il secondo sistema, è simile e fatto in casa, e costa abbastanza meno...mi sembra che Calcola lo abbia realizzato.
In pratica l' alimentatore opportunamente regolato in tensione, (se l' impianto fosse a 12V, l' alimentatore deve stare a 13.5V) mantiene sempre sotto carica le batterie, ma se la tensione delle stesse, è uguale o superiore a 13.5V, il consumo dell 'alimentatore è bassissimo, e quindi pesa poco sulla bolletta enel.
Aggiungo, la tensione in uscita dall'alimentatore è regolata a 25v. Uso un alimentatore meanwell limitato in corrente da 15A e tensione regolabile fino a 32V. In estate ricarica poco e per poco tempo, la produzione è infatti sufficiente e le batterie non scendono mai sotto i 24,7-24,8v. In inverno o se piove per più giorni, interviene, in pratica mantiene le batterie a 25v evitando di scaricarle troppo. Ho costruito l'impianto in modo che nei giorni di sole ed in mia assenza sia autosufficiente, mentre quando sono in casa dirotto i carichi pesanti (frigo, lavatrice, microonde, asciugacapelli) sull'enel. In totale il consumo si è ridotto del 70-80% circa. Sono passato da fatture bimestrali di 150-170 euro a 30-40 euro, in media.
Secondo me la regolazione a 25v è un buon compromesso costo/beneficio. Preciso che quando la tensione delle mie batterie è di 25v, l'elettrolito è ancora al limite della zona verde del densimetro 1,25Kg/L.
Ho 1200Wp di pannelli, un banco batterie da 24v e 480Ah formato da 12 elementi da trazione pesante da 2V, un regolatore della morningstar pwm da 60A. Un inverter onda pura tipo ups da 3KW (picco 6 Kw), il carico evito che superi i 1500W. Ho parecchie utenze direttamente a 24V e sempre alimentate dalle batterie. L'impianto ormai funziona da mesi senza più richiedere interventi.