eco-villaggio in quasi black out

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 28 dic 2011, 13:47

Barabba ha scritto:Allora ecco…
Tutte le batterie avevano un acidità intorno ai 1200 grammi litro…qualcuna scendeva fino a 11750 e qualcun’altra saliva fino a 1250…
I morsetti positivi erano quasi tutti pieni di “cacca” cioè una roba schifosa che credo conosciate…mi ci è voluto un giorno intero per smontare tutto, pulire bene bene con la spazzola di ferro, mettere la vaselina e rimontare usando piattine di rame 2X24mm (riciclate…in negozio volevano 150 euri)…rimontato tutto e sistemato i due desolatori sulla prima e ultima batterie (intendo pacchi da 12 volts)…chiuso tutto e tutto sembra funzionare…speriamo un un mesetto i desolatori facciano il loro lavoro

PS la batteria alla quale si collegava il positivo dell’inverter, segnava 1230 grammi litro…e sembrava ok…

PPS..come potete notare non sono saltato per aria….


Dunque, le piattine di rame sarebbe meglio se fossero stagnate con dello stagno ad alta percentuale di piombo, altrimenti in brevissimo tempo ti ritrovi con della cacca blu invece che giallina, come credo che fosse.... I bulloni idem, ma è un po' più difficile stagnarli. Per stagnare il tutto basta prendere il rame, pulirlo al meglio con la spazzola d'acciaio come hai fatto per il resto, poi immergerlo in un barattolo di vetro con una soluzione di acido muriatico (cloridrico) in cui ci hai "spento", ossia sciolto dentro dello zinco. Se non trovi dello zinco basta che ci infili dentro dei pezzi di lamiera o di ferro zincati, appena smette di friggere forte lo zinco si è sciolto e ne metti altri, finché vedi che frigge molto svogliatamente. A quel punto è buono per disossidare il rame. I pezzi di rame da stagnare li puoi immergere in un crogiolo (un barattolo di ferro qualsiasi) in cui hai fatto fondere lo stagno col piombo. I bulloni, se sono di ferro zincato li immergi nell'acido finché smettono di friggere e poi nel metallo fuso.
Ricapitolando: i ponticelli tra un elemento e l'altro da 2V sarebbe meglio se fossero di piombo, con i bulloni di acciaio inox (ma alla lunga si corrode anche l'inox...), visto che li hai di rame sarebbe meglio stagnarli. per immersione nello stagno fuso.
Lo stagno è meglio se è ad alta percentuale di piombo, se trovi quello al 30% di stagno è meglio, altrimenti ci metti dentro la metà di peso in piombo di quanto stagno hai tu.
Da parte, mentre il metallo si fonde, prepari un barattolo di vetro con dell'acido muriatico, ci immergi dadi e bulloni di ferro zincato per rimuovere lo zinco e "spegnere" l'acidità, poi prosegui con dei ritagli di ferro zincato, come sopra. Prima devi aver pulito bene i ponticelli di rame. A quel punto, sospesi ad un filo di ferro qualsiasi, li immergi nell'acido e poi nel metallo fuso. Falli sgocciolare un po', se ce li immergi dopo averli scaldati leggermente ancora meglio. Lavora coi guanti e proteggiti gli occhi. Stessa cosa per dadi e bulloni, i bulloni, se puoi, tienili con la testa in basso e la filettatura in alto. Se la filettatura si intasa con lo stagno poi ci ripassi la spazzola d'acciaio.
Il metallo da fondere, basta che sia fuso bene, non farlo surriscaldare, che si forma sopra una patina di ossido che è solo metallo sprecato, ma la puoi rimuovere con una stecca di ferro qualsiasi.

