Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 29 giu 2016, 15:00

luppy ha scritto:....Vorrei chiedere una cosa: ma le AGM recuperate da chi ci è riuscito erano almeno in un caso secche a zero volt ?
Sulla base dell'articolo qui sopra, se il separatore di silice se si secca e si creano delle fratture mi immagino che forse un po di materiale ci si infila e quando vai a ricaricare dopo un po fa il corto, no ?
Oppure dove si potrebbe formare questo corto....


A me sono successi entrambi i casi.
Sicuramente 2 o 3 batterie secche,una da 100ah che segnava 12V ma non era ingrado di accendere NULLA.
Come collegavi un piccolo carico la tensione crollava,aggiunta acqua e desolfatata è ripartita dopo un pò di desolfatazione è qui circa a metà pagina:
viewtopic.php?f=7&t=591
Le altre 2 man mano che aggiungevo acqua e con il voltmetro collegato si vedevano i volt salire fino ai 12V,quindi secche totali.
Altre 3 skb che ho tutt'ora in magazzino hanno...tutte e 3 una cella in corto,erano di uno stesso banco,ma tutte con una cella che non ce la fa,e in effetti quello che mi chiedevo anche visto il tipo di separatore usato come fosse posssibile un corto in questo tipo di batterie,e ora l'ho capito,quindi immagino che una soluzione possa essere un rabboco a metà vita delle batterie?
Ho notato che anche se cè un leggero eccesso di acqua non comporta alcun danno la funzionamento,e per leggero eccesso intendo ricoprire le celle di acqua come una a liquido.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 29 giu 2016, 16:22

Sisi, avevo letto quella pagina diverse volte, ma è il post di quella che segnava 12v, giusto ?
Quelle che ho io segnano 0.6v/0.8v o anche meno a volte, e corrente non ce ne è
Però non avevo letto quello che dici "con il voltmetro collegato si vedevano i volt salire fino ai 12V" ed in effetti ieri ho fatto questa prova, però anche dopo un'oretta che avevo messo l'acqua era salito solo di un misero 0.1v e non era quello che mi aspettavo. Oggi non ho ancora controllato, stasera guardo, l'ultima però era rimasta a zero
Può essere che oltre che secche quelle che ho recuperato fossero state anche scaricate ?
Sul fatto di aggiungere acqua nel corso del tempo l'ho letto diverse volte in vari siti, penso che sia giusto, certo ci vuole il coraggio di aprire i tappini di una batteria che in quel momento sta funzionando ;)

Comunque sempre dai tuoi post mi sono fissato con l'idea del desolforatore, devo riuscire a limitare la corrente però, altrimenti... mi sa che l'ultima è andata in corto per quello (o Anche per quello)

Ora però mi vengono mille dubbi, l'acqua io la prendo dal deumidificatore, è giusto no ?

Poi, chissà se esiste qualcosa che si potrebbe mettere oltre l'acqua che vada a "omogeneizzare" i separatori, una specie di "turafalle"

Un'altra cosa che ho indagato è l'involucro, e se ho capito bene è fatto di abs, se fosse vero si potrebbe incollare con l'acetone. Allora mi era venuta l'idea di (se è davvero abs) aprirle secche in qualche modo, fare qualche tipo di intervento e poi richiuderle, non so se si riesce o se ha senso, magari si sbriciola tutto
L'idea mi era venuta guardando questo: https://www.youtube.com/watch?v=u4Xhmnmb_2U
Nelle due aperte finora i ponti fra le celle sono resinati ed incollati al coperchio e tirando si strappa tutto, un disastro
Oppure tagliare sia sopra che sotto e spingere le celle da sotto
Si potrebbe provare

