Hmm Ferro la verità è che non ho mai scritto tutto quello che ho fatto, ho delle foto e ho bene in mente i risultati più interessanti e i fallimenti più clamorosi, il problema è che non so se avrei abbastanza pazienza e tempo libero di scrivere tutto per filo e per segno, poi l'elettrochimica è un argomento di cui mi sono appassionato da ragazzino quando andavo ancora a scuola nel periodo in cui mio padre mi comprò il primo pannello solare per fare i miei esperimenti ma già parlare di pannelli solari era un argomenti difficile di cui nessuno sapeva niente o fosse appassionato figurati di elettrochimica è ancora più raro trovare una persona che ne sia appassionata ed esperta allo stesso tempo.
Potrei iniziare con un riassunto di quello che ho riscontrato sui metalli comuni, quelli facilmente reperibili.
Rame: (NO)
Molto energetico come positivo, in ambiente basico l'ossido rameico (quello nero) in ambiente acido il solfato di rame (i classici cristalli blu che si trovano al consorzio), inoltre essendo un ottimo conduttore elettrico anche i suoi composti lavorano bene come conducibilità senza bisogno di addittivi, però ha due grossi problemi 1) è costoso 2)tende a formare composti solubili che quindi vanno a spasso e durante la ricarica migra sul negativo, una vera e proprioa elettrodeposizione, tra l'altro uno dei problemi anche delle moderne litio (si hanno il rame dentro)
Alluminio: (NO)
Teoricamente ad altissima densità energetica, infatti viene prodotto con un processo elettrochimico che è al 99% una pila che si ricarica con al positivo il minerale (sali di alluminio) e al negativo l'alluminio puro che si deposita con il passaggio della corrente, infatti per produrre l'alluminio serve tantissima corrente, segno che sarebbe un fantstico accumulatore elettrico.
Aimè come negativo il suo pregio è anche il suo difetto perchè reagisce spontaneamente in qualsiasi elettrolita a base di acqua, sia basico che acido, in pratica si scioglie tutto anche a stare fermo senza passaggio di corrente, come positivo è inutile in quanto l'ossido di alluminio che si forma è elettricamente isolante ed inerte, uno dei motivi per cui l'alluminio che vendono sembra essere resistente agli agenti atmosferici, in realtà ha un sottile strato di ossido dello stesso colore che se rimosso lo rende facilmente corrodibile.
Acciaio inox: (NO)
Molto resistente in ambiente basico sia al positivo che al negativo, resistente in ambiente acido al negativo ma se polarizzato positivamente in acido si corrode rapidamente, ma a parte una eventuale funzione di collettore di corrente per altri ossidi non ha alcuna capacità di accumulo, proprio per la sua resistenza all'ossidazione o corrosione, un metallo deve ossidarsi o corrodersi per produrre o accumulare energia...
Bronzo e Ottone: (NO)
A causa del fatto che due metalli diversi immersi in un elettrolita generano una tensione elettrica e quindi una corrente queste due leghe non sono altro che una pila in corto nel momento in cui si immergono in elettrolita.
Comunque ci sono certe leghe di metalli che funzionano come per esempio il piombo-antimonio, ma si parla di percentuali basse e si entra in un ambito metallurgico un pò fuori dalla mia portata.
Zinco: (FORSE)
Alta densità energetica, inferiore all'alluminio ma comunque molto più alta di tutti gli altri metalli, l'ho usato sia al negativo che al positivo anche se al negativo dà i risultati migliori, costa anche poco, funziona bene in ambiente basico, invece in ambiente acido dà tensioni più alte ma se non è perfettamente puro reagisce spontaneamente proprio come l'alluminio.
Il suo unico problema è che si deposita sotto forma di stalagmiti in ricarica formando corti circuiti e dimminuendo il contatto elettrico, inoltre è molto reattivo con l'ossigeno atmosferico se immerso in elettrolita quindi la parte che affiora dal pelo del liquido a contatto con l'ossigeno forma una pila in corto che consuma la parte che affiora formando fiori bianchi di ossido di zinco.