Per le batterie stazionarie la densità di 1250 g/L a batteria completamente carica è perfetta. Sono quelle da trazione che vanno a 1280.
Le altre ovviamente sono basse.
Il consiglio di Offgrid di mettere insieme tutte quelle con pari densità e desolfatarle insieme è buono. Ma anche se la densità è un po' differente tra l'uno e l'altro elemento, basterà insistere di più finché diventano pari, o finché si è sicuri che l'elemento con la densità minore non sale ulteriormente. In questo caso POI si può vedere di ripristinare la quantità di acido necessaria (poi diciamo come, che è facile farsi male.....).
Alla fine si controllerà se ci sono elementi rotti e pensare di sostituirli. PRIMA di pensare a delle sostituzioni converrebbe fare una prova di capacità, vedere la capacità residua del banco, con un carico conosciuto controllare il tempo di scarica tra la tensione massima e quella minima. Inutile mettere degli elementi nuovi in serie con altri che hanno ormai solo il 50% o 60% della capacità, si sforzerebbero più degli altri, con ovvi risultati, e finirebbero di "buttare giù" ancora più velocemente quelli più usurati.

Il generatore è partito ieri alle 15,00 in punto, ora speriamo si sbrighino a consegnarlo. :D
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 28 dic 2011, 18:19

ma sta cosa che il rame così com'è non va bene me lo potevate dire prima????un giorno ci ho messo a smontare tutto...gli ho costruito un armadio attorno così che per smontarle devo smontare anche l'armadio...vedrò quando mi viene la voglia di farlo....intanto bene...stasera vado fuori a tornire un po di olivo...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 28 dic 2011, 19:03

Guarda Barabba, ho detto che "sarebbe meglio" che fossero stagnate, ma se tu hai cosparso bene tutto con la vaselina e un pennello, compresi bulloni e dadi, il problema si riporrà dopo diverso tempo. Magari quando avrai necessità di spostare o muovere le connessioni per la desolfatazione o per qualche spostamento. Se invece della vaselina usassi del catrame sciolto nella benzina, o del bitume, avresti addirittura una specie di "verniciatura" antiacido.....
"Costruito un armadio intorno"?..... Senza sportelli? Bhè, se è per proteggerle dalla polvere o dalla segatura posso capire, ma se stanno già in un ambiente "pulito" e ben aereato non servirebbe neanche.

Non vergognarti di niente! Quì non ci sono "Guru", e nessuno è "nato imparato", come si dice dalle nostre parti. Tutti abbiamo fatto i nostri errori e imparato faticosamente quanto c'era da sapere. Molto di quello che so sugli accumulatori l'ho imparato "a calci nel sedere". ;)
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 28 dic 2011, 23:43

Non vi capita mai di rimontare a fatica un apparato molto complicato, e poi giusto all'ultima vite, scoprire che hai dimenticato fuori un pezzo importante? :D

Ecco, a me succede almeno 3 volte l'anno :evil: e di solito mi succede perché non ho fatto abbastanza bene le simulazioni nel mio cervello o perchè mi mancano informazioni :mrgreen:

Ma alla fine quello che conta è riuscire, poco a poco le cose si sistemano.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 29 dic 2011, 14:35

Vedi?.... Questo insegna la "Pazienza"!!! Con la maiuscola, proprio così. E a nulla serve bestemmiare ed incazzarsi, ci si rovina solo la salute, conviene tirare un lungo respiro e cercare di sbollire con calma, poi riprendere in mano il lavoro e rifare daccapo con più attenzione. Se ti incazzi poi la prossima volta ci ricaschi di sicuro, nell'altro modo poi invece ti ricordi e non ripeti lo stesso errore. E questo tanto più succede quanto più si è "autodidatti", e costretti a sbrogliarsela da se. La calma è la virtù dei "forti", almeno di spirito e di carattere, se non di muscoli. :lol:
Da ragazzo ho fatto l'elettrauto ed il meccanico in officina, pensa un po' tu quante volte può essermi successo...... :D :mrgreen: :lol:
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 1 gen 2012, 11:32

Dunque Barabba:
tornando al tuo FIAT 312R, come si vede nella foto sotto, trovata in rete, sopra la "normale" presa di forza per la fresa o la motovanga c'è un coprchietto quadrato di lamiera di ferro molto spessa fermato con quattro grossi bulloni. Ci ho fatto una freccetta per indicarlo.

Immagine

C'è anche sul mio FIAT 480DT, e anche su tutti gli altri tipi di trattori FIAT abbastanza vecchiotti, come si vede nell foto sotto anche in un 312C.
Anche quì indicato con una freccetta bianca.