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 29 giu 2016, 17:08

Se aggiungi l'acqua e non salgono è un brutto segno,se sono semplicemente asciutte l'acqua penetrando bagna di nuovo man mano le piastre e per quello che la tensione risale in maniera progressiva,se non succede non è buon segno.
Le agm le usano in 2 usi,o tampone,e sono quelle più probabili da recuperare,o scaricate,tipo gli ups,ne ho trovate di quelle che erano pesantemente deformate,d'altronde hanno scariche talmente violente che non mi stupisco.
In teoria è possibile aprirle e ripararle,che sappia io usano 2 sitemi,o gli ultrasuoni per saldare coperchio e scatola sottostante,oppure passano una piastra rovente sia sopra che sotto e poi attaccano le 2 parti con la plastica ammorbidita.
Al Lidl qualche settimana fa davano un utensile multifunzione a pile,il pmf,è proprio comodo per fare questi lavori...
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=u4Xhmnmb_2U[/youtube]
Comodo veloce e senza fare troppi danni interni,altrimenti sega a mano piccolina e via,io la yuasa l'ho aperta con la sega a mano,ma alla fine ho spacato tutto per estrarre le piastre.
Io delle fiamm che ho trovato ne ho rabboccato solo una,ma adesso leggendo quanto hai scritto mi sa che rabbocco anche le altre....che male non fa....

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 29 giu 2016, 20:56

luppy ha scritto:........ma le AGM recuperate da chi ci è riuscito erano almeno in un caso secche a zero volt?......

Si, posso confermartelo, in quanto due di quelle che ho recuperato ultimamente oltre che completamente asciutte erano anche a 0,65V, ossia completamente scariche, e anche aggiungendo pian piano acqua a pochi cm³ per volta fino a coprire i separatori spugnosi, il voltaggio non saliva minimamente. Probabilmente erano completamente scariche, e anche molto solfatate. Però poi ricaricate pian piano a corrente molto bassa (meno che C/50) si sono riprese abbastanza bene.
Come confermato da Dolomitico, anche lasciando un leggero velo d'acqua sui separatori spugnosi non si hanno inconvenienti, ovviamente non si possono capovolgere o usare coricate, come invece si vedono montate a volte, anche se quello NON è sicuramente il sistema migliore di tenerle.

Tutte le batterie di quel tipo che ho provato ad aprire in un modo o in un altro si sono distrutte..... Anche perché in qualsiasi modo siano fatte, si riesce a tagliare o segare soltanto la scatola intorno, i tramezzi interni tra gli elementi non si riesce a raggiungerli se non in modo "invasivo" (almeno a me non è riuscito.....) per cui quando si forza per aprire il coperchio, quello che ancora è attaccato strappa via tutto. Però credo che tentare di aprirle sia pressoché inutile..... Se si riesce a recuperarle rimettendo acqua e desolfatando, bene, altrimenti se sono in corto o hanno qualche interruzione interna non mi pare convenga intervenire. Anche perché ormai se ne trovano tante ex UPS o antifurto, e mettersi a saldare eventuali interruzioni o a "ripulire" i separatori a me pare solo una perdita di tempo.
L'acqua del deumidificatore in pratica è acqua distillata, a meno che i vari contenitori non siano sporchi o non si siano formate dentro mucillaggini o depositi di polvere.

Hemmm.... Mi permetto di precisare: si dice desolfatare e non "desolforare". Nelle batterie al piombo si forma solfato e non "solfuro". Purtroppo si tratta di un equivoco dovuto alla dilagante anglofonia.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 29 giu 2016, 21:16

Ferrobattuto ha scritto:Si, posso confermartelo, in quanto....
.... Hemmm.... Mi permetto di precisare: si dice desolfatare .....


Per la prima... grazie ! sinceramente stavo perdendo la speranza.. e prossimo all'abbandono, almeno provvisorio, visto che anche Dolomitico diceva che il voltaggio deve salire mettendo l'acqua, e anche io ne ero convinto al 100%
Ora sono finalmente a casa e ho misurato, sempre 0.8v, accidenti
C/50 sarebbero con le mie da 7 ampere fa 140mA, giusto ?
Ferro per favore dimmi anche cosa pensi se metto una resistenza dopo il ponte diodi delsolfatatore di Hal, ho solo quello, il megapulse non l'ho comprato, e nemmeno altri....
Ho delle resistenze recuperate da una vecchia tv, sono pronto, quando mi dai l'ok, modifico il circuito e accendo

