti a nuove soluzioni.
Chissà perchè è sempre il caro vecchio Ferro quello che mi dà la prima risposta..... :lol: non so quanti post ho scritto,e il 90% delle volte sei sempre il primo che mi risponde....

Volevo stilare una panoramica delle batterie a cui si può fare senza manomettere la batteria,sulle configurazioni da 7.5/12/24Ah è possibile in quanto la disposizione dei ponti è agevole.
Mentre le batterie tipo da 18V che poi sono simili a quelle da 40/60/80/100ah,ovvero tutte le celle in linea è possibile che trapanare in prossimità dei ponticelli si arrivi proprio dentro la cella,e quindi bisogna poi ritappare il foro ripressurizzandolo.
Ho proprio 2 batterie da 18Ah da sondare prossimamente... :P

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 29 mag 2016, 10:32

Dunque,anche con la batteria da 18V devo dire che è stato più facile del previsto,ho trovato anche su questa le rientranze per i ponti sottostanti.
Quindi è facile averne accesso.
Ieri ho fatto la stessa cosa su un'altra 24Ah che ho,e anche se tutte le celle misuravano lo stesso voltaggio a riposo,sotto carica invece succedeva di tutto,da celle che andavano su a 2.6V,a celle che stavano a 2.2V.
Ovviamente la ricarica è sbilanciata e infatti su questa batteria il voltaggio non saliva mai oltre i 12.3V.
Mi chiedevo se invece che stare lì a forare e filettare ogni cella ci sarebbe stato un modo più veloce,per attrezzare una batteria senza diventare matti,e stamattina mi è venuta in mente l'idea degli elastici con delle viti,e pare che funzioni,adesso è in carica con questo sistema su ogni singola cella.
Molto veloce da realizzare,e con un caricabatterie stile Imax si possono caricare batterie di tutti i voltaggi.
Credo che questa breve descrizione possa dare una grande mano per risolvere delle noie alle nostre batterie....
Le batterie più grandi come dicevo,oltre i 24ah sono tutte in linea,e quindi non hanno accesso ai poli sottostanti cosi facilmente,resta da verificare.....
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 30 mag 2016, 17:28

Dopo un pò di prove devo dire che è molto comodo avere accesso alle singole celle,ho constatato che ho recuperato più caricando le celle singolarmente,o a gruppi di 2 o 3.
In questo modo la cella rimasta indietro,magari perchè solfatata,è costretta a svegliarsi,mentre caricando l'intera batteria,succede che la cella sorda rimane inchiodata,mentre le celle più "morbide" salgono di tensione anche fino a 2.6V,alla fine la tensione sembra ottimale,e non si capisce perchè la batteria non finisce la carica,in realtà ci sono celle che fanno elettrolisi per compensare quelle che sono rimaste indietro.
Cosi via via che si recupera il voltaggio ottimale si saltano le celle considerate cariche,2.15v/2.12v,con quelle rimaste indietro 2.04/2.08V.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Marko » 30 mag 2016, 18:36

Cosa dici, si potrà fare in una batteria ad acido libero da 6v 240ah? ne ho una che rimane sotto rispetto alle altre. L'ho trascurata, e mi sono accorto che ha bisogno di esser trattata a parte. Mia intenzione prima dell'inverno sostituirla, anche se la densità dell'acido è buona quando la ricarico a parte. Rimane a 6,9v , le altre a 7,2-3V. Ma se la ricarico arriva anche a 7,5v. Poi scende. Ha qualche cella fortemente solfatata, anche se l'acido misura 1,28.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 30 mag 2016, 19:33

Ovviamente se si accetta il fatto di forare il contenitore per raggiungere i ponti interni credo di si.
Queste hanno i ponti raggiungibili senza entrare nella cella,ma dovendo operare su celle cosi grandi bisogna pensare un sistema per raggiungerli,magari usando dei puntali in piombo cosi che non reagiscono con l acido.
Facendo un bel lavoro fatto da un foro,raggiunto il ponte e magari filettandolo se è possibile si potrebbe avere un accesso in pianta stabile.
Ma prima di tutto ciò,avendo gia una battetia da 6v,che sono tre celle,si potrebbe gia intervenire su di essa senza aprirla,portando il voltaggio a 8.1v (16.2 sui 12v).
In passato avevo provato a misurare il voltaggio delle singole celle infilando una lamierina di piombo attraverso il bocchettone del tappo.
Semmai prova prima su una batteria da strapazzare,giusto per prenderci la mano