Immagine

Tolto quel coperchio si vede un innesto "millerighe" (in realtà sono 10....) a cui veniva applicato il rinvio con la puleggia per azionare la trebbia, oppure una ulteriore presa di forza. Quell'innesto è ricavato in un asse che va direttamente ad innestarsi sull'albero motore del trattore, al centro del volano della frizione. Fa gli stessi giri del motore, per cui se ti riesce ad attaccare lì l'alternatore, non hai bisogno di nessun moltiplicatore di giri, che costano un occhio (quì anche usati.....) e nella moltiplica sprecano un sacco di potenza a causa degli attriti. La presa di forza per la fresa è già demoltiplicata, infatti nel cambio del trattore ha un ingranaggio grosso che si innesta su uno molto più piccolo che stà su quell'asse che ti ho detto, e divide i giri per 6 o 7 circa. Con la "rimoltiplica" dei giri in un moltiplicatore esterno si perde un sacco di potenza, soprattutto sotto carico, per questo è stata prevista quella presa per le trebbie che danno molto sforzo al motore. Se hai la fortuna (spero sinceramente....) di avere già una presa montata lì, sei a cavallo. :D Se non c'è, prima di metterti a comprare un moltiplicatore di giri (a meno che già non ce l'hai, forse per la pompa di irrigazione) vedi se trovi quella da inserire lì, anche usata in qualche rivendita di vecchi trattori o in qualche "consorzio". Ti farebbe risparmiare molto gasolio.
Naturalmente, come al solito, i miei sono solo consigli, libero di fare come meglio credi..... ;)
Mi sembra di ricordare, ma controlla meglio tu, che quei vecchi trattori avessero anche una presa davanti, sulla puleggia che aziona la ventola del radiatore e l'alternatore (o la dinamo, a secondo dell'età....). In questo caso il radiatore ha un "buco" in corrispondenza, per farci passare la manovella di avviamento di emergenza o una presa di forza vera e propria.
Insomma, queste sono le idee che mi sono venute, peccato non essere più vicini, sarebbe stato anche più divertente. :D
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 3 gen 2012, 14:14

non riesco a visualizzare le foto ma sono appena uscito a vedere le "4 viti" e si ...le ho trovate...appena vado in italia il 6 ritiro l'alternatore che è nel deposito della gls, e vado diretto dal mio "trattorista", che è un ladro, ma è l'unico che ha veramente tutto per il 312 dalle parti di pordenone...altrimenti pensavo di ridurre la puleggia dell'alternatore, e collegarla ad una che ho di una vecchia barra falciante, che ha 22 cm di diametro...per andare al minimo dovrei avere un rapporto 5-1...ma spero di trovare quell'attacco che dici tu...è molto migliore come idea...poi tanto la presa di forza normale la uso solo per la sega circolare (che potrei anche attaccare a questa nuova diretta sul motore) o per gli attrezzi da fienagione ...e non è proprio stagione...
grazie mille per la super idea...mi metto alla ricerca...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 3 gen 2012, 14:36

Bene, tu stai sul posto e puoi districarti meglio di noi che stiamo lontani. Ricordati che per trascinare quell'alternatore a piena potenza, forse una sola cinghia non basta, per questo hanno messo una puleggia con due gole, in modo da non doverle "tirare" troppo e non rovinare i cuscinetti. Comunque fai le tue prove....
Forse la sega circolare per poter andare con la normale presa di forza della fresa, che è molto ridotta di giri, dentro ha un moltiplicatore già di suo, se è così puoi immaginare di usarlo per il generatore.
Per adattare un'altra puleggia su quel generatore ti servirà un tornitore.... Prima di spendere soldi pensaci bene e vaglia tutte le possibilità.
Anche il motore di un trattore che è molto "elastico" sulle erogazione di potenza rispetto ai giri, se usato troppo al minimo, si sforza e consuma di più che a mezzo regime. Se il suo "minimo" stà intorno ai 450-500 g/min serebbe meglio portarlo almeno intorno ai 650-750 g/min durante il funzionamento continuo. Immagino che il "massimo" stia intorno ai 1500-1800, meglio lavorare a metà giri, soprattutto se il motore non è proprio "nuovo". ;)

Non so perché non vedi le foto, le ho inserite nel solito modo. Spero che gli altri le vedano, altrimenti le reinserisco in un nuovo post.

