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da Ferrobattuto » 30 apr 2018, 13:38
Quella della fusione fredda è una storia molto controversa, per la prima volta fu sperimentata in America, e i due fisici Fleischmann e Pons erano due capoccioni tra l'altro molto stimati. Le prove condotte in modo scientifico riscontarono alla fine un surplus di energia rispetto a quella impiegata nel processo, e anche una certa quantità di elementi che in origine non erano stati introdotti. Basta andarsi a leggere wikipedia per vedere che già da prima che quei due facessero quelle prove si sapeva che l'idrogeno viene assorbito da alcuni metalli e che già in precedenza si era sospettato che in certe condizioni si potessero avere reazioni nucleari di fusione a temperature relativamente basse. Sembra che la fisica quantistica lo descriva possibile.
In tempi più recenti se ne occupò anche il CERN e l'ENEA, alcuni fisici italiani replicarono le prove e giunsero alle stesse conclusioni (tra l'altro ci sono in rete, se non li hanno cancellati, dei filmati in quei questi fisici italiani si lamentano di come sono stati troncati gli esperimenti). Però..... Come succede spesso in questi casi probabilmente è prevalso lo "scetticismo ufficiale", gli esperimenti sono stati sospesi e i risultati archiviati.
Chi parla di complottismo, e qui potrei essere d'accordo, immaginatevi l'attuale economia mondiale basata sul petrolio, con tutte le sue guerre e i suoi intrighi, che fine avrebbe fatto. Chi ne ha le redini in mano sicuramente non vuole cederle per nessun motivo.
Chi parla di bufala e di truffa, e anche qui c'è di che discutere, quel tale Rossi che voleva sfruttare l'idea non si è comportato in modo molto trasparente, lui dice per non farsi fregare il sistema, anche se di certo ha al suo attivo già un altro fallimento a proposito del "petrolio ricavato dai rifiuti".
La realtà probabilmente sta nel mezzo, come al solito, forse la fusione fredda è possibile ma allo stato attuale delle conoscenze non è remunerativa ne in termini di rendimenti ne in termini economici, e di sicuro le multinazionali del petrolio farebbero comunque ostracismo per mantenere lo "status quo" e seguitare a prosperare.
C'è poi una terza ipotesi, ma è un "si dice", più che altro in rete, e sarebbe che viene già usata e non da ora, per scopi bellici. Sembrerebbe (il condizionale è sempre d'obbligo) che il famoso "uranio impoverito" sia uno dei metalli che di idrogeno ne assorbe tantissimo, e sembrerebbe sempre che quando i proiettili ad uranio impoverito impregnati di idrogeno colpiscono il bersaglio, dato il forte impatto dovuto all'alto peso specifico di quel metallo, le temperature superficiali che si sviluppano siano dovute anche a parziali reazioni nucleari.
Però è solo un "si dice", non supportato ne da prove concrete ne da rivelazioni confidenziali. Potrebbe essere una "leggenda metropolitana" come tante altre, oppure contenere un fondo di verità.
Per quanto mi riguarda, se avessi trovato un sistema del genere per generare energia quasi illimitata a basso costo NON cercherei di lucrarci sopra: è sicuramente il sistema migliore per farsi denigrare o rimetterci addirittura la pelle. Un sistema simile andrebbe divulgato in rete in modo che non possa più essere occultato da nessuno. Di certo è anche che dove ci sono reazioni nucleari ci sono anche le relative radiazioni e i soliti pericoli (si sono riscontrate in minima parte anche durante le prove di fusione fredda......), per cui un sistema "casalingo" di quel tipo non mi sentirei minimamente di usarlo.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto