Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 15 mar 2014, 19:36

Cavolo,ti manca 1,6 kw teorici,ma non penso si recuperano tutti,basterebbe cmq 1 kwino di capacità e io mi reputerei soddisfatto.
Cmq passare da un giorno scarso a 2 è un'ottimo risultato,anche le ciclazioni sono buone,sempre in teoria servono per smuovere meglio il solfato vecchio,probabilmente la scarica e ricarica porta energia sufficente per riconvertire la chimica.
Attendiamo ulteriori sviluppi. ^_^

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Marko » 15 mar 2014, 21:55

Anche io confermo un miglioramento sensibile. Escluse le batterie sma, sto usando solo le batterie auto con il tristar in equalizzazione manuale fisso a 30,05v in attesa dell'altro regolatore. Finalmente le sento bollire. L'acido è arrivato su valori di 1,26- circa, ancora basso, ma prima si attestavano a 1,20-22 circa .
. Vedremo il seguito...... ;)

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 16 mar 2014, 9:26

Sempre più conferme sul fatto dei miglioramenti.
Bene bene. ^_^

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Marko » 18 mar 2014, 9:09

Dopo un trattamento di una decina di giorni, una batteria caricata con un alimentatore variabile da 16V 3A ( arrivava a 15,8) ieri finalmente, la densità dell'acido si è portata a 1,27-28 da quando era moltoooooo + bassa e mai si risollevava anche con durature cariche intense ma con tensioni massime di 14,3V. Il trattamento è stato fatto senza mai scaricarla, ma facendola riposare la notte. La mattina accendevo l'alimentatore e si attestava dopo una decina di minuti a 15,8V 0,5-0,6A. Ieri mattina sorpresa, ho visto che la tensione era salita di poco e la corrente era dimezzata a 0,3A. Misuro la densità e quindi la sorpresa :D :D La batteria è una Varta da 70Ah senza manutenzione sigillata. Ma gli ho praticato dei fori da 10mm per poter vedere i livelli e misurare appunto la densità.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 18 mar 2014, 12:42

devo comprarmi anche io un alimentatore variabile da laboratorio, tanto mi servità per la faccenda dell' elettronica... appena ho tempo devo riprenderla in mano.

quanto puó costare un alimentatore 0-30V - 0-3A con doppio strumento a lancetta?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 18 mar 2014, 13:16

Di alimentatori varibili ne trovi su ebay,vedi questo per esempio:
http://www.ebay.it/itm/ALIMENTATORE-STA ... 53faac78cf
io ne ho uno,ma alla fine è meglio un trasformatore dedicato.
Prendi un trasformatore con secondario da volt e tanti ampere e con pochi soldi hai quello che ti serve.
Stamattina ho messo in funzione un piccolo trasformatore da 12 volt 3.5ampere,quindi serve il trasformatore,un ponte diodi e volendo un'amperometro.
Ebbene con una batteria che è un mese che è in carica con l'aktivator ai pannelli,e quindi si direbbe completamente carica,segnava 12.85v,l'ho collegata al trasformatore che a vuoto segna 17volt e oltre,e ha continuato a caricarsi,dopo 1 ora era appena arrivata a 15.9volt,e continuava ad assorbire,segno che anche le batterie cariche non sono completamente cariche.
Domani la rimetto in carica.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 18 mar 2014, 14:47

stavo pensando che ho un sacco di alimentatori switching da camputer portatili... se non sbaglio arrivano a 19V con 2-3A...
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 18 mar 2014, 20:01

maxlinux2000 ha scritto:stavo pensando che ho un sacco di alimentatori switching da camputer portatili... se non sbaglio arrivano a 19V con 2-3A...

