Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 lug 2014, 9:47

Non voglio scatenare una diatriba fra chi è pro o contro,ma io,della storia che ci hanno propinato non ci credo neanche un pò.
Che degli 'arabi che non sanno quasi volare abbiano dirottato degli aerei di linea e poi a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro si siano schiantati sulle 2 torri senza che neccuno si sia accorto di nulla,a New York,dove ci sono fior di aereoporti,e la intorno se non sbaglio ci sono ben....9 ;) basi militari,mi sa una panzana pazzesca.
Ma ci rendiamo conto che razza di sistemi di sicurezza hanno?
Dai satelliti (e chissà cosa hanno installato lassù oltre quello che ci fanno credere) poi rilevatori sottomarini,controlli aerei e chi più ne ha più ne metta.
Cmq a me sembra semplicemente ridicolo,poi la caduta delle 2 torri,ricordo che erano costruite apposta per resistere ad un'impatto aereo,e mai è successo che un grattacelo crolli dopo 2 ora,mi sembra che proprio in Spagna un abbia bruciato per 24H e sia rimasto ancora in piedi.
Cmq sia osserviamo i fatti,ce l'hanno menata in lungo e in largo con il terrorismo,avete visto invasioni di arabi fondamentalisti?
Io ho visto invasioni di "portatori di pace" :sick: Afganistan su cui ho letto che ci deve passare un crto oleodotto,cmq l'Afganistan è ricco di molti minerali tra cui l'uranio,lo stesso Putin ha ammesso che la Russia lo invase per questi motivi.
Poi l'Iraq,avete visto armi di distruzione di massa in Iraq,loro hanno detto"dobbiamo fermare Saddam prima che le usi" bene,hanno invaso il paese,molti morti,bambini che nascono con tutte le deformazioni a causa dell'uso di metalli tossici nelle armi,paese semi distrutto,e poi colpo di scena......"le armi non ci sono,ci siamo sbagliati" :wacko:
Ma come,hai detto che era per la sicurezza,hai distrutto un paese.....PER SBAGLIO? :blink:
Ma anche qui gardacaso cè l'oro nero.
La Siria era la via per arrivare in Iran,e anche l'Ucraina è stata una mossa per tirare l'Europa dalla parte Americana,bloccata l'Ucraina me lo spieghi come lo fai arrivare il gas in Europa visto che è diventata anche questa sotto il dominio a stelle e strisce.
Anche qui gli Americani promettono miracoli con il loro fraking,una tecnologia devastante per estrarre combustibili a minor resa dal sottosuolo,con costi energetici pazzeschi il famoso EROEI (energy return o energy invested) ovvero quanto mi costa in termini di energia il ritorno in base all'energia investita,con il bioetanolo il rapporto era di 1.25/1.50.
Per ogni unità di energia investita ne tornava 1 e mezza,non tantissimo.
Come diceva qualcuno dopo aver mangiato i pop corn abbiamo scoperto che possiamo mangiarci anche la scatola. :rolleyes:

Hai ragione sul lato del risparmio,la gente sta cominciando a interessarsi (anche perchè obbligata dai prezzi),e cosa ha appena fatto il nuovo governo Itallico? ha tagliato in maniera retroattiva gli incentivi sulle rinnovabili,altro regalo a imprenditori e banche,ma ormai il fotovoltaico ha raggiunto la grid party ovvero il costo di energia da FV o da fossili è quasi simile,e potrebbe darsi che ormai il mercato vada anche da solo.
Motivo in più per puntare sull'offgrid,non puoi fare i conti con uno stato che non mantiene ciò che dice.
Oltretutto stanno nascendo molti prodotti per il risparmio e l'unione europea sta spingendo in questo senso.
Altro tema interessante è sulla formaione degli idrocarburi,siccome ne hanno trovati anche su altri pianeti significa che la storia dei fossili non è corretta,è possibile che sia la terra stessa tramite chissà che sistemi che generi questa fonte incredibile,il problema è semmai la velocità,noi consumiamo molto di più di quanto si riproducesse.
Siamo intorno agli 85 milioni di barili al giorno,spingendo al massimo dicono che si potrebbe arrivare a 90,ma nessuno in quel campo crede che si possa far meglio.
Spiegano inoltre che servirebbe una nuova arabia saudita ogni 4 anni per compensare l'esaurimento dei pozzi in giro per il mondo,e l'arabia è un pozzo ENORME.
Quindi anche se rimettessero in sesto l'iraq e la libia e tutti i pozzi possibili non si farebbe altro che spostare un tantino il picco un pò più avanti,ma la produzione calerà cmq del 5/6% annuo,è matematica.
In tv non lo dicono,ma sui documentari o libri che trattano l'argomento si,gli effetti che stiamo sperimentando,le ditte che chiudono e scappano è per l'alto costo dei carburanti,fino al 2000 tutto bene,poi l'11/9,e nel 2007,2 anni dopo il 2005 (gli effetti si vedono con un leggero slittamento temporale) cè stata l'impennata a 140 dollari il barile,e da lì sono cominciati i casini,non i subprime o i buchi di bilancio,l'Italia è passata a dover pagare da 12 miliardi di € per le sue importazioni a 55 miliardi,e il prezzo va su.
La gente a tirato sui consumi,il cibo è più caro e la cosa si mitiga per un pò,fino al prossimo picco e crollo,appena la domanda ricomincia a correre ci sarà un'altra impennata del prezzo al barile e un'altro crollo.
Non può essere che cosi.
Questo finche l'economia è completamente dipendente da questo sistema.
Chi comicerà a staccarsi progressivamente come dice Max,energia autoprodotta,auto elettrica e magari una parziale autoproduzione di cibo risentirà molto meno degli effetti.