Per la seconda, hai ragionissima, termine sbagliato, ignoranza mia, chiedo venia, sorry :cry:

Sul fatto di aprirle dicevo anche io che si rischia di rompere tutto, scoprire che il guscio è forse di abs mi ha un po stuzzicato la fantasia perchè con la stampante 3d io uso proprio quello, comunque tanto ora non avrei nemmeno il tempo, era solo come idea

grazie

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 30 giu 2016, 13:30

luppy ha scritto:.....ignoranza mia, chiedo venia, sorry :cry:

Non c'è problema, più che altro seguito a ripeterlo per i neofiti, che di solito vengono disorientati dai termini inglesi.

.....con la stampante 3d io uso proprio quello.....

Hemm..... :D Ma più o meno dove stai? Non è che ti si possa strumentalizzare un pochino?.... :D

Per il resto: 140mA va bene, poi "più o meno", non è che si stia proprio a badare ai centesimi.
Per la faccenda della tensione, io ho detto la mia esperienza, ma può restare comunque valido quello che ha detto Dolomitico, che di batterie del genere ne ha "lavorate" tantissime. Io ho cominciato a smanettarci sopra più che altro stimolato dai suoi risultati, prima quando mi capitavano le scartavo senza neanche pensarci su...... Pensa che ne ho buttata via una da 50Ah. :lol: Però aveva la cassetta gonfia e lesionata. ;)
Per la resistenza: mettendo una resistenza a monte dell'integrato, ossia subito dopo il ponte raddrizzatore, in pratica limiti comunque la potenza in ingresso al resto del circuito, con relativo calo di tensione annesso. Secondo me, visto che (mi pare) lo hai reso "regolabile", ti conviene lasciare tutto così e dopo aver connesso la batteria da desolfatare, regolare il potenziometro per la corrente che ti serve. Nel caso col tempo diminuisca, regoli di nuovo. Alla fine avrai portato comunque la tensione ai valori che preferisci, ma arrivandoci gradualmente.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 1 lug 2016, 12:31

Ferrobattuto ha scritto:...regolare il potenziometro per la corrente che ti serve...

L'ho fatto con l'ultima, però a casa non ci sono quasi mai, e al controllo "successivo" ho trovato batteria in corto ed integrato in protezione. E' anche vero che avevo messo una corrente di 0.5A, magari è stato quello il problema
L'idea di mettere una resistenza da qualche parte era per "blindare" il defolfatatore così anche se passa un giorno o due senza controlli almeno sarei più tranquillo. Comunque di quelle piccole posso procurarmene ancora diverse, posso riprovare senza resistenze aggiuntive
Ferrobattuto ha scritto:Ma più o meno dove stai?

Lontanissimo, sono quasi 800km, è nel profilo ;)
Però se devi stampare o fare qualcosa poi te lo spedisco, nessun problema, dimmi cosa posso fare, mi fa anche piacere :)

ciao

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 1 lug 2016, 17:27

Se con l acqua e una ricarica anche spinta a 16 volt non vedi nessun miglioramento,allora la storia é un pó vana.
Quelli sono gli strumenti base,proprio ieri stavo facendo un test di scarica a una batteria agm da 17ah,e dopo 3 ampere il voltaggio è crollato,ho misurato tutte le celle e erano tutte ok,fuorche una che non teneva capacita,e ovviamente adesso gli sforzi li concentro su quella singola cella senza stressare le altre.
È unpò una menata,ma visto il costo di queste batterie vale anche la pena investirci un po di tempo....

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 1 lug 2016, 22:07

Ciao Dolomitico,
ma l'hai detto anche tu che sono belle compatte, io credo che non ci dobbiamo ancora arrendere.
Ho una premonizione di dieci prove che farò e dieci batterie in corto... non mi piace per niente, comunque proverò lo stesso
Solo per sapere, la tua cella "incriminata" come pensi di trattarla ? se col desolfatatore allora torniamo ai tuoi primi post, oppure come ?
Io proprio leggendoti e leggendo Ferro ho dedotto che ci vuole poca corrente ma desolfatante
Stasera non ho avuto il tempo, domani inizio il trattamento di questa già con acqua aggiunta da qualche giorno
Ci voglio mettere una resistenza al circuito di Hall, Ferro dice che abbasso la tensione ma poi che la posso alzare, per cui non voglio proprio rischiare, che ogni prova sono un sacco di tempo, e quadra anche con quello che dice lui, visto che poi basta che la tolgo, domani lo faccio, promesso

Sul discorso del turafalle però nessuno ha commentato, ma io continuo a pensarci, e mi è venuta un'idea !
Allora, polverizziamo del vetro, che è appunto silice, ma proprio polverizzata ultramicroscopica, e poi mischiata con un po di acqua distillata la mettiamo nella batteria da recuperare
Poi... ultrasuoni !
Così con le vibrazioni potrebbe penetrare e andare a turare le falle, ed essendo sempre vetro non fa casino con l'acido

Controindicazoni: si disgregano anche le piastre positive pericolanti friabili

Collaterali: del vetro va a impregnare un po le piastre, specie le positive: ininfluente o minore resa

Problemi realizzativi: io ho solo una vaschetta ad ultrasuoni piccola, la usavo per i cellulari prima degli smartphione, e una batteria non riesco a trattarla tutta immersa
Magari però qualcuno ne può usare una, oppure provo a vedere quanto costa una grande

sasso lanciato, che dici/dite ?

ciao

p.s. forse invece di stare li a polverizzare il vetro esiste anche già qualcosa di pronto, tipo quello che si usa nei laboratori per lucidare, li ho usati ma dopo trent'anni non ricordo più cosa era, ma poi chissà quanto costava, boh

ariciao, e ora vado a mangiare qualcosa, che non mi ricordo che giorno era l'ultima volta
buona serata a tutti

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 3 lug 2016, 14:08

Aggiornamento:
ho cercato di inserire la resistenza che dicevo, prima sull'alternata dal trasformatore (ma era imporobabile), poi dopo il ponte diodi... è una bomba ! Infatti facendo le prove, prova e riprova, alla fine ho bruciato di nuovo l'integrato
Ferro avevi ragione, ma io sono un testone, e se non avessi provato mi sarebbe rimasto il dubbio

Ora ho cambiato l'integrato e ho fatto un'altra prova, ricollegando la batteria in corto totale: ho scoperto che il circuito, anche se regoli una tensione bassa, non è affatto "avaro" di corrente, per cui in caso di bassa resistenza sul carico eroga tutto quello che può, nei suoi limiti, poi va in protezione
Allora ecco cosa mi era successo l'ultima volta !
Quindi sconsiglio di usarlo nel caso si voglia far scorrere poca corrente, abbassare la tensione non serve, o quantomeno nel mio caso succede così

Ora la nuova l'ho collegata all'alimentatore normale, ma, per provare, stabolta non ho superato 13.8v , 2.3 per cella. Corrente per ora non ne passa, provo a lasciare così 24 ore
Solo che mi verrebbe da pensare che non passi per i solfati cristallizzati, e salire "per sbloccarla" in questo test non lo vorrei fare. Peccato non avere una specie di megapulse, così avevo la tensione giusta, la corrente limitata e anche gli impulsi... che dite ne cerco uno di quelli economici per averlo in fretta e fare questa prova ? Quasi quasi...

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 3 lug 2016, 14:22

luppy ha scritto:.....ma io sono un testone, e se non avessi provato mi sarebbe rimasto il dubbio......

"Meglio sbagliare con la propria testa che far bene con quella altrui." :lol: Vecchio proverbio della mia giovinezza..... Che molto spesso ho seguito puntualmente. :rolleyes: Tutta esperienza sul campo, comunque.