Ferro: (SI)
Funziona solo in ambiente basico perchè gli acidi lo corrodono subito e in ambiente basico solo come negativo perchè se polarizzato positivamente forma un ossido di ferro poco conduttivo che ferma ulteriori reazioni, però uno dei suoi difetti maggiori, la bassa reattività, lo rendono ottimo per le batterie perchè ossidi e idrossidi che si formano, specialmente on KOH, non sono solibili e restano attaccati alla superfice del ferro, quindi elettrodi molto duraturi con poco sfaldamento.
La sua alta resistenza ai cicli di carica e scarica però producono basse capacità se usato sotto forma di lamiera, serve del ferro molto poroso che per nostra fortuna troviamo sotto forma di comunissime pagliette!
Piombo: (SI)
Dal punto di vista elettrochimico è il rè dei metalli, molto versatile, resistente alla corrosione, funziona sia al positivo che al negativo, sia in ambiente acido che in quello basico e anche con alcuni sali neutri, è la classica batteria piombo-acido che tutti usiamo sui nostri impianti solari.
Con il piombo ho costruito innumerevoli varianti di batterie con elettroliti tra i più disparati, infatti ho condotto altri esperimenti paralleli che magari potrei esporre in una discussione dedicata, comunque con l'acido solforico produce la tensione più alta e quindi immagazina maggiore energia, però ha dei problemi di corrosione a lungo termine sul positivo ma ci sono altri elettroliti che anche se producendo capacità e tensioni inferiori potrebbero farlo durare più a lungo.
Tra i metalli non comuni e quindi difficili da reperire abbiamo:
Manganese: (SI)
ottimo come positivo ma ho visto qualcuno usarlo anche come negativo, generalmente funziona bene in ambiente basico o neutro (sali)
Nichel: (SI)
ottimo in ambiente basico e neutri (sali), si corrode con gli acidi, i suoi ossidi e idrossidi sono ottimi per il positivo, infatti è usato nelle batterie NiFe, NiCd e NiMh, inoltre è molto migliore dell'inox come conduttore inerte da immergere negli ossidi degli altri metalli però e difficile da trovare e costoso, più del rame!
Cadmio: (SI ma no grazie)
Da quello che ho letto ottimo in ambiente basico, non a caso fanno le batterie nichel-cadmio, ma difficile da trovare, probailmente costoso e più importante di tutte CANCEROGENO quindi non ho mai voluto usarlo!
Platino:
Un ottimo catalizzante per molte reazioni chimiche, per esempio ci puoi fare una pila ossigeno-idrogeno ma oavviamente costa meno comprarsi una batteria grossa come una casa al nichel-ferro che qualche chilo di platino che ne parliamo a fare?

Una caratteristicha degna di nota del platino: resiste a tutto, acidi e basi, sia al positivo che al negativo, per esempio puoi fare elettrolisi del solfato di rame (rame corroso dall'acido solforico quindi rame+acido solforico = sale blu CuSo4) quindi immettendo energia elettrica separi il rame al negativo e l'acido solforico al positivo e per farlo usnao il platino perchè resiste all'acido solforico anche se polarizzato positivo.
Per esempio tralasciando il fatto che costa un capitale, si potrebbero fare le batterie al piombo con l'elettrodo negativo classico e l'elettrodo positivo con la griglia di platino invece che di piombo e poi pressato sopra il classico biossidio di piombo, una batteria del genere avrebbe il vantaggio che la parte conduttiva al positivo non si corroderebbe mai ma sfruttando l'alta densità energetica del biossido di piombo piombo!
Credo che anche l'oro possa funzionare analogamente al platino il che mi ha sempre fatto sorgere il dubbio che siano metalli così preziosi non tanto per i gioielli ma perchè ci si potrebbero costruire macchinari eccezionali se non eterni una vera tragedia per il sistema economico mondiale!
p.s.
In gergo elettrochimico un "depolarizzante" non è altro che una sostanza attiva e con grande capacità che genera una polarizzazione positiva.