Un pò di letture:
http://www.aspoitalia.it/
http://scienze.fanpage.it/il-picco-del- ... -superato/
http://www.imille.org/2014/05/il-picco- ... ati-uniti/
http://megachip.globalist.it/Detail_New ... y?ID=94126
http://www.voltairenet.org/article161773.html

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 13 lug 2014, 12:15

Che la storia dell'11 settembre e delle due torri sia stata montata ad arte è vero e si stà scoprendo man mano, ma anche l'attentato di Boston con buona probabilità è della stessa pasta. Infatti da rivelazioni fatte e da documentazioni fotografice pare che i feriti in quel caso siano tutti ex militari mutilati della guerra del golfo, più funzionari dei servizi segreti, mascherati con trucchi cinematografici. È vero che in rete c'è tutto e il contrario di tutto, ma la faccenda comincia a puzzare parecchio....
Tutto questo in realtà non servirebbe tanto come scusa per gli interventi in medio oriente, ma quanto per tenere alto il livello di allerta negli States e mantenere nel terrore il popolo americano, per aumentare il consenso agli interventi all'estero e lo stanziamento dei fondi per usi militari.
È ormai cosa risaputa che normalmente nelle società e negli uffici delle due torri gemelle circolassero circa trentamila persone al giorno, mentre mentre sono morte nel crollo circa tremila persone...... E quasi tutto personale di servizio e pulizia, come la figlia di una nostra conoscente bielorussa, che era lì come donna delle pulizie e ci ha rimesso la pelle inconsapevolmente.
In effetti le due torri sono crollate quasi implodendo su se stesse, come in una opera di demolizione controllata (si vede benissimo dai filmati.....) senza quasi danneggiare le costruzioni intorno, e c'è chi dice che si sono sentite distintamente delle esplosioni nel momento del crollo. Il carburante per aerei non "esplode", non fa "botti", può fare vampate, al limite una sorta di deflagrazione, ma non esplosioni.
Ci sarebbe da scrivere parecchio, di cosa stia facendo ultimamente la F.E.M.A. ossia la protezione civile americana, che ha poteri che travalicano persino quelli dei servizi segreti e del governo americano, della dichiarazione dello stato di emergenza e dell'entrata in vigore della legge marziale negli states, varata diversi mesi fa, ma senza che i media americani (come i nostri) ne facessro informazione, delle esercitazioni militari e dello spostamento di truppe dell'esercito USA sui loro territori nazionali, dell'istituzione di numerosissimi campi di concentramento nei vari stati americani, delle esercitazioni repressive e anti sommossa effettuate ultimamente dalla loro Guardia Nazionale e dei loro riservisti, ecc ecc...... Ma questo non fa parte dell'argomento sul picco del petrolio, semmai ci spiega quanto siamo ingenui e interessati solo ai nostri argomenti personali, ci fa capire che i media e i nostri governi ci manovrano come burattini, ognuno col proprio sistema, chi con la paura del terrorismo e chi con riforme fittizie e inutili e puerili preoccupazioni indotte, TUTTI con la disinformazione e la complicità dei media, comprati e politicizzati. GUAI lasciar capire al popolino qualcosa sul proprio destino, cosa ci sia dietro l'orizzonte, farlo preoccupare dei problemi VERI.......
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 lug 2014, 12:57

Dici che la FEMA non centri nulla con il picco petrolifero?
Io la penso un pò diversamente.
Cosa succede quando a causa di un drastico calo di idrocarburi,comincia a calare la benzina alle pompe,poi il razionamento di cibo,poi via via a catena tutto il resto?
Ovviamente all'inizio diranno che è a causa di qualche matto in medio oriente che non lascia passare qualche petroliera,e che tutto si risolverà,ma poi man mano che il problema aumenta le rivolte si propagheranno a tutti i livelli,e quindi hai bisogno di avere un sistema di controllo totale sul territorio,vedi anche i vari droni per il controllo interno.
Insomma potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere un pò la calma prima della tempesta,finchè la fornitura tiene,e la domanda non supera l'offerta va tutto bene,la fortuna è che i paesi in via di sviluppo guidano ancora relativamente poco,se cominciassero ad usare l'auto come facciamo,o facevamo noi la domanda impennerà di botto.
Quello che mi incuriosisce è l'atteggiamento della gente,non riescono a concepire in che mondo fragile viviamo,abbiamo sempre visto la benzina alla pompa,le auto sulle strade,ecc,ma è tutto dipendente da una sola cosa.
Per assurdo gli interessi di banche e società produttrici di energia non vogliono il proliferare delle rinnovabili,come diceva Max,se uno si autoproduce l'energia non è dipendente dal sistema,e il petrolio è perfetto per imbrigliare le masse a un consumo controllato,per quello che le alternative stentano a trapelare.
Ma è solo questione di tempo,qui da me ho notato una grossa inversione di tendenza,i più ricchi puntano sul gas,mentre gli altri fanno un ritorno alle origini verso la legna,in versione moderna,cippato,pellet/tronchetti,è lo stesso,ma il gasolio per riscaldamento è troppo costoso,e si comicia a usare con parsimonia.

UNa regola che ho notato è che fra un 100% degli ottimisti (la tecnologia ci salverà) :rolleyes: e un 0% dei pessimisti (moriremo tutti.... :unsure: ) la verità sta quasi nel mezzo,di solito la verità sta al 45% (non moriremo tutto ma ci sarà un grosso cambiamento,quelli preparati se la passeranno meglio,gli altri no).
Sembra un ragionamento facilone,ma è un tantino più profondo.
Cè molto territorio non coltivato,qui in montagna i boschi sono stracolmi di albri,solo facendo manutenzione e pulire gli albri caduti si potrebbe sopperire a una buona dose di mancanza di petrolio.
Dai campi si potrebbe coltivare ancora parecchio,e con sole e vento si potrebbe recuperare molto,le dighe sono perfettamente funzionanti,basterebbe una bella ripulita agli invasi.
Insomma il bicchiere è mezzo pieno,si dovrebbe ripristinare l'artigianato e i servizi in loco con ulteriori posti di lavoro,insomma non tutto è perduto e chi prima comincia a gettare le basi e meglio si troverà.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da mastrovetraio » 13 lug 2014, 13:25

Quindi, se e quando la legna da ardere costerà 30~50 € al quintale, o quando il salario arriverà a 2~3€/ora avremo finalmente una pulizia dei boschi decente, senza alluvioni e frane....guardo spesso sul satellite NHK, la tv giapponese, loro sono oggi come l'italia sarà domani, con una popolazione sempre più vecchia e con nascite a picco, ma evidentemente con un governo, una cultura ed una civiltà che noi ci sognamo, non c'è una foglia fuori posto neanche a cercarla....altro che boschi italiani. Se si guardano i valori della borsa internazionale, sembra che il petrolio durerà per sempre, altro che crisi. Sinceramente non so più cosa pensare, ma così "a pelo" mi iscrivo al partito degli ultrapessimisti, e non credo a nulla, ma proprio nulla, di quanto ci viene propinato come "realtà".

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 13 lug 2014, 13:57

Dolomitico ha scritto:Dici che la FEMA non centri nulla con il picco petrolifero?.......

Non intendevo dire questo, o quantomeno intendevo dire che c'entra in modo "trasverale" con la faccenda del picco del petrolio. È chiaro che c'entra, com'è altrettanto chiaro che negli USA si stanno preparando per una sommossa popolare e per eventi di grande calamità. Che cosa dovrebbe farci la FEMA con milioni di razioni alimentari di emergenza? Con i nuovi campi di concentramento? Con le centinaia di migliaia di bare di plastica che ci hanno ammassato dentro? Sappiamo bene che da loro se manca il petrolio non hanno più nemmeno l'acqua potabile, figurati i generi alimentari e quant'altro serve di prima necessità. Ma anche quì non è che si sia messi tanto meglio...... Solo che quì circolano meno armi e la gente è un po' più indottrinata e "ammansita" di quanto in genere non lo siano gli americani. ;)
Non è detto che eventuali disordini debbano esplodere solo per via del petrolio, o meglio, la scarsità di petropio potrebbe acuirle, potrebbero verificarsi anche per peggioramenti ambientali dovuti al clima...... Se è vero che andremo incontro ad un forte peggioramernto climatico. Là ci sono agglomerati urbani molto più grandi di quelli in Italia.

@Mastro:
È vero che i giapponesi sono molto più ordinati di noi e molto più oculati verso il sociale e l'ambiente, ma anche loro hanno fatto errori madornali, che a quanto pare gli eventi di Hiroschima e Nagasaki non hanno fatto storia. Si sono letteralmente imbottiti di centrali nucleari, pur sapendo che sono in una zona altamente sismica e sull'orlo della Fossa delle Marianne, il più profondo buco nella crosta terrestre che ci sia nell'Oceano. Ora le radiazioni se li stanno mangiando vivi, e i materiali radioattivi usciti dalle loro centrali a causa del terremoto e dello Tsunami a causa delle correnti marine sono arrivati fino alle coste americane, producendo una distruzione immane di flora e fauna marina e inquinando l'acqua dell'oceano......
A quel partito a cui vuoi iscriverti tu mi sono già iscritto anche io qualche tempo fa......
Piuttosto: comincia a costruirti una barca. :lol:
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 lug 2014, 14:50

Dicono che "un pessimista è un'ottimista ben informato" :D
Cmq sia alla fine le previsioni fanno il loro corso,diciamo che in base ai dati letti dal 2010 al 2020 cè il periodo del picco totale,ora stanno moltiplicando trivellazioni rilevamenti o altro,in base al prezzo comincia a diventare economicamente sfruttare risorse più estreme,ma dall'altra parte la gente riduce i consumi facendo si che il prezzo non salga troppo,insomma,una società tecnologica può permettersi di pagare un certo prezzo per l'energia,oltre il quale il sistema crolla.
Basta osservare il calo della tabella che ho postato sopra,tutto quei barili in meno sono tasse in meno che lo stato ha incassato da una parte e disoccupati in più dall'altra,un drastico cambio di equilibrio,non occorre che si arrivi a 5€ al litro per essere in grosse difficoltà.
Per quello che secondo molti il petrolio non finirà mai,diventerà semplicemte troppo costoso.
Per le centrali nucleari se si facesse il conto dell' EROEI (familiarizzate con questo termine,è molto usato nel mondo dell'energia) in italiano ritorno energetico per energia investita,salta fuori che senza il petrolio neanche le centrali nucleari possono funzionare,Fukuscima è saltata in aria a causa della mancanza di energia elettrica,i generatori fuori uso,sono rimaste attive le sole batterie al piombo (plantè probabilmente) per ben 12 ore,questo è il loro livello di sicurezza,visto che c'erano potevano mettere un motore a vapore che azionasse le pompe,se manca la corrente e hai una centrale che bolle cosa cè di più banale?
Cmq il declino pare sia graduale anche se ci sono delle incognite che non si conoscono.

Per la legna mi sa che il prezzo sta già aumentando,e mi aspetto ulteriori aumenti,poi diventerà economico investire in strade per i boschi e ci sarà una ripresa di taglio locale.
Sicuramente il sistema è antico,ma la risorsa è buona e versatile,bisogna lavorarci però.
Stavo già valutando se conviene convertire la spaccalegna con motore a spazzole,da usare eventualmente con 10/20 batterie in serie....... :o:

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 13 lug 2014, 15:02

nella equazione bisogna aggiungere una variabile che potrebbe diventare decisiva:

Nel 2050 ci sará un calo decisivo della popolazione mondiale, per il simplice fatto che tutto l' occidente o meglio... tutta la razza bianca.. .cinesi compresi, stanno avendo crescita demografica zero o addirittura negativa.
Quindi attorno al 2050, la popolazione america, europea e asiatica si ridurrá drasticamente di un buon 60%.
È vero che ci pensano gli arabi a ripopolare, ma è anche vero che stanno avendo grossissimi problemi tra di loro... l'islamismo sta diventando sempre più violento proprio per "convincere" i propri compatrioti a diventare fanatici estremisti... ma il popolo comincia ad essere stanco, complice anche internet.

Quindi penso che attorno al 2050, morte le generazioni nate anteriormente agli anni '70 la razza bianca sará ridotta di parecchio e quindi i consumi verranno ridotti di conseguenza.

Probabilmente è questo che i vari governi "bianchi" stanno cercando di fare... arrivare al 2050 in qualche modo e poi la natura provvederá da sola a sistemare gli equilibri.

Ah... ma non si parlava fin dagli anni '80, che la Terra sarebbe stata sovrapopolata? Certo se ne parla ancora adesso, ma ho letto un articolo su Zenit che mi ha fatto fare delle ricerche... e provateci anche voi con queste chiavi: "estinzione razza bianca"
Anche qui ci troviamo di fronte all'ennesimo complotto catastrofista in cui si afferma il contrario per pilotare la popolazione.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 lug 2014, 15:11

Hai ragione Max,hai sollevato un'altro tassello del puzle.
In effetti tutto il caos sociale che abbiamo in occidente (la disgregazione della famiglia,il proliferare dei diritti ai gay,l'uso di droghe alcool o cmq tutto quello che crea caos sociale) è fatto intenzionalmente per fare in modo di rallentare le nascite,già adesso si potrebbe sperimentare un progressivo calo della popolazione (molti sono nati negli anni 30) ma questo non avviene a causa del progredire della medicina.
Nella mia famiglia ci sono SOLO 2 nipotine,su 4 nonni e 3 bisnonne,un rapporto di 7 a 2.
E se i miei calcoli saranno giusti si potrà arrivare max a un rapporto di 7 a 4,ma non a breve termine.
E moltissimi sono in queste circostanze,ma ci vorrà parecchio tempo per questo.
Ci sono molte variabili in gioco,e lo scopriremo solo strada facendo,sicuramente i governi sanno molto di più,ma non lo dicono.
Cmq hai azzeccato un'altra fetta della questione.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 13 lug 2014, 16:03

Ricordo che quando ero molto giovane (medie inferiori) si diceva che la popolazione mondiale era di 2 miliardi di persone. Sono passati circa 50 anni e siamo circa 7 miliardi, ossia 2,5 volte quelli di allora. Complice il Periodo Interglaciale Caldo? Certo che durante la mia gioventù in estate era più caldo, e durava di più. Complice l'abbondanza del petrolio? Può darsi..... Come può darsi che abbia contribuito l'assenza di grandi conflitti mondiali. Oppure la concomitanza di tutti questi fattori e forse di altri che mi sfuggono. Ma per quanto noi "occidentali" si possa frenare nella curva demografica, c'è una vasta area della popolazione mondiale che prolifera indiscriminatamente, e l'unica cosa che la trattiene è la mortalità dovuta alle malattie e all'indigenza. Ovviamente stò parlando dei neri e degli abitanti dell'estremo oriente. Ci sono vastissime zone nel mondo in cui la cultura e la tecnologia cosiddette occidentali non sono ancora arrivate, e vige il "crescete e moltiplicatevi" di biblica memoria. Per quanto riguarda l'Africa le popolazioni già stanno traboccando nel resto del mondo, in special modo verso l'Europa, più facilmente raggiungibile e socialmente più stabile. Gli altri "per ora" probabilmente hanno ancora un po' spazio in cui dilatarsi, ma non credo ancora per molto, dopotutto anche quì abbiamo un sacco di immigrati con "gli occhi a mandorla", specialmente nelle grandi città e in alcune aree specifiche del nostro territorio.
Con buona probabilità molto ma molto prima del 2050 saremo di nuovo raddoppiati, in quanto questo aumento segue una curva esponenziale, e allora saremo veramente troppi, e i cosiddetti "bianchi caucasici" saranno sempre meno. Questo naturalmente se la Natura (o chi per lei.....) non interverrà per ristabilire gli equilibri.
Non dimentichiamo, ragazzi, che nonostante la nostra presunzione, siamo sempre e soltanto animali, e pertanto soggetti alle leggi naturali dell'ecologia.
Il Mondo è una "gabbia chiusa e finita", proprio come nel famoso esperimento coi topi......
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Fabio13 » 13 lug 2014, 17:41

Mi rendo conto che con questo mio post diventerò antipatico a molti di voi, però mi sento in dovere di far presente un altro punto di vista.

Dolomitico ha scritto:Cmq a me sembra semplicemente ridicolo,poi la caduta delle 2 torri,ricordo che erano costruite apposta per resistere ad un'impatto aereo,e mai è successo che un grattacelo crolli dopo 2 ora,mi sembra che proprio in Spagna un abbia bruciato per 24H e sia rimasto ancora in piedi.

Vedi link:
http://11-settembre.blogspot.it/2007/08/effetti-dellincendio-nella-torre.html


Ferrobattuto ha scritto:In effetti le due torri sono crollate quasi implodendo su se stesse, come in una opera di demolizione controllata (si vede benissimo dai filmati.....) senza quasi danneggiare le costruzioni intorno, e c'è chi dice che si sono sentite distintamente delle esplosioni nel momento del crollo. Il carburante per aerei non "esplode", non fa "botti", può fare vampate, al limite una sorta di deflagrazione, ma non esplosioni.

Vedi link:
http://undicisettembre.blogspot.it/2011/01/intervista-danilo-coppe-esperto-di.html
http://undicisettembre.blogspot.it/2009/11/grattacielo-crolla-per-cedimento-di-un.html

Una serie di video sull'argomeno:
http://youtu.be/ubWOCwO71T0?t=4m34s

Non voglio litigare con nessuno, ma vorrei solo far presente come molte teorie che girano in rete si basano su ipotesi tecnicamente sbagliate.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 13 lug 2014, 17:59

mi spiace contraddirti, ma proprio la cina è un paese destinato ad avere un fortissimo declino demografico e l' india pure.
In Cina e in india avere una figlia equivale ad una calamità e adesso con i moderni mezzi... leggi "ecografia portatile" lo usano per abortire o meno. In cina vige addirittura il limite dei figli per coppia seza contare che nelle città le coppie non fanno figli da anni mentre le campagne si spopolano.
Praticamente la Cina sta copiando al Giappone, ove tra l'altro visto che si aspettano da diversi anni questo invecchiamento della popolazione, corrono ai ripari progettando robot per aiutare gli anziani... non sto li a discutere sulla validità di questa idea, ma evidentemente4 si tratta di un problema molto sentito in Giappone, e non per moda, quanto per la mancanza di infermieri giovani.

Il problema per loro è che anche se i rispettivi governi cambiassero leggi o promulgassero incentivi sulla riproduzione, il popolo oramai ha assorbito questo cattivo esempio e non cambierebbe le proprie idee se non dopo diverse generazioni. Ma oramai è tardi.
In cina e in india c' è un rapporto fortemente sbilanciato tra uomini e donne e quindi molti dovranno emigrare per cercare una donna, ammesso che la trovi. In ogni caso non potranno conservare la "razza" ne la cultura.
Tutto ciò provocherá un forte declino della "razza" bianca.
Le altre culture una volta che arrivano ad un certo benessere...tutte e dico tutte, smettono di fare figli. Sta succedendo anche in sud america e in africa. Dove arriva la nostra cività, le conseguenza sono disastrose dal punto di vista demografico.

Ho messo razza tra parentesi perché non ha senso parlare di razze tra gli esseri umani visto che le differenze nel DNA tra un per esempio un vero Irlandese bianco latte con i capelli rossi e lentiggini e un Maori originario da 20 generazioni della Nuova Zelanda sono molto inferiori che tra due cuccioli di animale della stessa nidiata. I gentisti spiegano questa anomalia con il fatto che circa 15000 anni fa siamo stati in grave pericolo di estinzione.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 13 lug 2014, 18:48

Hai fatto bene a dire la tua Fabio,in fin dei conti la verità non cè l'ha nessuno in tasca,cmq sia la torre non è crollata subito,il wtc è venuto giù in verticale nel giro di pochissimo tempo.
Noi viviamo in Europa,e le notizie le possiamo avere o in TV o via www,ovvio che non è facile discernere il vero dal falso,cmq sia in una città come NY non doveva essere colpita nessuna torre,figuriamoci tutte e 2 a distanza di 30 minuti,neanche in Italia sarebbe concesso che un'aereo dopo aver colpito qualche bersaglio ne seguisse un'altro che vola da Roma a Milano si gira ritorna a Roma e colpisce qualcos'altro senza che nessuno possa intervenire,non volevo dilungarmi nel stabilirne i meriti o meno,argomento molto delicato e difficile da districare,ma cmq sia è da lì che l'America ha cominciato a esportare la sua democrazia,e soppratutto a limitare le libertà individuali.E questo è quello che ti serve se prevedi tempi difficili,cioè sapendo che ci sarebbero stati problemi di qualche genere e prepari il terreno per tempo.
Io sentivo in TV che "allarme terrorismo! rafforzati i controlli in tutta Italia" e poi per strada non si vedeva nulla,allora ricordo che ho pensato che se qualcuno voleva far saltare per aria qualcosa anche solo con una bombola di propano non c'era niente ad impedirlo,insomma mi è sembrata una panzana gonfiata ad arte,ma senza riscontri nella realtà.
Sull'11 settembre anche in America non ci hanno visto ancora chiaro,si sa che la teoria ufficiale si sta sgretolando,ma tanto quello che si voleva ottenere è stato fatto,ai danni fatti non cè rimedio.

Max,forse hai ragione pure tu,in effetti ne ho lette di tutti i colori,dall'aids,alla distruzione della famiglia,ai virus,pure l'emancipazione femminile.
Probabilmente è più una cosa conseguenziale,raggiunto un certo benessere la necessità di una prole per il futuro viene meno e si procrea meno.
Il tempo ci darà le sue risposte.
La Cina è un paese curioso stanno crescendo come matti,e mi chiedo fin quando riusciranno a mantenere il ritmo,possibile che non abbiano problemi di sorta?

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 13 lug 2014, 20:32

la cina è un paese al punto di avere un collasso economico... ha una serie di bolle economiche che stanno per scoppiare.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Ferrobattuto » 13 lug 2014, 21:34

maxlinux2000 ha scritto:la cina è un paese al punto di avere un collasso economico... ha una serie di bolle economiche che stanno per scoppiare.

Bene, dopo i fuochi di artificio forse finalmente quì qualcuno potrà ricominciare a lavorare..... Tenderò le orecchie, al primo botto uscirò sul terrazzo a vedere lo spettacolo. Speriamo che sia di notte....... :B):
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 13:31

Oggi ascoltavo il tg,e mi ha incuriosito una notizia:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... -91621738/
Il petrolchimico di gela,l'eni vuole (e probabilmente lo farà) bloccare la produzione.
Ora ricordate la tabella delle importazioni di petrolio in Italia?A picco,e gli effetti si vedono a distanza su chi di petrolio vive,un'altra notizia che secondo me è correlata:
http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... f74ea.html
Le tasse sulle case sono esplose,ma perchè?
Secondo la mia idea è che lo stato incassa MOOOOLTO meno dai carburanti e deve passare a qualcos' altro per incassare,gli operai sono fin troppo tartassati,e i famosi 80€ in busta paga fanno ridere,io li ho presi,ma sono effettivamente 47€ alla fine,andate a far la spesa con 47€ e vediamo che mettete nel carrello.
Questi ci rifilano delle balle,ci danno la caramella e poi ci fregano dall'altra,acqua,benzina,imu ecc va su tutto e ci dicono che con 80€ si rilancia l'economia.
Cmq sia la vedo come una logica conseguenza,non lo diranno mai,ma i dati sono dati,il picco del petrolio in Italia cè già stato nel 2007/08 e stiamo decrescendo a ritmi incredibili.
Se tutto va come penso io la famosa ripresa non ci sarà.
Non può esserci ripresa senza energia,oltretutto sono autolesionisti,si buttano sul gas e tarpano le ali alle rinnovabili,e qui si capisce che comandano solo i soldi.
La buona notizia è che se uno ha ancora sale in testa si è ancora in tempo per convertire casa,per chi ce l'ha,con sistemi rinnovabili,dai pannelli al riscaldamento all'acqua calda,tutto può alleggerire la mazzata.
Anche il proliferare di auto elettriche non lo vedo come un caso,quindi meditate gente meditate.... ;)

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2014, 7:39

io non vedo l' ora che rendano omologate le urban tabby... e mi porto a casa una auto ibrida o addirittura una elettrica con pochi soldi.

Spiegami per favore cosa sono questi 80 - 47 € che ti hanno dato e cosa centra il gas che tarpa le ali alle rinnovabili.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 20 lug 2014, 8:58

Sono i famosi 80€ che Renzi ha tirato fuori poco prima delle elezioni,una tantum per attirare consensi penso io.
Cmq sia non rilanci l'economia con una cifra così piccola.

Il governo Italiano voleva ridurre retroattivamente gli incentivi al fotovoltaico:
https://www.change.org/it/petizioni/no- ... tovoltaico
http://www.rischiocalcolato.it/2014/06/ ... abili.html
Per tarpare le ali alla diffusione delle rinnovabili,ma da quello che ho capito è una tendenza generale,anche in Gran Bretagna hanno ridotto gli incentivi come recita qui:
"Nell'intervista che mi ha concesso, Richard Miller era particolarmente critico verso le politiche del governo britannico, tra cui l'abbandono di progetti per parchi eolici su larga scala, la riduzione delle tariffe incentivanti le energie rinnovabili, e il supporto allo shale gas. "Il governo farà di tutto per ottenere un rimbalzo economico a breve termine", ha detto, "ma la conseguenza sarà che il Regno Unito sarà più strettamente legato a un futuro a base di petrolio, e saremo noi a pagare un prezzo alto per questo"
fonte: http://contropiano.org/articoli/item/21126

insomma stiamo affondando e invece che costruirci una scialuppa apriamo gli oblò che entri ancora più acqua. :(

Il gas è perchè come si dovrebbe aver capito è l'ultima spiaggia delle fossili,si stanno gettando tutti lì.
Cosa peraltro prevista ampiamente dagli studiosi fin dall 2005,quando il petrolio sarà troppo costoso,via tutti a gas,che cosi facendo diventerà costoso nel giro di pochissimo tempo.
Il gasdottosud strem è un'esempio di tornaconto strateggico:
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
http://www.formiche.net/2014/06/21/sout ... ashington/
Io vi metto dei link,ma approfondite pure per conto vostro se volete,cmq si sta giocando una gigantesca partita sulle nostre capocchie.
Gli interessi delle multinazionali,contrapposte a quelli della gente e degli stati.
Le rinnovabili se ben orchestrate possono fornire una grossa fetta del totale,non ci credeva nessuno all'inizio,ma poi si sono accorti che razza di potenziale c'era,e adesso cercano di frenare.
Come ben hai dimostrato Max,l'indipendenza energetica è possibile,ma se questo lo fa uno va anche bene,ma se molti comiciano chi paga più le fatture?
Questo in gergo è creare ricchezza,e se lo fai per conto tuo crolla il sistema di speculazione che ci hanno montato su.

Per l'auto elettrica arriva di sicuro,magari svilupassero ste cavolo di batterie ad alluminio.
Io vi me

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2014, 10:08

riassumendo... in italia: troppi galli nel pollaio :D :D

Negli anni 20 eravamo meno di 40 milioni e già si stava stretti.
Immagine

...quando vi sarete stancati di lottare contro i mulini a vento, ricordatevi dell' idea di fare una comitiva di emigrazione verso lidi migliori.

il problema delle batterie in alluminio è che non sono ricaricabili, perché altrimenti avremmo scoperto un sistema alternativo per trasformare gli ossidi in metallo puro di alluminio. Attualmente credo che lo ottengano a livello industriale, con l' elettrolisi a temperature elevatissime.
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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da Dolomitico » 20 lug 2014, 10:23

Si,ma non dimentichiamo che ben 20 milioni sono anziani,quindi nel tempo la fetta va assottigliandosi.
Cmq non ti dò torto sui lidi migliori,ma ancora non ho ben capito quali possano essere,tutti in Germania?
Non credo che funzionerebbe,sicuramente la Spagna non è così affolata.
Qui da me in montagna si sta letteralmente spopolando,non abbiamo questi problemi,e per di più il fattore turismo sta aiutando il tutto a disgregarsi.
Abiti in una zona disagiata,hai molte più spese,riscaldamento,spostamenti disagi con tutto,poste scuole uffici,tutto razionato,per via dei costi maggiori,ma abiti in zona turistica,quindi paga di più tutto,non ti dico il prezzo delle case.
Un castello di carte che se i miei calcoli sono esatti crollerà.
Quando tutti gli investitori della pianura scopriranno che non riavranno mai indietro i soldi che hanno investito vedrai che storie.
E non mancano molti anni.
Dimmi te che va a pagare 400.000€ per una casetta in montagna in C**o al mondo.
Anche questo è l'effetto del picco,non si fa turismo senza spostamenti di grandi masse a basso costo.
Oltretutto i cosidetti cittadini mi divertono un sacco,sono abituati ad una vita di azione,la montagna e la campagna sono calma,tempi lunghi e pazienza,se piove per una settimana stai dentro casa per una settimana,o cmq non tutti hanno il centro comerciale a 2 passi,li vedo che dopo 2 e dico 2 gioni di brutto tempo fanno armi e bagagli e via a casa terrorizzati dalla noia.... :P :P
Cmq sia ne avremo di robe da vedere.

So che le batteria ad alluminio sono celle primarie,magari fossero ricaricabili.
Cmq in certi usi come utensili portatili a batteria farebbero un figurone.

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Re: Cosa comporterà la fine del petrolio a basso costo?

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2014, 10:44

per "nuovi lidi" intendo fuori dall'europa. Si perché poco a poco l'europa diverrà uniforme e quindi tasse elevatissime per servizi appena appena decenti.... e libertà nulla perché essando sovrapopolata tutta l'europa, non si puó tollerare la voce fuori dal coro.

In spagna siamo in pochi perché tra la aviaria degli anni 20, la guerra civile degli anni 30 e la contunua migrazione verso il sud america sono adesso a circa a 40 milioni in un territorio che ne potrebbe ospitare almeno 100.

Ma le cose cambiano alla svelta. Tutti i giorni ci sono gentge nordica (inglesi, tedeschi, olandesi, francesi, ecc) che comprano case e appartamenti in spagna. Pensa che vicino ad Alicante c' è persino un paese di inglesi :D

Sembra che ultimamente anche molti italiani stiano guardando con interesse l'acquisto di case in spagna.

Ma non lo consiglio per viverci tutta la vita.... la spagna è pur sempre in europa e presto o tardi le tasse aumenteranno anche qui.

ciao
MaX
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