Bhè, io per "sbloccarle" un paio le ho dovute portare a quasi 70V. Ovviamente solo per cominciare a veder passare corrente. Poi man mano che la corrente passava meglio ho abbassato manualmente la tensione cercando di mantenere la corrente intorno ai 250mA. Quando poi la tensione ha raggiunto valori normali intorno ai 13-14V l'ho collegata al normale caricabatterie che uso, regolando la corrente più o meno su quel valore li e l'ho lasciata in carica, controllandole ogni tanto.
Ne ho recuperate quattro in quel modo. Le altre due però per sbloccarsi hanno avuto bisogno di una tensione iniziale più bassa, circa 35-40V.
Ora sono diversi giorni che sono "a riposo" e la tensione stà ancora intorno ai 12,85-12,9V.
Il mio caricabatterie è questo: viewtopic.php?f=14&t=2307#p39177
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 3 lug 2016, 14:50

Ferrobattuto ha scritto:Il mio caricabatterie è questo...

:lol: :lol: ma sai che quella discussione l'ho letta già alcuni mesi fa ?
Anche io ho un bel mostriciattolo di 25 anni, usato tutt'ora da me e da tanti miei amici che regolarmente d'inverno/primavera me lo chiedono in prestito per la batteria della macchina, un giorno metterò una foto
Da poco invece ho preso uno moderno elettronico, è a trasformatore, diciamo che uno sfizio, mi sono fatto un regalino, e comunque non costava molto. Si vede un pochino nella discussione dell'elettrolisi

Tornando al desolfatatore economico, ho appena guardato, di economico non c'è niente, dovrei prenderlo su aliex e aspettarlo, non so. C'è sulla baia un inglese che vende dei kit, ma non mi convincono mica tanto

Sul fatto di alzare la tensione, vorrei evitare per fare una prova diversa, poi questa sono batterie piccole... certo che per ora non passa neanche 0,01 mA ...

OT ma della stampante 3d cosa avevi in mente ? Devo già fare delle prove con dei pezzi per un amico meccanico, se c'è qualcosa dimmi, che quando mi metto faccio tutto insieme ;)

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 3 lug 2016, 16:47

luppy ha scritto:Ciao Dolomitico,
ma l'hai detto anche tu che sono belle compatte, io credo che non ci dobbiamo ancora arrendere.
Ho una premonizione di dieci prove che farò e dieci batterie in corto... non mi piace per niente, comunque proverò lo stesso
Solo per sapere, la tua cella "incriminata" come pensi di trattarla ? se col desolfatatore allora torniamo ai tuoi primi post, oppure come ?


Della cella incriminata intendi quella in corto,beh,una soluzione è sempre la cara e vecchia saldatrice..... :o: ... :D
No..non è uno scherzo,a dire il vero con una piombo non l'ho ancora mai fatto,ma con le nicd una cosa simile si.
Con le nicd si prende una batteria da 12V e con 2 cavetti rispettivamente + con + e - con -,si danno delle scariche lente per bruciare i corti interni,e con le piombo essendo più grandi serve una saldatrice,si aprono i tappini e gli si danno delle scrollate da pochi secondi,cè una proporzione ovviamente fra la capacità della batteria e gli ampere,è una tecnica un pò rude ma ho letto che sono riusciti a recuperare delle batterie con questo sistema.
Su una cella a 2 volt è possibile che anche 2 batterie a 24v bastano a dargli una bella scrollata,dovrei provare...
Guarda qui al minuto 4:37....hai più probabilità cosi che con vetro o altro....
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=pMsKVU52VfE[/youtube]

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Ferrobattuto » 3 lug 2016, 18:53

luppy ha scritto:Sul fatto di alzare la tensione, vorrei evitare per fare una prova diversa, poi queste sono batterie piccole...

Ma non gli fa niente..... L'importante è che quando comincia a passare corrente abbassi man mano la tensione cercando di mantenere la corrente a circa C/20 o meno.
Pensa che quel metodo l'ho usato (e Dolomitico molto prima di me e molto più spesso) anche su batterie da 7Ah.
Comunque se trovi un sistema alternativo che funziona faccelo conoscere. ;)
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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 3 lug 2016, 19:43