Devi poter regolare la tensione, e controllare la corrente, quanti A carichi. Poi 2 o 3A possono andar bene per una batteria singola, non per quel "mostro" di banco che hai tu..... :lol:
È probabile che dentro a quei caricabattrie ci sia un trimmer qualsiasi per aggiustare la tensione, se è così basta smanettare un po'. ;)
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 18 mar 2014, 23:03

Già,4/5 ampere vanno bene per batterie fino a 80A,già 100 sono tanti.
Oggi è arrivato il trafo,che bestiola,pesa ben 6 kg,si vede che è stagno,ma d'altronde mi serve per batterie grosse,appena lo sistemo lo provo sulle vechie trojan,25ampere su 240a di capacità mi sembra un buon inizio.
Max,se intendi caricare il tuo banco prenditi un trasformatore lineare,ne trovi a vari prezzi e potenze,col secondario a 12 volt in alternata e sei giusto sul voltaggio che ci serve.
Avevo pensato anch'io agli alimentatori da pc,ma alla fine devi aprirli e modificarli,un trafo ha bisogno solo di un bel ponte diodi e volendo un'amperometro,lo puoi prendere anche 12+12 cosi è pronto per un banco sia da 12 che a 24volt.
Sono curioso di vedere quanto spara in ampere sta belva,è il trafo più grande che ho mai avuto fin qui.
Quello da 30VA stamattina sotto carico con una lampadina da 50w da abbaglianti tiravo 3.7 ampere a 12volt.

Ah,Ferro,una domanda,ho 2 amperometri di quelli da pannello,hanno la scala fino a 25A in alternata,e per questo li ho sempre lasciati lì nell'angolo.
L'altro giorno facendo una prova per vedere come si comportavano in CC ho scoperto che la scala corrispondeva ai 5 ampere max,in fondo cè scritto 25/5A.
Esaminando l'amperometro ho scoperto una guaina su un lato,che dopo averla rimossa praticamente si sfilava il pannellino con la scala (genialate di altri tempi... :P )
Quindi l'amperometro in CC segnava correttamente fino a 5 ampere,ma con una scala errata.
Cosa significa?Che sono amperometri che in base all'uso cambi il pannello con la scala?
Boh,al limite gli riscrivo i numeri a mano e lo uso cosi.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 18 mar 2014, 23:35

È molto probabile che siano strumenti che avevano dietro, o comunque collegato in parallelo, uno shunt che ne aumentava la portata di 5 volte. Se sono per alternata sicuramente sono a "ferro mobile", ossia con la bobina fissa intorno alla parte mobile interna dello strumento e un'ancoretta mobile in materiale ferromagnetico solidale con l'ago indice. Di solito quel tipo di strumenti è adatto sia per CC che per AC con buona approssimazione per entrambe. Se in un angolino c'è scritto 2 o 2,5 quella è la percentuale d'errore dello strumento. Immagino che non abbia la scala lineare, ma logaritmica, ma posso sbagliare.....
Puoi riscrivere la scala, o aggiungere dei numeri sotto la linea curva, lasciando sopra gli altri, vedi mai che non possa servire in futuro un amperometro da 25A. ;) In passato qualche volta ho fatto così, usando dei trasferibili.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 19 mar 2014, 9:10

Si,la bobina è fissa,e mi sembra che cè anche la tolleranza che dici,la scala è logaritmica.
Pensavo anch'io di trovare una levetta o qualcosa da commutare,ma non c'era nulla.
Mi sa che gli rifaccio la scala con un adesivo bianco removibile,il bello è che è un pò che cercavo amperometri da 5 ampere,e ce li avevo sotto il naso,sono più di 15 anni che li tengo li al calduccio.
Credo che difficilmente mi serva un amperometro da 25 in AC,ma non si può mai sapere.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 19 mar 2014, 13:37

Stamattina ho messo in funzione il trafo,collegato a un ponte da 35 ampere e collegato alle vecchie trojan per un paio d'ore,si comporta esattamente come il fratellino più piccolo,in effetti 4 ampere con batterie da 50,oppure 25A con batterie da 240 circa è la stessa proporzione.
17 volt e oltre l'uscita a vuoto,e sotto carico la tesnione si comporta regolarmente,ha parechie oscillazioni anche di 1 volt su e giù,ma è quasi 6 mesi che sono lì ferme.
Credo che sia il trasformatore giusto,per la maggior parte del tempo rimane nella fascia classica di ricarica,poi alla fine si alza fino a 15.6/16.2 volt.
Adesso ne ho 2 in cantiere,volevo fare un montaggio comodo e trasportabile,cmq è un buon acquisto,appena ce la faccio metto 2 foto.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 19 mar 2014, 13:42

Con uno shunt in parallelo i 25A sono anche in CC, non solo in AC. ;)
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Marko » 19 mar 2014, 14:31