Ricordati che il 6 gennaio di solito in Italia è festa..... Assicurati che quel trattorista sia aperto, altrimenti fai un sacco di strada per niente. :mrgreen:
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 4 gen 2012, 17:53

Torno il 6 e ci resto un decina di giorni per fare dei lavori nel bosco di famiglia…
Per il tornitore…è un amico così che me la cavo con una bottiglia di vino…
Diciamo che il meglio di tutto, per non fare troppe modifiche sarebbe, trovare una puleggia gigante (lavatrice???) doppia (non lavatrice…) 5 volte più grande di quella del generatore da collegare alla presa cardanica così con il trattore al minimo faccio andare l’alternatore a 1300 giri…sperimentare….

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 4 gen 2012, 21:51

Il problema è l'attrito...... Se metti una puleggia troppo piccola sul generatore rischi che le cinghie ci slittano sopra. Dovresti poter capire quanti giri fa la presa di forza che hai adesso, se rispetto al motore è molto demoltiplicata ti serve una puleggia enorme. Rischia che non trovi nemmeno le cinghie abbastanza lunghe.
Facciamo un esempio: hai la presa demoltiplicata per 5, ossia fa un sesto dei giri del motore, metti il motore a 600 g/min, per cui la presa gira a 120 g/min. Se per caricare il banco devi portare il generatore a 1300 g/min devi moltiplicare per 11 e questo significa che il diametro della puleggia grande deve essere 11 volte il diametro di quella più piccola. Ammesso che quella piccola ti riesca a metterla di 10cm la grande dovrebbe avere 110cm di diametro. Secondo te è possibile?....... Quando avevamo la pompa per l'impianto di irrigazione, per pompare l'acqua da un torrente, questa doveva girare a circa 3000 g/min, aveva incorporato un moltiplicatore che moltiplicava per 6,5 o 6,8 circa, ma dovevo tirare su il motore a 2000 giri...... Il che significa che la presa faceva più o meno 460 g/min ed era demoltiplicata dal motore circa 4,35 volte. Ricordo che con tutte 'ste moltipliche e demoltipliche il motore andava sotto sforzo anche senza pompare acqua, e che quando pompava pistava di brutto e consumava parecchia nafta. Oltretutto aveva 48 HP, non 32.
Se avessi potuto usare l'altra presa, col motore a 1500 giri bastava moltiplicare per due e a 1000 giri moltiplicare per 3..... Sicuramente si sarebbe sforzato molto di meno. Chiaro che quel generatore fa molta meno resistenza di una pompa per l'acqua, ma butti comunque un sacco di potenza e di carburante in più.
Le pulegge da lavatrice sono troppo delicate per un lavoro del genere, quelle debbono sopportare al massimo un carico da un cavallo, circa 0,75 Kw.
Ma non hai detto che avete anche una grossa motozappa? Quelle di solito davanti hanno una bella puleggiona grande, almeno come quella del generatore e forse di più. Anche se è per una sola cinghia potrebbe bastare...... Basta tirarla appena che non slitta. Se ha più di 5 cavalli il generatore già lo trascina, e 1300 g/min li fa praticamente qualsiasi motore.
Se ti riesce, per favore metti qualche foto un po' di tutta 'sta roba, così possiamo capire meglio quello che si può fare.
Ciao
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 5 gen 2012, 18:19

Parlavo di una motofalciatrice ma avrà un cavallo e mezzo...ora che il pacco è nelle mani di mio padre, appena arrivo sabato ci mettiamo al lavoro, con i suoi amici, agricoltori, tornitori, saldatori ecc...sicuro che il problema lo risolviamo...non avrò tempo durante la prossima settimana e nemmeno la connessione internet perchè ho dei lavori da fare nel bosco e mi trasferisco li con il camperaccio... ma vedrai che ora è tutto in discesa, potrò sicuramente trovare l'attacco di cui parlavi 2 giorni fa oppure, per 100 euri prendere il motore di una falciatrice bcs da 7 cavalli, con 3000 giri nominali, così non dovrò nemmeno cambiare pulegge...vedremo...
intanto i 2 desolfatori lavorano giorno e notte, non ho visto grossi cambiamenti dal punto di vista fisico (cioè guardando gli accumulatori) ma lo stato di carica dichiarato dai regolatori genius sembra essere migliore..cioè dopo una nottata al tornio magari rimango ancora al 50 per cento di carica, e se il giorno dopo è nuvolo e lavoro ancora qualche ora...resta sempre sul 50 per cento...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 5 gen 2012, 22:21

