Ho voluto tornare a sbirciare questo tread e non avrei mai creduto di avervi postato per l'ultima volta ormai più di 3 anni fa

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Dicevo che avrei preparato una sorta di vademecum orientativo per offrire una mano a chi parte da zero ma ahimè il tempo è sempre tiranno.
Per ora mi limito ad aggiornare sull'evolversi della mia installazione.
Prima di tutto, solleticato dal lento ma continuo calo dei prezzi e dal fatto che mi avanzavano ancora del cavo e binari di fissaggio, ho incrementato il numero di pannelli dai 15 iniziali a 21, arrivando a 5,25 kW di picco; gli ultimi 6 sono stati anch'essi, come i precedenti, collegati in serie (stringhe) da 3 (una su una falda a est e una che ha formato
QUESTA pensilina) e, anche se per mere questioni di spazio hanno esposizioni differenti rispetto ai primi e le "buone regole" avrebbero suggerito di usare un regolatore dedicato per ciascun gruppo, ho scelto di collegare tutte quante le stringhe in parallelo fra loro all'unico regolatore che già possedevo: quello integrato nell'inverter.
Finora la scelta si è rivelata vincente: le produzioni sono in linea con la potenza di picco disponibile e il denaro che sarebbe servito per 2 costosi regolatori MPPT aggiuntivi è risparmiato

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L'altra grossa novità, recentissima, è che ho sostituito l'inverter.
Non pensavo che l'avrei mai fatto prima che quello vecchio mi abbandonasse ma...
il mio (relativamente) vecchio Genius40 aveva una curiosa particolarità (ne parlai
QUI): non appena veniva raggiunta la tensione impostata come Bulk, se passava una nuvola o se si attaccava la resistenza della lavatrice, interpretava questo calo di corrente verso il banco come segnale di carica completata e passava immediatamente in Float.
Purtroppo per accumulatori piombo/acido come quelli del mio banco questa cosa è assai deleteria a avrebbe sicuramente fatto sfumare il mio sogno, scaturito da diverse testimonianze lette quà e là sui forum, di vederli durare oltre un decennio.
Avevo financo trovato un trucchetto per forzare il ritorno a bulk ma ciò non toglieva che era necessario monitorare assiduamente l'andamento della carica e intervenire abbastanza tempestivamente e, benchè aiutasse un po' il fatto che di solito il momento di transizione poteva coincidere con la pausa pranzo, alla fine l'assilante impegno non bastava a scongiurare il subdolo rischio solfatazione e così mi sono dovuto arrendere

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E' comunque molto frustrante dover cambiare un'apparecchiatura che non ha guasti fisici ma solo una banale anomalia software ma che in nessun modo ci è consentito di risolvere.
Il piccolo bagaglio di esperienza in più accumulato rispetto a quando affrontai il primo acquisto, alla fine non ha modificato la tipologia di prodotto verso il quale mi sono orientato.
Nonostante in diverse occasioni mi sia espresso in maniera abbastanza critica verso questi prodotti, per un accettabile compromesso tra economicità, semplicità di messa in opera, fruibilità e prestazioni, ho preferito ancora un inverter/caricabatterie/regolatore tutto in uno, di quelli di presunta derivazione
Voltronic Power, e più precisamente ho scelto il PIP-5048MS marchiato MppSolar.
Dietro questa particolare scelta ci sono una serie di motivazioni ma quelle decisive per me sono state essenzialmente
- l'impareggiabile rapporto prestazioni/prezzo rispetto ad altre soluzioni di marchi già affermati in questo settore:
- la massiccia diffusione sul mercato di questo modello che sostituisce con pochi ritocchi un altro best seller, il 4048MS, tuttora molto apprezzato e i cui feedback ne stanno decretando anche la buona affidabilità;
- la disponibilità per lo stesso di un firmware alternativo di terze parti in grado di eliminare alcuni bug, tra cui quello annoso del passaggio prematuro in float, cui io invece non ho potuto che arrendermi.
oltre all'indiscutibile vantaggio di non dover stravolgere un impianto di per sè già ben funzionante.
Per il momento credo ne abbiate abbastanza

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Sperando di non essere stato troppo noioso, un caro saluto a tutti e ... alla prossima!