Dolomitico ha scritto:Stamattina ho messo in funzione il trafo,collegato a un ponte da 35 ampere e collegato alle vecchie trojan per un paio d'ore,si comporta esattamente come il fratellino più piccolo,in effetti 4 ampere con batterie da 50,oppure 25A con batterie da 240 circa è la stessa proporzione.
17 volt e oltre l'uscita a vuoto,e sotto carico la tesnione si comporta regolarmente,ha parechie oscillazioni anche di 1 volt su e giù,ma è quasi 6 mesi che sono lì ferme.
Credo che sia il trasformatore giusto,per la maggior parte del tempo rimane nella fascia classica di ricarica,poi alla fine si alza fino a 15.6/16.2 volt.
Adesso ne ho 2 in cantiere,volevo fare un montaggio comodo e trasportabile,cmq è un buon acquisto,appena ce la faccio metto 2 foto.


quindi anche le trojan le puoi portare in carica a 16volt o forse oltre? Non solo batterie auto??
Pensavo solo le piombo-calcio. Forse mi è sfuggito qualcosa.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 19 mar 2014, 16:15

le troyan sono batterie americane e quindi usano standard differenti da quelli europei.

Se non sbaglio la ditta stessa consiglia di portare a 2.7V per cella per alcuni minuti... e su 12V 2.7x6=16.2V

ma Dolomitico dovrebbe saperne di più.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Marko » 19 mar 2014, 19:24

Le mie SMA in piombo-antimonio a quanto dovrei caricarle max?
http://www.batteriesma.com/home/catalog ... %20240.pdf
Attualmente le porto a 14,4v.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 19 mar 2014, 20:16

piombo-antimonio: 14.8V
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 19 mar 2014, 22:37

Marko ha scritto:quindi anche le trojan le puoi portare in carica a 16volt o forse oltre? Non solo batterie auto??
Pensavo solo le piombo-calcio. Forse mi è sfuggito qualcosa.


Queste sono batterie con una cella in corto,sto cercando di rimetterle in sesto anche se è una cosa un pò disperata.Con la prova che ho fatto oggi non sono neanche arrivato a 14.5v,figuriamoci i 16.
Secondo me,e lo ripeto che è una mia opinione,secondo me tutte le batterie andrebbero caricate perlomeno fino a 15.6volt.
Ma non per un lungo tempo,mezz'ora al max,deve essere una salita prograssiva e una volta raggiunti poi tornare giù.
L'unica eccezzzione sono le tubolari,a cui non so rispondere,non ne ho mai vista una dal vivo,quindi non le ho mai prese in considerazione.
Più che per la chimica la tesnione alta serve per espellere l'acido dalle piastre,quindi è una questione fisiologica,più che di tipologia.
Queste trojan si sono solfatate talmente tanto da deformare la scatola,indice di ricarica insufficente.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 19 mar 2014, 23:08

Da quel po' che ho potuto sperimentare, Dolomitico, non è necessario riscendere subito di tensione una volta arrivati ai 15,6 o ai 16,2V, l'importante è abbassare il più possibile la corrente. Naturalmente se la batteria ha ormai la densità al massimo protrarre la carica non è necessario, ma se la densità è ancora a livelli scarsi e gli elementi non sono livellati, si può protrarre, a patto di abbassare la corrente al punto che non si veda bollire quasi per niente. In questo modo, almeno per come la vedo io, non si sfottono i materiali e le piastre ma si continua a convertire il solfato in acido.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 20 mar 2014, 7:24

stiamo facendo confusione.... bisogna separare la ricarica a 15.6 o a 16.2V per desolfatare, dalla ricarica per usare le batterie.

Sono daccordo si portare per lunghi periodi le batterie a 16.2V con corrente all' 1-2% in modo da desolfatare qualsiasi tipo di batteria ad acido libero.

Ma per l' uso comune con forti correnti di ricarica (fotovoltaico per 5 ore al giorno, nel nostro caso) allora si che bisogna limitare la tensione in base alla lega delle piastre, e quindi:

piombo-antimonio: 14.8V
piombo-calcio: 15.8V
equalizzazione mensile: 16.2V

Le batterie a piombo puro non ci sono sul mercato da moltissimi anni, e a meno di non autocostruirsele, non sono alla nostra portata.
Quelle a piombo puro possono venire ricaricate a 14.5V con equalizzazione a 16.2V
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