Bene bene, le notizie che scrivi sono confortanti. :)
Il lavoro dei desolfatatori ad occhio nudo si vede molto poco. Al massimo si vede un po' cambiare colore alle piastre, che quelle positive da rossicce si fanno rosso scuro praticamente marroni, e quelle negative da color grigio "sporco" si fanno di un grigio chiaro, metallico. Se la solfatazione fosse stata molto forte avresti visto tutte le piastre grigiastre, poco più scuro le positive, e avresti notato una "patina" biancastra come la "cacca" sui bulloni delle connessioni incrostata sugli spigoli e le connessioni di piombo interne all'elemento. Con la desolfatazione tutto questo sparisce e tornano i colori "normali". La differenza la dovresti poter vedere meglio con il densimetro, la densità dovrebbe risalire a valori ottimali su tutti gli elementi, con poca differenza tra l'uno e l'altro, ma questo lo vedrai solo a trattamento completo.

Se il motore BCS è un diesel 100€ sono un affare..... Magari ne trovassi uno anche a me. :D Di quei generatori ne ho ancora uno anche io. ;) Con un piccolo diesel mi risparmierei di fare l'attacco al trattore.

Ricordati che quel generatore deve lavorare tra i 1200 e i 1800 g/min. A 1500 giri stai a 50Hz, non so a quanti volt, ma credo intorno ai 100. Per usarlo in alternata ti serve un buon trasformatore, almeno 2Kw. A 1800 giri stai a 120V ma a 60Hz, come le reti americane. Non ti consiglio di far andare i tuoi motori monofase a 60Hz, perdono potenza e a vuoto girano troppo. Naturalmente parlo di corrente alternata. Dalla parte della presa in continua, dopo il raddrizzatore, il banco a 96V comincia a caricartelo molto prima, ossia quando nella parte alternata si leggono circa 70V. Questo perché la tensione della corrente alternata che misuriamo col tester è un valore medio, che sale da 0 al massimo e poi riscende e si inverte per 50 volte al secondo, e il massimo, ossia di cresta, è 1,4142 (radice quadrata di 2) volte il valore medio. Così per avere una tensione di cresta di 96V bastano 70V alternati circa. Se ti interessa e vuoi capire meglio, poi ti metto un disegno con un piccolo grafico. Se non ti interessa..... Allora attacchi il banco dalla parte della corrente continua col motore al minimo, poi acceleri finché l'amperometro segna la corrente che ti pare. :D Ma ne riparliamo quando avrai montato il tutto.
Un'ultima raccomandazione: niente fili sfilacciati e arrotolati intorno alle prese. Mi raccomando di usare dei buoni capicorda, possibilmente saldati bene alle punte dei fili. Con 22A e un paio di Kw che transitano, ogni minimo falso contatto si traduce in surriscaldamenti prima e grosse scintille poi, con tanto di fusione dei morsetti e dei cavi. Quel tipo di incidenti rovinerebbero anche il generatore e il ponte raddrizzatore. Nel caso i capicorda non li trovi lì in zona, c'è una discussione apposta in questa stessa sezione che ti spiega come farteli da te, con qualche ritaglio di tubo di rame o di lamierino di rame, anche di un ex paiolo per la polenta sfondato. ;)
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 7 gen 2012, 8:34

gia letto ovviamente....parlo della discussione sui capicorda autocostruiti...e la trovo un idea molto buona...anche se sono attivo solo su questo topic, il forum me lo sono letto tutto...andando magari un po veloce sulle cose che proprio non capisco (che son molte)...
e per i capicorda da comprare..beh dai quelli li trovo anche qui a Rovinj...
ora vado a preparare il furgone per la partenza..che bello nella mia veranda-laboratorio siamo ora a -4 e sono le 8 e mezzo di mattina e il sole splende...batterie che si caricano...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 7 gen 2012, 13:48

Per le cose "che non capisci" Barabba, puoi tranquillamente domandare. Anche se ti sembra che siano molte, poi alla fine con qualche spiegazione spicciola diventano sempre meno. ;) Data l'argomentazione del forum, le cose che vengono trattate sono più o meno interconnesse tra loro, a spesso capirne una aiuta a capire le altre.

