offgrid2 ha scritto:...... ho deciso da 5 anni a questa parte di rimanere almeno 5-10 anni in ritardo rispetto alle ultime tecnologie e di comprare nei limiti del possibile, sempre materiale usato.......
A parte l'android, l'inverter e l'elettronica varia no?.... La tua decisione è ottima, ma c'è sempre qualche anello debole, non si può vivere al di fuori del tempo, a meno che non si resti completamente isolati dal mondo, come i Quaccheri. O come qualche tribù primitiva del sud America. A quelli un cataclisma farebbe ben poco, oltre che rovesciare le loro capanne.....
Se le famose "vacche grasse" tardassero anche solo qualche anno, ecco che allora il disagio si protrarrebbe per abbastanza tempo da diventare un "definitivo" sistema di vita. Come nel dopoguerra. E difatti quelle vacche ci hanno impiegato quarant'anni a crescere. Non dimentichiamo che fu la "Crisi del '29" ad innescare la guerra '40-'45. Ora le cose viaggiano anche più velocemente, che le economie mondiali sono tutte interconnesse, che le informazioni e i dati viaggiano sulla rete in tempo reale.
Ed ecco che in caso di grave ritardo sulla ripresa, se non di guerra addirittura, servirebbe molto quella famosa "compatibilità in basso" di cui sopra. Avere il modo di procurarsi il necessario ugualmente, saperselo fare da se. L'elettricità sarebbe un "di più", probabilmente solo per un po' di luce, come quì negli anni '50, il resto sarebbe fatto a mano, da ciabattini, falegnami, sarti, ecc ecc. Sicuramente NON coi prezzi e il "metro" di adesso, ma con un sistema di scambio molto simile a quello di quel periodo.
Perché vedi, i governi e gli economisti mondiali seguitano a parlare di "ripresa", di "incrementi", di "crescta", di "sviluppo", sembra che non si rendano conto che siamo troppi di più di un secolo fa e che le risorse sono agli sgoccioli, non hanno capito un caxxo. Ma se l'hanno capito, e seguitano a dircelo ugualmente, è ancora peggio..... (:)