Anche a me una lampada a led ha cominciato a lampeggiare quando viene accesa, quella della cucina, che si usa molto di più e più spesso delle altre.
Però non mi sarei aspettato che cominciasse a farlo così subito..... Dato che non è nemmeno un anno che è stata acquistata.
Il tipo di lampada è questo:

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È di prezzo medio-alto, sopra ai 7€ mi pare.
La parte bianca alettata è di alluminio pressofuso, molto sottile, la parte tonda è una bolla di vetro molto sottile, che quando ho tentato di scollarla si è scheggiata sul bordo, per cui non si potrà rimetterla.
La parte sopra è integra e si vede la marca e la scritta coi dati.

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Così si presenta appena aperta, anche se ho già dissaldato i fili di alimentazione.

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Quello è lo stampato con sopra saldati i LED, sono 20, in due serie da 10 in parallelo.
Da misure fatte con tester risulta che ai capi delle due serie arrivano giusti 30V, e la tensione misurata direttamente sui terminali dei LED è di 3V precisi. Le due serie assorbono in totale circa 265 mA (0,265A) per un totale di circa 8W. La lampada è dichiarate per 10W, ma immagino che quella sia la potenza assorbita dalla rete.
Lo stampato è monofaccia su cui sono saldati i LED di tipo SMD (ossia a montaggio superficiale), le piste non si vedono per via della vernice bianca isolante con cui è stato protetto.

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Sulla faccia sottostante è incollata un sottile lamierino di alluminio, che tramite interposizione di pasta conduttiva di calore al silicone va a contatto con la parte alettata posteriore in alluminio e ne disperde il calore.
La parte sottostante di alluminio si apre svitando due viti autofilettanti e dentro, protetto da un tubo di plastica termorestringente, c'è l'alimentatore.
Un vero e proprio alimentatore switching che tramite un trasformatore in ferrite abbassa i 325V dei 230 alternati e raddrizzati, ai 30V necessari ai LED.
Tolto il termorestringente si presenta così:

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È ben fatto, con componenti SMD e stampato a doppia faccia.
Quelli che si vedono in basso marcati "M7" sono quattro diodi raddrizzatori connessi a ponte, che caricano il condensatore elettrolitico che si vede a sinistra. Quelle coi numeri in bianco sopra sono resistenze, quel parallelepipedo nero a contatto col trasformatore è un Mosfet per alta tensione, il SVF2N60MJ da 600V-2A.
Il datasheet:
Quello a destra dell'elettrolitico tra le resistenze e con 5 piedini, tre su un lato e due sull'altro, è un integrato regolatore di tensione. È marcato semplicemente "3106", ma girando in rete ne ho trovate le caratteristiche:
La lampada funziona ancora, nonostante faccia qualche lampeggio al momento dell'accensione. Ho intenzione di rimontarla e usarla in laboratorio, in modo da tenerla sotto osservazione e seguirne gli sviluppi. I semiconduttori (integrato, mosfet, diodi) di solito o funzionano o si bruciano del tutto. Più o meno la stessa cosa per le resistenze.
Penso che i lampeggi siano dovuti a qualche componente che surriscalda, o a uno dei due elettrolitici (uno per i 325V e l'altro per i 30V) che si è asciugato per il calore e ha perso capacità. Per il resto non ci sono segni di bruciature o altri difetti visibili.