La tensione alta serve per "bucare" il solfato.
Qullo che fa morire le piombo è appunto la solfatazione dovuta a non corretta ricarica,oppure il perenne stato di semi scarica.
La desolfatazione avviene tramite impulsi di parecchi volt,mi pare anche un centinaio forse,e questo sistema aiuta a disgregare i granelli di solfato.
Io di solito procedo con l'aggiunta di acqua,poi ricarica con desolfatatore,se non succede molto comicio a dargli delle ricariche a 16volt e ultimamente ho scoperto i fori per le sigole celle,cosa che sto facendo anche stasera,e ricarico anche solo una singola cella che è rimasta indietro rispetto alle altre.
Prima di sventrarle togli il tappo di plastica e con un piccola punta da metallo da 4mm prova a trapanare le asole che vedi fra una cella e l'altra,fin che arrivi al piombo,quindi non troppo,e da lì col tester puoi misurare ogni singola cella,e come eletrodi io ci metto delle viti da legno,si avvitano anche bene... :o: :D :D

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 4 lug 2016, 11:07

Dolomitico ha scritto:...poi ricarica con desolfatatore...

Ecco. Nelle prime foto usavi il megapulse, stai usando sempre quello ?
sarebbe questo, giusto ? https://www.amazon.it/Megapulse-6550000 ... +megapulse

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 4 lug 2016, 11:28

In certi casi si.
Ho un sistemino fotovoltaico mini da 40w con un regolatore semplicissimo e qui uso il megapulse,lo uso come caricabatterie e basta,altrimenti uso i clen che oltre che costare meno sono anche multivoltaggio.
Il megapulse è cmq quello che ho testato più a fondo in assoluto....

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 4 lug 2016, 12:43

problema di costi...
il clen dall'asia a 25 euro
i cloni clen dall'italia (non c'è scritto clen) a 50 euro
il megapulse dall'italia a 80

sono indeciso se spendere 80 e continuare le prove adesso o se ordinare dall'asia e se ne riparla a settembre...

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da Dolomitico » 4 lug 2016, 13:13

Questioni delicate i soldi,io i clen li ho presi su aliexpress,non avevo fretta,i megapulse,e ne ho presi più di uno,e ne ho sfasciato dai 2 ai 3,uno per ruggine sull'auto,è entrata acqua,non era cosi impermeabile la resina,e gli altri 2 causa extra voltaggio,se sfori i 15volt li friggi,e il suo tecnico mi ha detto che il limite è 15.5v,ora capirai che dei decimali di volt sono bazzeccole per friggerlo.
All'epoca costavano sui 59€ quindi un pò meno,adesso ne ho ancora 2 in giro,quindi fatti 2 conti e capirai che è un piccolo investimento,per quello che quando ho trovato i clen che sono multivoltaggio,e per vari amperaggi,anche belli grossi,il megapulse arriva sui 300Ah di capacità,il clen cè quello fino a 200Ah e quello da 400ah o li attorno.
Quindi anche questo va tenuto in considerazione,altra cosa il clen va sempre anche di notte,mentre il megapulse appena scendi sotto un certo voltaggio tipicamente i 12.9v si spegne.
A te la scelta,l'unica cosa che non so dirti è come si comporta il clen con batterie completamente scariche e solfatate,in questi casi ho sempre usato il megapulse con successo,ultimamente prove di questo tipo con il clen non ne ho più fatte,quindi per me è l'unica variabile in gioco,tuttavia ho usato il clen su batterie anche un pò gonfie,e dopo un pò si sono riassorbite un bel pò,e le piastre sono belle rosse,quindi funziona anche lui.

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Re: Le batterie agm e gel,desolfatarle e rilevare le anomalie

Messaggio da luppy » 4 lug 2016, 17:43

Dolomitico sei stato gentilissimo a rispondermi così in fretta a tutti i messaggi, grazie 1000
Voglio continuare le prove... ed ho ordinato il megapulse... : Bash : :woot: .. Dovrebbe arrivare domani
Un'ultima domanda e poi la smetto: posso usare l'alimentatore regolabile magari mettendoci un diodo per proteggerlo, o con gli impulsi si rompe ? L'alimentatore ha un trasformatore di rame, però ovviamente poi c'è circuiteria varia per regolare volt e ampere
Altrimenti cerco tra il ciarpame un trasformatorino e tiro insieme qualcosa
grazie

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