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Marko » 30 mag 2016, 20:54

Be 8,1V mi sembra altina x una piombo antimonio, non è una batt. auto, che ne pensi?
L'intenzione è comunque di sostituirla, ma prima (metà del mese prossimo) farò come dici. Al buio in questo periodo non rimango. Ne ho a sufficienza.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 30 mag 2016, 21:05

Non cambia,guardati il manuale delle trojan a pagina 19:
http://www.trojanbattery.com/pdf/Trojan ... sGuide.pdf

E te lo dice tranquillamente che dopo la fase absorbition da 14.7,c'è una bella tirata a 16.2V,sia per l'equalizzazione che per la ricarica finale,quindi se adesso te lo "consigliano" loro....
Io la batteria agm la sto tirando proprio a 2.7V per cella,e i risultati si vedono,la corrente arriva a 1A ee qualcosa,poi piano piano cala di un decimale ogni tot,segno di una cella viva.
Poi vedi un pò tu,si è sempre nei parametri cmq.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 30 mag 2016, 23:25

Confermo. Mi è capitato di "resuscitare" delle batterie a 12V praticamente "defunte" per il solfato solo portandole pian piano a 16,2V e anche un po' oltre, naturalmente con correnti molto basse.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Marko » 31 mag 2016, 11:31

Ok, ma quale regolatore può fare una ricarica simile?
solitamente bulck, absorption e float. Non conosco regolatori che fanno anche finish charge, se non una equalizzazione ogni 28 giorni.
trojan.jpeg
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 31 mag 2016, 12:29

"Caricabatterie arcaico", tester, mani e pazienza?..... Dopotutto stai "recuperando" qualcosa, ed è giusto che ci perdi un po' di tempo.
I regolatori o i caricabatterie che dici tu sono per uso "regolare", non per i "recuperi". :lol:
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Marko » 31 mag 2016, 15:19

Si ferro, ma la tabella non mi pare sia per un recupero. Ma per una carica normale. Bo forse mi sfugge qualcosa..

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 31 mag 2016, 16:00

Marco,ti sei fatto la mia stessa domanda,quello é un uso standard,non ogni tanto.
E con gli inverter come la mettiamo?
Sarebbe da survolvare 2 elementi da 6volt alla volta a fine carica,cosi da rimanere sotto il limite

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 31 mag 2016, 20:57

Probabilmente loro intendono una ricarica con le sole batterie,niente carichi,le si ricaricacon un comune caricabatterie in CC-CV, e poi alla fine si portano a 16.2V per un'ultima fase.
Con un regolatore classico si dovrebbe aumentare il voltaggio di fine carica,ma poi gli inverter vanno in protezione,quindi o si portano i singoli blocchi a ciclo a 8.1V (su un sistema a 12V) o 16.2V (su un sistema a 24V) prima un banco e poi l'altro e cosi la tensione finale risulta di gradimento per l'inverter che non si accorge nemmeno.
Ma come fare è un pò macchinoso.
Forse basterebbero 2 trasformatori e 2 timer collegati in 12+12.....
Attualmente io ho collegato un desolfatatore clen,di quelli per batterie da 400Ah,e fin qui non ho ancora avuto noie,ma presumo che una tiratina al voltaggio male non faccia....

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 31 mag 2016, 21:18

@Marko:
Forse non mi sono spiegato bene: se si deve "recuperare" una batteria o degli elementi, è probabile che non si possa fare in una serie in uso, allora ovviamente lo si dovrà fare separatamente, per cui è inutile usare un ricaricatore elettronico automatico "normale" per uso generico fotovoltaico, ma lo si dovrà fare con mezzi differenti e manualmente. Perciò ci si munisce di un caricabatterie a regolazione manuale, un tester e un po' di pazienza, come fa Dolomitico.
Purtroppo a quanto pare gli attuali inverter commerciali sono piuttosto schizzinosi riguardo alle tensioni..... Per cui ci si dovrà regolare di conseguenza.

