questa è un po un come dire.. buttata li .. collaborando con diverse officine meccaniche anche grosse mi capitano una marea di batterie da magari 200 AH con magari una cella in corto, morale 10.7 volt (sparato a spanne ) invece dei classici 12.5 (che poi dovrebbero essere 12,7 o 12,8 di carica completa diciamo in stallo per le acido libero) comunque, ho notato che bene o male le carichi benissimo (se rispetti tensioni un po piu basse da non far bollire il tutto ), in fase di scarica invece ti scendono subito in tensione a 10.7 / 10.5 e poi rimangono li in tiro di ampere magari anche un'ora a pieno carico senza fare una piega.. il livello di potenziale utilizzo.. in via di massima è praticamente zero per via della tensione fuori range ..
vengo al dunque , stasera stavo rileggendo i manuali dei miei mille regolatori di carica fotovoltaici.. mppt, pwm, cina vari (quelli fan cosa vogliono, e li c'è poco da regolare ) , allora ho visto che su quelli un po piu intelligenti e personalizzabili da RS 485 con software dedicato pc , esempio il solar tracer mppt della epsolar e anche quello minore ossia la versione pwm puoi regolare OGNI PARAMETRO di ricarica , mantenimento ecc , a partire da una tensione di 9 volt fino a 17 volt, devo ammettere che questa possibilità avanzata me l'ero persa, non tanto per nn averla vista e anche utilizzata in passato ma per i range di lavoro.. allora, vengo al dunque , considerando che nel mio caso ho inverter powerjack che accettano ingressi minimi e massini da 9 a 15 .7 fare un bel banco di batterie con una cella in corto e che costano praticamente niente ?

, voi mi direte giustamente che la cella che da problemi andando in autoscarica nel giro di tre giorni interromperà il circuito della serie di celle .. e fin li ci sta , son cose che ho anche provato, ma se ciclicamente ogni giorno la carichi.. quei bei 10.5 volt te li godi per un bel po ... e li per li costano niente

a voi le opinioni in merito...