Beato te che tutti i capocorda che ti servono li trovi facilmente..... Io per trovarne alcuni a volte devo prendere la macchina e fare 7 chilometri e mezzo andata e altrettanti al ritorno, e perdere un sacco di tempo. E quì non stiamo in pianura, non potrei nemmeno andarci in bicicletta. :D
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 16 gen 2012, 19:53

allora...tornato da boschi e foreste...alternatore disimballato e ho smontato la puleggia per vedere di trovarne una più piccola...lo attaccherò credo sotto la sega circolare per il trattore così che con una sola struttura, basterà che cambio le cinghie dalla circolare (che ha una puleggia da 50 cm) alla puleggia dell'alternatore (che metterò da 15 cm, così mi ha suggerito un meccanico di ste robe)
domani tornerò in croazia dove intanto il desolfatore ha lavorato in silenzio...controllerò acidità e vi saprò dire a che punto va l'esperimento...
PS ermete, sai che il corriere si è dimenticato di far pagare a mio padre che è andato a ritirarlo, la consegna del pacco...meglio di così...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 16 gen 2012, 21:18

bentornato. :D

Ferro stará fuori casa e offline qualche giorno, quindi non ti preoccupare se non ti risponde subito.

ciao
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 17 gen 2012, 17:58

ho misurato l'acidità dei 12 elementi messi sotto l'azione dei 2 desolfatori... e tutti sono con valori superiori a 1200 g/l
dovrebbe andare bene no? sembra che abbia funzionato...no?
domani sposto i desolfatori sul prossimo pacco di batterie..e altre 3 settimane di azione...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 18 gen 2012, 10:13

Barabba ha scritto:ho misurato l'acidità dei 12 elementi messi sotto l'azione dei 2 desolfatori... e tutti sono con valori superiori a 1200 g/l
dovrebbe andare bene no? sembra che abbia funzionato...no?
domani sposto i desolfatori sul prossimo pacco di batterie..e altre 3 settimane di azione...


Molto bene..... ma ci mette 3 settimane per ogni banco da 24V? Forse ne bastano meno. Tienile controllate e usa poca energia e quella poca solo durante le ore centrali diurne, in modo da non scaricare le batterie.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 19 gen 2012, 8:59

Ma porc….ero convinto che tutto andava per il meglio…avevo misurato le batterie e segnavano 1200 g/l di acidità come minimo…ed ero contento…ma non avevo ancora acceso l’inverter…ieri sera faccio per accendere e …non ce la fa…parte e subito si spegne…i regolatori genius dicono che le batterie sono cariche al massimo…lo dice anche il tester…
Può essere che l’inverter soffra i 10 giorni spento a – 5? Ora la temperatura è di 0 gradi e continua con lo stesso problema
Proverò a cambiare il primo elemento delle batterie, il positivo e vedere se la situazione cambia…può l’inverter danneggiarsi da spento? Boh…temporali e fulmini non ce ne sono stati…era staccato anche l’interruttore generale…
AIUTOOOOO

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 19 gen 2012, 11:15

-5C.... mi sa che sei fuori dai parametri accettabili dell'inverter. In ogni caso le basse temperatura fanno brutti scherzi alle batterie.
Forse sarebbe il caso di pensare in futuro di creare una casetta da pochi m2, in paglia, dove mettere e proteggere le batterie

Ma non ho capito una cosa.... 1200 gr ci sono in tutti i 48 accumulatori o solo in quelli recentemente desolfatati?

Fai anche una seconda prova....
Accendi l'iverter e prova a misurare le tensioni dei singoli elementii, partendo dal positivo collegato all'inverter. Se ce ne uno che segna molto meno è semi interrotto.
Cogito, ergo NO SUV !!

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