Ultimamente stò recuperando 4 batterie agm, a liquido immobilizzato, da 12V 18Ah. Completamente solfatate e ferme da chissà quanto tempo. Le ho rimediate rovistando nel contenitore delle batterie guaste del mio amico meccanico. Dice che appartenevano ad una serie di centraline di antifurto, e che gliele hanno portate lì per smaltirle. Erano talmente secche che sono stato due giorni ad aggiungere acqua distillata, a 5 - 3 - 2cm³ la volta, lasciandola assorbire ogni volta prima di aggiungerne altra, fino a vedere umida la superficie superiore dei feltri dai fori di sfiato (ovviamente dopo aver scollato i coperchi e tolto i tappini di gomma). Ed erano talmente solfatate che per far iniziare a passare corrente ho dovuto alzare la tensione fin vero i 60 - 70V. Appena la corrente è cominciata a passare ho abbassato man mano la tensione fino a portarla a valori consueti. Ora la prima è sotto carica, a 0,25A, la tensione come di consueto è scesa man mano dai 14 - 15V iniziali dopo l'inizio di conduzione, agli attuali 12,3V, poi pian piano ricomincerà a salire, e arrivati ai fatidici 16,2V sarà pronta. Non so quanta percentuale di capacità sarà rimasta, ma sicuramente sarà riusabile, e probabilmente ciclata un paio di volte recupererà parecchio.
Al momento, viste le soglie di tensione misurate, sembra che tutti gli elementi stiano rispondendo bene, ma nel caso non fosse così sono ben visibili i posti dove passano i ponticelli tra un elemento e l'altro, e si potrebbe anche forarli. Però a me questo non interessa..... Se la batteria si recupera "tutta" bene, altrimenti la riporto dov'era.
Purtroppo i caricatori di quel tipo di centraline a quel tipo di batterie fa proprio quell'effetto lì: leggera e continua solfatazione, come una sorta di "effetto memoria" dato da soglie di tensione insufficienti, e prosciugamento dei feltri.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 2 giu 2016, 8:54

Io ho registrato gia buoni miglioramenti.
Ieri ho tirato una cella un pò sorda a 2.7 per tutto il pomeriggio,e stamattina segnava 2.11 invece che i classici 2.04v.
Adesso sto facendo un test di scarica che da gia buoni segni,prima NON c era praticamente capacita.
Il discorso di trapanare i ponti non é solo per parzializzare la batteria,succede spesso di avere celle che sono rimaste indietro,e altre a posto.
Io uso un convertitore dc dc che in realta è gia predisposto per la ricarica cc cv,costa na boiata,e con i trimmer regoli che tensione ti pare fino a 5A.
Quindi é ottimo per questi usi.
X Marco,se vedi che la tua batteria da 6v è rimasta indietro o gli fai dei cicli di survoltaggio a mano,anche direttamente in funzione,oppure prendi un desolfatatore per batterie grosse,personalmente non serve lo smontaggio.
Io le mie le ho collegate a un clen x batterie da 400aho li intorno,e si sono sistemate col tempo.
Adesso gli sto facendo di quei cicli,purtroppo quest anno il tempo è pessimo e le batterie lavorano parecchio....

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 2 giu 2016, 13:30

La batteria che adesso è in scarico da stamattina fa registrare già una capacità certa di oltre 7Ah.
Credevo in qualche ampere,ma non troppi,invece la ricarica a singole celle ha dato i suoi frutti,anche il voltaggio rimane stabile su tutte e 6,sta ricarica a 2.7V fa veri e propri miracoli.
Adesso il voltaggio è sugli 11.90V segno che capacità restante ce nè ancora un pò,se arriva a 10ah sono contento,poi una bella ricarica a fondo e via.
Sarei curioso di sapere perchè adesso anche la Trojan ha pubblicamente consigliato questi voltaggi,segno ormai che tanto la cosa si stava diffondendo e quindi tanto vale ammetterlo?
Ricordo che il trattamento che sto usando è su una AGM,con acqua rabboccata,e quindi non cè problema di perdita di liquido.
Segno che anche con queste in caso di necessità si possono trattare esattamente come le liquido.
Le uniche restano le GEL che tuttavia stanno sparendo mi sa,costano di più e sono più noiose,mentre le agm sono una via di mezzo.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 2 giu 2016, 16:00

Personalmente credo che le agm siano migliori rispetto alle gel. Probabilmente il gel è stato una "tecnologia di transito" per avere batterie a liquido immobilizzato per sistemi mobili o di sicurezza, poi le agm con separatori in feltro antiacido le hanno soppiantate.
Ora stò facendo un test di scarica alla prima delle quattro che stò recuperando. Dopo averla caricata con 0,25A protratti per un paio di giorni l'ho portata ai 16,2V, e lasciata riposare 24 ore presentava ancora una tensione di 13,15V. Ora è in scarica da stamattina alle 11,00 con due lampadine da 6V 1A in serie, vedremo per quante ore resisterà prima dei soliti 10,5V. Intanto stò "trattando" la seconda..... ;) Che per ora sembra reagire altrettanto bene. Vedremo....
Buone realizzazioni a tutti!
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